21.05.2025 (aggiornamento)
Politica: colloqui informali sulla formazione del nuovo Governo a Bucarest/ Romania-USA: il presidente eletto Nicuşor Dan accoglie con favore la nomina di Darryl Nirenberg nella carica di ambasciatore degli Stati Uniti in Romania/ Elezioni: richiesta del leader AUR, George Simion, relativa all'annullamento delle presidenziali, domani all'esame della Corte Costituzionale

21.05.2025, 18:59
Politica – Il presidente eletto della Romania, Nicuşor Dan, ha sottolineato che la priorità principale in questo momento è la riduzione del deficit di bilancio e che non è più possibile rinviare l’elaborazione di un piano per ridurre la spesa pubblica. Il tema è stato affrontato da Nicuşor Dan assieme ai vertici del Ministero delle Finanze. Il presidente eletto si è detto convinto che, per la diminuzione del deficit, non sarà necessario aumentare l’IVA, ma solo ridurre la spesa pubblica. D’altra parte, a Bucarest sono in corso discussioni informali per la formazione del nuovo governo. L’Esecutivo in carica funziona su base provvisoria, dopo le dimissioni rassegnate il 5 maggio dal primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu. Al momento, l’opinione maggioritaria nel PSD, che ha la migliore rappresentanza nel Parlamento, è che il partito debba passare all’opposizione almeno per un periodo, offrendo, d’altra parte, sostegno alle soluzioni razionali e valide per i romeni. Gli altri partiti che hanno sostenuto Dan nella campagna elettorale presidenziale – PNL, UDMR e USR – hanno comunicato di voler avere i socialdemocratici accanto nel futuro governo, in un periodo difficile dal punto di vista economico e finanziario. L’AUR, il cui candidato nazionalista George Simion è stato sconfitto da Nicuşor Dan al ballottaggio presidenziale, ha annunciato che rimarrà all’opposizione e che non risponderà all’invito del presidente a partecipare alle consultazioni.
Romania-USA – Sei senatori americani, repubblicani e democratici, membri della Commissione Relazioni Esterne del Senato, si sono congratulati, in un comunicato, con il presidente eletto della Romania, Nicuşor Dan. “Ci auguriamo un’ottima collaborazione per il rafforzamento dell’alleanza indissolubile tra Romania e Stati Uniti, perché lavorando insieme possiamo ottenere molto”, viene sottolineato nel messaggio.“Dal sostegno all’Ucraina, al rafforzamento delle partnership energetiche, fino alla salvaguardia delle nostre democrazie, la comunità euro-atlantica è più forte quando la Romania si trova al tavolo”, hanno sottolineato i senatori americani. A Bucarest, Nicuşor Dan ha accolto con favore la nomina di Darryl Nirenberg nell’incarico di ambasciatore degli Stati Uniti in Romania. “Aspetto con interesse una stretta collaborazione con il presidente Trump e con la sua amministrazione per continuare il rafforzamento del Partenariato Strategico tra la Romania e gli Stati Uniti. I nostri paesi sono uniti da decenni di cooperazione, sostenuti da valori comuni e interessi condivisi. “Sono pienamente convinto che, insieme, realizzeremo grandi progetti che porteranno maggiore sicurezza e prosperità ai nostri popoli”, sottolinea Nicușor Dan in un post su X.
Elezioni – La Corte Costituzionale della Romania esamina domani la richiesta del leader AUR, George Simion, relativa all’annullamento delle elezioni presidenziali vinte dall’indipendente Nicușor Dan. Simion sollecita ai giudici di constatare che “il processo elettorale di elezione del presidente della Romania nel 2025 è stato caratterizzato da molteplici irregolarità e violazioni della legislazione elettorale, che hanno avuto l’effetto di ignorare i principi essenziali delle elezioni democratiche”. Il leader AUR sostiene che, nel periodo compreso tra il giorno del voto al primo turno e la data d’inizio della campagna elettorale per il ballottaggio, è stata avviata “un’operazione di disinformazione dell’elettorato e denigrazione” nei suoi confronti, che si è svolta anche nel giorno delle elezioni. Secondo Simion, si sono verificati interventi stranieri nello svolgimento del processo elettorale in Romania, volti a compiere brogli elettorali e “hanno contribuito alla propagazione della disinformazione” attraverso la promozione artificiale di scenari falsi. Al ballottaggio delle presidenziali romene del 18 maggio, Nicuşor Dan ha ottenuto più di 6,1 milioni di voti, mentre il nazionalista George Simion oltre 5,3 milioni.
Bilancio presidenza ad interim – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha presentato in una conferenza stampa il bilancio del mandato assunto il 12 febbraio scorso e che consegnerà al presidente eletto Nicușor Dan lunedì 26 maggio. Bolojan ha spiegato di aver avuto due obiettivi principali in questo periodo: l’appartenenza all’UE e alla NATO, nonchè le relazioni con gli Stati Uniti. Abbiamo avuto posizioni chiare sia sulla guerra in Ucraina, dove abbiamo sostenuto una pace giusta e il rispetto del diritto internazionale, sia sui rapporti con la Moldova. Le posizioni della Romania sono state prevedibili, convergenti con quelle del governo, e in questo modo credo che abbiamo contribuito al consolidamento dell’immagine di uno stato e di un paese sul quale si può fare affidamento, ha sottolineato Ilie Bolojan. Il presidente ad interim ha spiegato che si sono svolte discussioni importanti anche nel campo della difesa, che si sono tradotte nel consolidamento del Fianco Orientale della NATO, nel rafforzamento dell’industria della difesa, nonchè nell’accesso ai fondi europei. Un’altra direzione importante è stata la stabilità politica interna, nonchè il dialogo interistituzionale. La collaborazione con il governo è stata prioritaria, in quanto, nelle condizioni di un elevato deficit di bilancio, l’instabilità politica genera problemi ancora maggiori, ha spiegato Bolojan. Per quanto riguarda le elezioni presidenziali di domenica, ha sottolineato che si sono svolte nelle migliori condizioni e che i cittadini romeni hanno espresso il loro punto di vista.
Inflazione – La Banca Nazionale della Romania anticipa un tasso d’inflazione del 4,6% per la fine dell’anno, superiore alle stime anteriori. In una conferenza stampa, il governatore della Banca Centrale, Mugur Isărescu, ha sottolineato che le nuove stime sono state effettuate in base ai dati raccolti prima del 1° maggio e che l’analisi non include i mutamenti che si sono verificati duante le elezioni presidenziali, precisando che le previsioni potrebbero cambiare. Il governatore ritiene, tuttavia, che il principale problema dell’economia romena resta l’aumento del deficit di bilancio. Mugur Isărescu ha inoltre affermato che questo mese si è verificata una forte pressione sul mercato valutario, la Banca Centrale intervenendo con somme ingenti per stabilizzare il tasso di cambio.
Moldova – Gli stati membri hanno deciso nel Consiglio di prorogare per altri due anni la missione di partenariato dell’Unione Europea nella Repubblica di Moldova. Il Consiglio ha inoltre rafforzato il ruolo della missione di consulenza strategica fornita alle autorità moldave in materia di sicurezza. La missione di partenariato è stata istituita nel primo anno dopo l’inizio della guerra in Ucraina, alla luce delle constatazioni che la Russia avrebbe tentato di influenzare la società e la politica della Moldova attraverso metodi e strumenti di guerra ibrida. Il capo della missione è il diplomatico romeno Cosmin Dinescu, mentre il comando è affidato al Servizio Europeo per l’Azione Esterna.
Festa Santi Costantino ed Elena –I cristiani ortodossi e greco-cattolici celebrano oggi i Santi Imperatori Costantino ed Elena, protettori spirituali della Cattedrale del Patriarcato di Bucarest. Costantino è il primo imperatore cristiano ad essere canonizzato. Fu il capo dell’Impero romano tra il 306 e il 337. Nel 313, promulgò un decreto che concedeva ai cristiani la libertà di manifestare la propria fede, dopo 250 anni di persecuzioni. La madre di Costantino, Elena, si distinse per aver trovato il legno della Santa Croce sulla quale fu crocifisso Gesù Cristo, nonchè per aver costruito numerose chiese in Terra Santa. Di recente, le reliquie della Santa Imperatrice sono state portate per essere venerate da Venezia in Romania, paese a maggioranza ortodossa. Quasi 2 milioni di romeni festeggiano oggi il loro onomastico.