07.09.2025 (aggiornamento)
Politica: Parlamento, bocciate tutte e quattro le mozioni di sfiducia inoltrate dall'opposizione, dopo fiducia del governo sul secondo pacchetto di misure volto a ridurre deficit/Istruzione: l'apertura del nuovo anno scolastico, prevista per domani, boicottata in diverse province
07.09.2025, 20:30
Politica – Tutte e quattro le mozioni di sfiducia inoltrate dall’Alleanza per l’Unione dei Romeni, dopo la decisione del governo di porre la la fiducia nel Parlamento sul secondo pacchetto di misure volto a ridurre il deficit, sono state bocciate dalla plenaria congiunta della Camera dei Deputati e del Senato. La prima sfiducia, riguardante la riforma sanitaria, ha ricevuto 108 voti favorevoli. La seconda, relativa alla governance delle imprese pubbliche, ha ricevuto 121 voti favorevoli, mentre la terza, relativa alla riforma delle società autonome, ne ha ricevuti 120. L’ultima sfiducia, riguardante la riforma fiscale, ha ricevuto 119 voti favorevoli. Per l’approvazione delle mozioni, erano necessari 233 voti favorevoli. Sei ddl costituiscono il secondo pacchetto di misure volte a ridurre il deficit di bilancio. L’opposizione non ha contestato la quinta bozza, relativa alle condizioni di pensionamento dei magistrati, mentre il sesto ddl, che riguarda la riforma dell’amministrazione locale e centrale, non è stato ancora adottato dall’esecutivo a causa della mancanza di consenso nella coalizione sulle misure proposte. In seguito al fatto che le mozioni sono state bocciate, i quattro ddl di riforma sono considerati adottati.
Istruzione – In Romania, l’apertura del nuovo anno scolastico, prevista per domani, sarà boicottata in diverse province. Gli insegnanti protestano da più di tre settimane contro l’aumento del carico didattico e l’incremento del numero di studenti per classe, nonchè contro l’accorpamento di alcune scuole. I provvedimenti fanno parte del primo pacchetto di misure fiscali adottato dal governo per ridurre il deficit. La Federazione dei Sindacati Liberi dell’Istruzione ha sollecitato agli insegnanti di unirsi alle proteste fino all’abrogazione delle misure di austerità imposte al sistema educativo. Il leader sindacale Simion Hăncescu ha ricordato che un’importante mainfestazione di protesta è prevista per domani a Bucarest, esortando gli insegnanti a boicottare l’inizio dell’anno scolatico. Anche le organizzazioni studentesche hanno annunciato il loro sostegno alle azioni di protesta, insoddisfatte della modifica del sistema di assegnazione delle borse di studio. Dal canto suo, il Ministero dell’Istruzione ha chiesto che i genitori siano informati sulla situazione in ogni scuola, per sapere cosa faranno gli studenti e i bambini in età prescolare. Oltre 8.600 agenti di polizia saranno presenti domani nei pressi degli istituti scolastici di tutto il paese per garantire l’ordine.
Celebrazioni – Migliaia di persone hanno partecipato alle Celebrazioni Nazionali di Ţebea, dedicate alla memoria di Avram Iancu, uno degli eroi più importanti della Rivoluzione del 1848 in Transilvania, dalla cui morte ricorrono 153 anni. L’evento ha incluso una cerimonia religiosa, deposizione di corone di fiori sulla tomba di Avram Iancu, la rievocazione della sua personalità storica, nonchè uno spettacolo folcloristico. Nel suo messaggio in occasione della ricorrenza, il presidente della Romania, Nicuşor Dan, ha affermato che il nome di Avram Iancu è diventato sinonimo della lotta per l’affermazione dell’identità del nostro popolo, mentre il numero alto di partecipanti rileva che l’attaccamento ai valori nazionali rappresenta una base solida sulla quale la Romania può continuare la sua modernizzazione e il consolidamento democratico. Ogni anno, migliaia di persone si riuniscono a Ţebea per onorare la memoria di colui che ha combattuto per i diritti e la libertà dei romeni della Transilvania.
Ucraina – La Russia ha lanciato la scorsa notte più di 800 droni e missili balistici contro diverse città di tutta l’Ucraina. Gli attacchi hanno danneggiato numerosi edifici a Kiev, inclusa la sede del governo, provocando almeno tre vittime, tra cui un bambino di un anno. “I missili e i droni di Putin hanno ucciso di nuovo persone innocenti”, ha dichiarato il ministro della Difesa romeno, Ionuț Mosteanu. La Romania condanna “fermamente” tali “attacchi criminali” che mostrano “il vero volto del regime di Putin”, ha aggiunto. Secondo il ministro, in questo barbaro attacco del Cremlino, con il quale la Russia vuole distruggere l’Ucraina e intimidire l’Europa, non si ritrova alcuna intenzione di pace.
PE – Il Parlamento Europeo riprende domani i suoi lavori dopo la pausa estiva. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, pronuncerà mercoledì il tradizionale discorso sullo stato dell’Unione, in cui illustrerà le priorità dell’esecutivo comunitario per i prossimi mesi. D’altra parte, martedì, la presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, parteciperà alla sessione plenaria del Parlamento Europeo. La sua presenza avviene prima delle elezioni politiche del 28 settembre, che Bruxelles considera cruciali per il percorso europeo dello stato confinante con la Romania. In un comunicato, il Parlamento Europeo richiama l’attenzione sui tentativi della Russia di influenzare l’esito delle elezioni e di deviare la traiettoria filoeuropea della Repubblica di Moldova attraverso disinformazioni o tentativi di comprare voti.