14.06.2025 (aggiornamento)
Politica: Romania, il nuovo primo ministro potrebbe essere nominato la prossima settimana/Romania-USA: 145/o anniversario delle relazioni diplomatiche, presidente Nicuşor Dan conferma la disponibilità di Bucarest a collaborare con il presidente Donald Trump per realizzare pienamente il potenziale del Partenariato Strategico tra i due paesi /MO: MAE romeno esprime profonda preoccupazione per le possibili ripercussioni relative alla situazione di sicurezza nella regione

14.06.2025, 18:41
Politica – In Romania, la nomina del nuovo primo ministro potrebbe avvenire la prossima settimana, quando dovrebbe essere raggiunto anche un accordo sulla collaborazione politica in vista della nuova formula di governo. Lo ha dichiarato il presidente del Senato, il liberale Ilie Bolojan, in una conferenza stampa in cui ha presentato la situazione finanziaria del paese e alcune delle conclusioni delle discussioni svoltesi negli ultimi giorni sul tema delle misure per ridurre il deficit di bilancio. Gli aumenti delle tasse sono inevitabili, indipendentemente da quale governo verrà insediato o da chi sarà il primo ministro, e nonostante ciò, raggiungere un deficit del 7% entro la fine anno è quasi impossibile, ha affermato l’ex presidente ad interim. I leader dei quattro partiti pro-europei del Parlamento di Bucarest assieme agli esperti del gruppo di lavoro tecnico hanno proseguito i negoziati politici nel tentativo di raggiungere un consenso sulle misure per ridurre il deficit. PSD, PNL, USR e UDMR hanno punti di vista diversi in merito alla flat tax, all’aumento del contributo sanitario o alla riduzione della spesa pubblica. Sebbene vi siano aspetti sui quali cui hanno concordato, come la necessità di ridurre la spesa di bilancio, mantenere gli investimenti o la necessità di modificare alcune imposte, le soluzioni sono diverse da una parte all’altra. Dopo le discussioni avute con i leader dei partiti pro-europei, il presidente Nicuşor Dan ritiene che sono stati ottenuti progressi e che le quattro formazioni sono vicine alla versione finale del pacchetto di risanamento del bilancio. D’altra parte, il capo dello stato ha proposto per la prossima settimana un incontro con i rappresentanti dei principali gruppi sindacali, insoddisfatti delle proposte di riforma fiscale.
Deficit – Nel caso in cui non presenterà un piano solido e credibile per ridurre il deficit di bilancio, la Romania rischia di essere penalizzata sui mercati finanziari internazionali. Lo ha affermato l’economista Cristian Popa, membro del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale, precisando che la politica fiscale di un paese deve tenere conto di una prospettiva a lungo termine, non di emergenze elettorali. D’altra parte, aumentano la preoccupazione nell’ambito della comunità imprenditoriale, nonchè le tensioni sociali, a causa del ritardo nell’accordo politico per la formazione di un nuovo governo che si faccia carico delle misure di risanamento del bilancio, avvertono anche i rappresentanti della Camera di Commercio Americana in Romania. Dal canto loro, gli imprenditori affermano che i negoziati in stallo inviano segnali negativi a partner istituzionali, finanziatori o agenzie di rating. L’American Chamber of Commerce (AMC) conferma di sostenere la flat tax, l’urgente ristrutturazione della spesa pubblica, nonchè una significativa riduzione degli sprechi come basi per una ripresa sostenibile.
Romania-USA – In occasione del 145° anniversario delle relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti, il presidente Nicuşor Dan ha sottolineato che la Romania è pronta a collaborare con il presidente Trump per concretizzare pienamente il potenziale del Partenariato Strategico con gli USA. “Celebriamo non solo le numerose tappe della nostra cooperazione, ma anche lo spirito di amicizia evoluto in una solida partnership strategica”, ha scritto Nicuşor Dan sui social. Dal canto suo, il premier ad interim, Cătalin Predoiu, ha confermato che Bucarest è pronta a intensificare la cooperazione con il “partner strategico chiave” nei settori della difesa, della sicurezza e dell’economia. “Consapevole delle attuali dinamiche geopolitiche e tecnologiche, che portano nuove minacce, ma anche nuove opportunità, lo stato romeno continua a investire nello sviluppo della cooperazione con gli Stati Uniti in materia di difesa”, sottolinea in un comunicato il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest.
MO – Il Ministero degli Affari Esteri romeno annuncia, in un comunicato, di seguire con attenzione l’escalation della situazione di sicurezza nel Medio Oriente. Il MAE esprime profonda preoccupazione per le possibili ripercussioni sulla situazione di sicurezza nella regione e ritiene che qualsiasi ulteriore escalation potrebbe avere conseguenze drammatiche in un contesto già instabile. Nel contempo, la Romania rimane impegnata per la stabilità nella regione ed esorta tutte le parti a mostrare moderazione e a tornare alla diplomazia. Sosteniamo fermamente una soluzione diplomatica e negoziata in merito al dossier nucleare iraniano – ha inoltre precisato il Ministero, annunciando che la Romania continuerà a coordinarsi strettamente con i suoi alleati e partner. L’interessamento immediato del MAE resta la sicurezza dei cittadini romeni nella regione. Nel contempo, le ambasciate e gli uffici consolari della Romania sono pienamente mobilitati e pronti a fornire assistenza, precisa ancora il MAE.
Schengen – Il capo della diplomazia romena, Emil Hurezeanu, ha partecipato alla cerimonia di celebrazione del 40° anniversario dall’istituzione dell’area di libera circolazione, organizzata nel Granducato di Lussemburgo, nella città di Schengen. Secondo un comunicato del Ministero degli Affari Esteri, nel suo discorso, il ministro ha sottolineato l’importanza storica dell’adesione della Romania all’Area Schengen, nonchè il suo ruolo nel rafforzare la coesione, l’unità e la resilienza del progetto europeo. Hurezeanu ha sottolineato che si tratta del primo anniversario della Romania comes stato membro Schengen, avendo completato il processo di adesione il 1° gennaio 2025. D’altra parte, Emil Hurezeanu ha sottolineato l’essenza dell’Area Schengen per la tutela delle libertà e per l’aumento della prosperità dei cittadini europei, nonché la responsabilità comune di proteggere la libera circolazione e rafforzare la sicurezza interna europea, sottolinea il Ministero degli Esteri in un comunicato.