16.09.2025
Sondaggio: circa il 57% dei romeni concorda che Romania dovrebbe destinare il 5% del PIL alla Difesa, come richiesto dalla NATO / AIEA: la ministra degli Esteri Oana Ţoiu promuove candidatura Romania a un seggio nel Consiglio dei Governatori / Presidenziali in Romania: ex candidato indipendente, il sovranista Călin Georgescu, rinviato a giudizio per complicità al tentativo di commettere atti contro ordine costituzionale
Newsroom, 16.09.2025, 17:55
Sondaggio – Circa il 57% dei romeni concorda sul fatto che il Paese dovrebbe destinare il 5% del PIL alla Difesa, come richiesto dalla NATO, mentre il 38% non condivide questo punto di vista. Lo rivela un sondaggio demoscopico pubblicato oggi. Quasi la metà (47%) degli intervistati ritiene che, nell’attuale contesto geopolitico e militare, sia possibile che la Russia attacchi la Romania, mentre il 43% non condivide questa opinione. Più di un terzo (37%) afferma che la Romania non dovrebbe essere coinvolta nell’aggressione russa contro l’Ucraina e che il sostegno dovrebbe essere, possibilmente, solo umanitario. Un terzo (33%) ritiene che la Romania dovrebbe essere maggiormente coinvolta e il 26% afferma che quanto sta già facendo è sufficiente. Allo stesso tempo, il 51% degli intervistati si dichiara insoddisfatto dell’attività del Presidente Nicuşor Dan in materia di politica estera. Tra i leader politici esteri, i presidenti della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, e degli Stati Uniti, Donald Trump, godono del più alto livello di fiducia (44%).
AIEA – La ministra degli Esteri Oana Ţoiu sta promuovendo la candidatura della Romania a un seggio nel Consiglio dei Governatori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), nell’ambito della sua partecipazione alla 69a sessione della Conferenza Generale dell’Agenzia a Vienna. La votazione finale si terrà giovedì, un anno e mezzo dopo l’avvio del processo di candidatura. La Romania intende continuare a promuovere l’uso dell’energia atomica per scopi pacifici, sicuri e responsabili, contribuire al consolidamento del regime globale di non proliferazione e sicurezza nucleare e sostenere i progetti a scopo sanitario. La ministra Oana Ţoiu ha discusso lunedì con il direttore Generale dell’AIEA, Rafael Mariano Grossi, e oggi incontra Chris Wright, segretario all’Energia degli Stati Uniti.
Presidenziali in Romania – L’ex candidato indipendente alle elezioni presidenziali annullate lo scorso dicembre in Romania, il sovranista Călin Georgescu, è stato rinviato oggi a giudizio per complicità al tentativo di commettere atti contro l’ordine costituzionale. Oltre 20 altre persone sono state rinviate a giudizio nello stesso fascicolo, tra cui Horaţiu Potra, ex soldato della Legione Straniera francese, attualmente latitante e ricercato a livello internazionale. Potra e i suoi uomini avrebbero voluto infiltrarsi nelle proteste organizzate subito dopo l’annullamento delle elezioni presidenziali, al fine di creare il caos: un piano elaborato da Călin Georgescu e dai suoi stretti collaboratori durante un incontro clandestino. Călin Georgescu aveva vinto il primo turno ed era il favorito per il secondo, quando la Corte Costituzionale ha deciso di annullare le elezioni presidenziali e di organizzarle ex novo. Secondo il Procuratore Generale della Romania, Alex Florența, lo scorso anno la Romania è stata il bersaglio preferito di estese campagne ibride, “attori ostili cercando di plasmare costantemente l’opinione pubblica”, e Călin Georgescu le avrebbe sfruttate. L’inchiesta presentata dal Procuratore Generale rappresenta una prova coerente delle sistematiche azioni di disinformazione della Russia in Romania negli ultimi anni e della sostanziale influenza sulle elezioni presidenziali del 2024, ha dichiarato il Presidente Nicușor Dan, vincitore delle elezioni presidenziali riprese a maggio di quest’anno.
OCSE – La Romania ha compiuto progressi significativi nel processo di adesione all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Quasi due terzi delle valutazioni tecniche sono stati completati con successo e, se questo ritmo verrà mantenuto, la Romania potrebbe entrare a far parte dei 38 membri dell’OCSE il prossimo anno. Queste sono le principali conclusioni della serie di incontri che il Segretario Generale dell’organizzazione, Mathias Cormann, ha avuto a Bucarest con il Presidente romeno, il Primo Ministro e altri membri del Governo e del Parlamento. Mathias Cormann ha sottolineato che l’adesione all’OCSE apporta notevoli benefici in termini di buona governance, aumento degli investimenti e, nel tempo, aumento dei redditi e del tenore di vita.
Droni su Polonia – Il Servizio di Protezione dello Stato polacco ha neutralizzato un drone che sorvolava edifici governativi ieri sera. Lo ha dichiarato il primo ministro Donald Tusk sulla piattaforma X, in un contesto di crescenti tensioni regionali a seguito delle recenti violazioni dello spazio aereo polacco. Due cittadini bielorussi sono stati arrestati in relazione all’incidente e la polizia sta indagando sulle circostanze. La Polonia e i paesi della NATO con una presenza militare sul suo territorio sono in stato di massima allerta dopo l’intrusione di una ventina di droni russi nella notte tra il 9 e il 10 settembre. Diversi paesi europei, tra cui Francia, Germania e Svezia, oltre al Regno Unito, hanno annunciato maggiori contributi alle difese aeree della Polonia lungo il confine orientale con l’Ucraina e la Bielorussia, alleata di Mosca. La NATO sta inoltre indagando se droni russi siano entrati intenzionalmente nello spazio aereo di Polonia e Romania. Alla fine della scorsa settimana, un drone russo, socondo le autorità rumene, è rimasto nello spazio aereo rumeno per quasi un’ora. Aerei F-16 ed Eurofighter Typhoon pilotati da porsonale militare rumeno e tedesco hanno monitorato l’area. Ai piloti è stato concesso il permesso di abbattere il bersaglio, ma hanno valutato i rischi collaterali e hanno deciso di non aprire il fuoco, ha affermato il dicastero di Bucarest.