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Crisi politica: il vicepremier liberale Cătălin Predoiu, nominato primo ministro ad interim/OSCE: primo turno delle presidenziali in Romania, organizzato in modo efficiente

06.05.2025, 16:53
Crisi politica – A Bucarest, il vicepremier liberale e ministro degli Interni, Cătălin Predoiu, è stato nominato primo ministro ad interim, fino alla formazione di un nuovo Esecutivo. La nomina di Predoiu fa seguito alle dimissioni rassegnate ieri dal primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu. Il gesto è arrivato dopo la decisione dei socialdemocratici di uscire dalla coalizione di governo formata con il PNL e l’UDMR, in seguito alla sconfitta del candidato comune al primo turno delle presidenziali. Il governo ad interim guidato da Cătălin Predoiu potrà gestire gli affari correnti attraverso decisioni governative e ordini ministeriali, ma non sarà in grado di adottare ordinanze d’urgenza o bozze legislative. Per il ballottaggio delle elezioni per la carica suprema del 18 maggio, si sono qualificati il leader ultranazionalista e populista dell’AUR, George Simion, e l’indipendente filo-occidentale Nicusor Dan, attuale sindaco di Bucarest.
Elezioni – Secondo un rapporto di un team dell’OSCE, presente in Romania per monitorare le elezioni del 4 maggio, il primo turno delle presidenziali è stato organizzato in modo efficiente. Durante la campagna elettorale sono state rispettate le libertà fondamentali di associazione e di riunione, mentre le azioni delle autorità di monitoraggio dell’ambiente online non sono state del tutto trasparenti. Secondo le conclusioni preliminari degli osservatori internazionali, ha spiegato il capo della missione, Eoghan Murphy, “le autorità dello stato hanno compiuto sforzi notevoli per migliorare l’integrità elettorale nell’ambiente online. Diverse istituzioni hanno istituito procedure e strutture, identificando e segnalando account falsi. Tuttavia, il monitoraggio dello spazio online è stata divisa tra queste istituzioni e molte altre, il che ha portato a una risposta frammentata, nonchè a una scarsa trasparenza riguardo le azioni delle autorità”. D’altra parte, sono state presentate informazioni limitate sulle azioni delle piattaforme per contrastare l’uso di comportamenti inappropriati e contenuti manipolativi. La missione di osservazione rimarrà in Romania anche per il secondo turno del ballottaggio del il 18 maggio, per redigere ulteriormente un rapporto completo sulle elezioni presidenziali.
Finanze – In Romania, l’incertezza politica sta lasciando il suo segno anche sull’evoluzione dei mercati finanziari. Sul mercato valutario, l’euro ha superato i 5 lei, mentre l’indice ROBOR a 3 mesi, in base al quale viene calcolato il costo dei prestiti al consumo in lei, è salito dal 5,9% annuo fino al 6,08% . Secondo il portavoce della Banca Centrale, Dan Suciu, sul mercato valutario, gli afflussi di capitali sono diminuiti, mentre i deflussi sono aumentati in modo significativo. Di conseguenza, per moderare le tendenze, la Banca Centrale ha attirato liquidità dal mercato, generando un aumento dei tassi di interesse. Suciu ha precisato che la Banca Nazionale tenterà di riequilibrare la situazione. Le tensioni politiche hanno effetti anche nei confornti della Borsa di Bucarest, che ieri ha registrato un calo di quasi il 3 per cento per i principali indici.
Politica – I deputati di Bucarest esaminano una mozione semplice presentata dalle opposizioni AUR e POT contro il ministro degli Esteri, Emil Hurezeanu, ritenuto responsabile del fallimento del programma Visa Waiver. Il documento è intitolato “La diplomazia romena nell’era Hurezeanu: isolamento come strategia, irrilevanza come vocazione e passività come politica di Stato. Cronaca di una politica estera alla deriva”. Di recente, un’altra mozione semplice, presentata contro la ministra del Lavoro, Simona Bucura Oprescu, è stata votata dai senatori, senza produrre alcun effetto. Secondo il regolamento parlamentare, l’approvazione di una mozione semplice non comporta le dimissioni del ministro interessato.