08.05.2025
Mercato valutario: la Banca Nazionale della Romania annuncia nuovo tasso di cambio storico per l'euro, pari a 5,12 lei/ UE: la Commissione Europea decide apertura procedura di infrazione nei confronti della Romania per la mancata appplicazione di alcune disposizioni comunitarie in materia di energia
Newsroom, 08.05.2025, 16:54
Cambi di riferimento – La Banca Nazionale della Romania (BNR) ha annunciato un nuovo tasso di cambio storico per l’euro, quotato oggi a 5,12 lei. La crescita si verifica dopo la presentazione dei risultati del primo turno delle elezioni presidenziali di domenica, quando il populista ultranazionalista George Simion, candidato dell’AUR, ha ottenuto il 40,96% dei voti, seguito dall’indipendente filo-occidentale Nicuşor Dan, sindaco di Bucarest, con il 20,99%. La Banca Centrale è intervenuta sul mercato vautario, ma la pressione per il deprezzamento del leu resta molto elevata. La tendenza è stata confermata anche dalla Banca Centrale Europea, la quale ha comunicato che l’euro ha superato sul mercato interbancario la soglia psicologica di 5 lei, un parametro di riferimento finora difeso con fermezza dalla Banca Nazionale Romena. Un tasso di cambio più elevato si traduce in aumenti dei prezzi per tutti i servizi e i prodotti importati, per le accise applicate dallo stato su alcuni prodotti, sul mercato automobilistico e immobiliare, ma anche per numerosi prodotti alimentari, dato che la Romania dipende dalle importazioni.
Infringement – La Commissione Europea ha deciso l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti della Romania per la mancata applicazione nella legislazione nazionale di alcune disposizioni europee in materia di energia. La Commissione ha informato che Bucarest limita la libertà dei produttori di gas di stabilire i prezzi all’ingrosso sul mercato. L’Esecutivo europeo ritiene che la misura mantenuta dal Governo romeno sia dannosa per il mercato interno e per i consumatori. La Romania ha ora a disposizione due mesi per rispondere e adottare le misure necessarie. In caso contrario, la Commissione invierà il caso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
PNRR – Il governo di Bucarest, guidato dal primo ministro ad interim Cătălin Predoiu, ha adottato un memorandum che consente la rinegoziazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con la Commissione Europea. Secondo la decisione, il ministro dei Progetti europei, Marcel Boloş, può rinegoziare il PNRR per non perdere i fondi di una delle tranche pari a 13,7 miliardi di euro. Tuttavia, l’Esecutivo deve assicurarsi di avere il tempo necessario per attuare tutti gli obiettivi di investimento previsti entro il 31 agosto 2026. Il secondo obiettivo della rinegoziazione del PNRR è di anticipare 55 obiettivi e traguardi previsti nella quarta richiesta di pagamento e aumentare il loro valore a 5,7 miliardi di euro. Boloş ha inoltre annunciato che entro la fine del mese, la Romania dovrà ricevere 1,3 miliardi di euro della terza richiesta di pagamento.
Politica – I senatori delle opposizioni populiste e ultranazionaliste SOS Romania, AUR e POT hanno presentato una mozione semplice contro il ministro della Salute, il socialdemocratico Alexandru Rafila, accusato di cattiva gestione della politica vaccinale. I firmatari del documento accusano inoltre il ministero competente di aver trasformato i medici di famiglia in dipendenti pubblici, a causa del numero elevato di moduli e documenti che devono compilare quotidianamente. La mozione verrà discussa e votata lunedì nella seduta plenaria del Senato. Secondo il regolamento parlamentare, l’approvazione di una mozione semplice non comporta le dimissioni o la revoca del ministro interessato.
Festa Europa – In occasione della Festa dell’Europa, Bucarest ospita domani il dibattito “Insieme – la Romania e la nostra Europa: presente e futuro”, un evento dedicato alla riflessione sul percorso europeo del paese e sui valori comuni condivisi all’interno dell’UE, annuncia l’Amministrazione Presidenziale. All’evento saranno presenti circa 200 invitati, tra cui 150 studenti e allievi dell’ultimo anno delle scuole superiori, ambasciatori degli stati membri dell’Unione Europea accreditati in Romania, nonché rappresentanti delle istituzioni europee: Commissione Europea, Parlamento Europeo, Banca Europea per gli Investimenti. Tra i relatori presenti all’evento, Roxana Mînzatu, vicepresidente della Commissione Europea, e Ramona Chiriac, capo della rappresentanza della Commissione Europea in Romania.