09.09.2025 (aggiornamento)
Sistema giudiziario: il ministro della Giustizia, Radu Marinescu, discute a Bucarest con una delegazione della Banca Mondiale / Istruzione: Romania, continuano le proteste contro le politiche sociali e salariali del Governo / Tradimento: Moldova, arrestato ex vicedirettore del Servizio di intelligence e sicurezza, Alexandru Bălan
Newsroom, 09.09.2025, 18:56
Sistema giudiziario – Il Ministro della Giustizia romeno, Radu Marinescu, ha incontrato a Bucarest una delegazione della Banca Mondiale. Sul tavolo la necessità della continuazione degli iter volti a eficientizzare e modernizzare il sistema giudiziario in Romania. Nel contesto Marinescu ha sottolineato l’importanza del proseguimento dei progetti di investimento nell’ambito dello sviluppo e della modernizzazione delle infrastrutture, sia a livello dei tribunali che del sistema penitenziario. D’altra parte, il ministro ha evidenziato la necessità di accelerare il processo di digitalizzazione del sistema giudiziario, anche attraverso l’implementazione di sistemi informativi basati sull’intelligenza artificiale. Durante l’incontro, si è discusso anche dell’individuazione di soluzioni efficaci che consentano lo sviluppo del progetto “Il Quartiere della Giustizia”, bloccato a causa delle risorse finanziarie insufficienti. Si tratta di un complesso urbano a Bucarest progettato per concentrare in un unico luogo diverse istituzioni del sistema giudiziario. Per quanto riguarda i progetti in via di sviluppo del Ministero della Giustizia, che necessitano finanziamenti, i rappresentanti della Banca Mondiale hanno confermato il loro impegno di affrontare il tema con i decisori, al fine di superare gli ostacoli finanziari.
Proteste – Durante un incontro con il presidente romeno Nicuşor Dan, i rappresentanti degli insegnanti che hanno protestato ieri a Bucarest hanno sollecitato le dimissioni del ministro dell’Istruzione, Daniel David, nonchè l’abrogazione dell’ordinanza che prevede l’aumento del carico didattico, l’incremento del numero di studenti per classe o l’accorpamento di alcune scuole. A fine incontro, i sindacati dell’istruzione hanno annunciato la continuazione delle proteste, sia attraverso il boicottaggio delle lezioni da parte degli insegnanti che attraverso manifestazioni di piazza, senza escludere neanche la possibilità di uno sciopero generale. Dal canto suo, il Ministro David ha affermato che “attraverso queste misure sono stati risparmiati stipendi e borse di studio fino alla fine dell’anno.
Tradimento – Alexandru Bălan, ex vicedirettore del Servizio di Intelligence e Sicurezza della Moldavia, è stato fermato per 24 ore dalla DIICOT (la Procura romena antimafia e terrorismo). Secondo fonti giudiziarie, Bălan è stato prelevato dalla procura di Timişoara e trasportato a Bucarest per fornire spiegazioni agli inquirenti, essendo accusato di tradimento e trasmissione di informazioni segrete al KGB della Bielorussia. Il sospettato 47enne è indagato per il reato di tradimento, trasmettendo informazioni segrete di stato in forma continuativa. Dal 2024, Alexandru Bălan è stato coinvolto in diverse attività di divulgazione non autorizzata di informazioni segrete di Stato verso rappresentanti di una potenza straniera, in grado di mettere in pericolo la sicurezza nazionale della Romania, ha precisato la DIICOT. L’indagine, guidata da EUROJUST, ha beneficiato del sostegno dei servizi segreti di Romania, Ungheria e Repubblica Ceca, nonché dei procuratori di Ungheria, Repubblica Ceca e Moldova.
Deficit – Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nei primi 7 mesi dell’anno, il deficit commerciale della Romania ha superato i 19 miliardi di euro, valore in aumento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2024. In questo senso, il valore delle esportazioni ammonta a 56 miliardi di euro mentre quello delle importazioni a 75 miliardi. Nel mese di luglio, le esportazioni hanno ammontato a 8,9 miliardi di euro, mentre le importazioni a 11,5 miliardi, con un conseguente deficit di 2,8 miliardi.
Ddl – L’Alleanza per l’Unità dei Romeni (all’opposizione, populista) ha contestato presso la Corte Costituzionale quattro ddl per i quali il Governo di Bucarest ha deciso di porre la fiducia nel Parlamento e relativi alla sanità, fiscalità nonchè per la riorganizzazione delle aziende di stato. AUR sostiene che i documenti siano stati adottati senza dibattito parlamentare, senza consultare i romeni e senza un voto democratico. Secondo i rasppresentanti della formazione, l’invocazione della procedura d’urgenza nel caso è stata una artificiale mentre il suo utilizzo un pretesto per aggirare il dibattito in sede legislativa, il che, secondo AUR, rappresenta una frode costituzionale nonchè una violazione del principio della buona fede.
Moldova – Il risultato delle elezioni parlamentari del 28 settembre, le più importanti nella storia della Repubblica di Moldova, paese ex sovieitco, a maggioranza romenofona, deciderà se ci consolideremo come una democrazia stabile sul percorso verso l’UE, come un vicino sicuro dell’Ucraina e un garante della sicurezza europea, o se la Russia ci destabilizzerà, ci allontanerà dall’Europa e ci trasformerà in una minaccia per il suo confine orientale. Lo ha detto Maia Sandu, presidente della Moldova, intervenendo nella sessione plenaria del Parlamento Europeo. La Sandu ha valutato che la Moldova e l’Ucraina sono pronte a continuare i negoziati di adesione, in un processo basato sui meriti che riflette i progressi di ciascuna. La leader di Chisinau ha inoltre affermato che l’UE è un partner solido del suo Paese, che ha contribuito a riformare, modernizzare e costruire istituzioni in grado di resistere alle pressioni.