22.05.2025 (aggiornamento)
Elezioni: Corte Costituzionale convalida risultato presidenziali, vinte dal sindaco indipendente di Bucarest, Nicuşor Dan/MO: particolare preoccupazione a Bucarest dopo l'incidente di sicurezza avvenuto nella Cisgiordania occupata/ Finanze: direttore generale del Tesoro dello Stato, Romania dispone di quasi la metà del necessario per 2025
22.05.2025, 19:38
Elezioni – La Corte Costituzionale della Romania ha convalidato oggi il risultato delle elezioni presidenziali, vinte dal sindaco indipendente di Bucarest, Nicuşor Dan. Al ballottaggio presidenziale del 18 maggio, Dan ha sconfitto il leader dell’AUR, George Simion. Alla seduta solenne organizzata presso la sede della Consulta sono stati presenti anche il presidente ad interim, Ilie Bolojan, e diversi leader politici. In un breve discorso, Dan ha dichiarato che, in qualità di presidente, combatterà per il consolidamento delle istituzioni pubbliche, per la prosperità economica del paese, sarà un partner dell’ambiente imprenditoriale e un garante delle libertà civili. D’altra parte, gli Uffici permanenti congiunti della Camera dei Deputati e del Senato hanno stabilito che il Parlamento di Bucarest si riunirà lunedì per il giuramento del presidente eletto. Il giuramento sarà ulteriormente verbalizzato in una dichiarazione del Legislativo, con la quale si prende atto dell’inizio del mandato del nuovo presidente.
Corte Costituzionale – La Corte Costituzionale della Romania ha bocciato all’unanimità, come infondata, la contestazione inoltrata dal leader nazionalista dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni, George Simion, per l’annullamento delle elezioni vinte dall’indipendentista filo-occidentale Nicuşor Dan. Simion, che ha perso le elezioni contro Dan, aveva chiesto ai giudici di constatare che il processo elettorale è stato viziato da presunte irregolarità e violazioni della legislazione elettorale. All’inizio, Simion aveva ammesso la sconfitta. A dicembre 2024, la CCR ha annullato le elezioni presidenziali a causa di un processo elettorale viziato a favore del candidato ultranazionalista filorusso Călin Georgescu.
Finanze – La Romania si è già garantita quasi la metà del fabbisogno finanziario per l’anno in corso. Lo ha affermato il direttore generale del Tesoro dello Stato, Ştefan Nanu, precisando che gli investitori stanno guardando alla situazione economica attuale con un ottimismo moderato, aspettando la nomina del nuovo governo che presenterà anche il piano di proseguimento dell’aggiustamento fiscale concordato con la Commissione Europea. Nanu ha spiegato che tutte le emissioni di eurobond sui mercati internazionali dipendono dal rating paese della Romania.
PNRR – La Romania non deve attendere un’eventuale proroga del Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza proposta dal Parlamento Europeo, ma dovrebbe concentrare i propri sforzi sul completamento dei progetti inclusi nel piano di finanziamento. Lo ha affermato il ministro ad interim dei fondi europei, Marcel Boloş, ricordando che la rinegoziazione del PNRR con l’Esecutivo comunitario mira ad assorbire integralmente i fondi stanziati, a mantenere la componente dei prestiti con tassi di interesse vantaggiosi e a ristrutturare le prossime richieste di pagamento. Boloş ha dichiarato che Bucarest intende presentare tre richieste di questo tipo entro agosto e che, riconfigurando le ultime sollecitazioni di pagamento, la Romania potrà ricevere i 18 miliardi di euro restanti che la Commissione Europea deve ancora stanziare, in base al PNRR.
Bilancio – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha presentato ieri il bilancio dei 100 giorni del suo mandato, un periodo, incentrato sulla garanzia della stabilità nazionale, nonchè sull’organizzazione delle elezioni presidenziali. Bolojan ha affermato che le elezioni sono state ben organizzate ed hanno rispecchiato la volontà dei cittadini, presenti in gran numero al voto. Il presidente ad interim ha sottolineato che un’altra priorità è stata quella di garantire la stabilità interna di fronte ad un elevato deficit di bilancio. Bolojan ha sottolineato che il suo incarico ad interim ha seguito anche altri due pilastri importanti: la politica estera e la difesa. La Romania ha posizioni chiare e coerenti riguardo la guerra in Ucraina e Bucarest sostiene una pace giusta nel rispetto del diritto internazionale, ha sottolineato Ilie Bolojan.
MO – Il Ministero degli Esteri romeno ha sollecitato chiarimenti all’ambasciatore israeliano a Bucarest in merito all’incidente avvenuto ieri nella città di Jenin, nella Cisgiordania occupata, in cui soldati israeliani hanno aperto il fuoco nella direzione di un gruppo di diplomatici in visita sul posto assieme a funzionari dell’Autorità Nazionale Palestinese. Tra i diplomatici, anche il capo dell’Ufficio di rappresentanza della Romania a Ramallah. Il Ministero degli Affari Esteri ha comunicato all’ambasciatore israeliano la “particolare preoccupazione” della parte romena in merito all’incidente. L’azione è stata denunciata anche da altri paesi europei, tra cui Italia, Francia, Germania o Regno Unito. Il capo della diplomazia europea, Kaja Kallas, ha sottolineato che qualsiasi attentato alla vita dei diplomatici è inaccettabile. Dal canto suo, Israele ha dichiarato di rammaricarsi per l’incidente, spiegando che l’esercito ha aperto il fuoco dopo che il gruppo ha deviato dal percorso approvato, entrando in un’area proibita. A Jenin sono in corso operazioni dell’esercito israeliano e la delegazione si trovava sul posto per valutare la situazione umanitaria.
UE – La presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, è stata insignita oggi del Premio Timişoara per i Valori Europei, il più alto riconoscimento conferito da questa città alle personalità internazionali che sostengono attivamente i valori comunitari. Metsola è stata nominata al premio per il suo coraggio e il suo atteggiamento fermo nei momenti di crisi, per il suo sostegno all’Ucraina e alla Moldova, ma anche per i suoi sforzi per l’adesione della Romania all’area Schengen. Al termine della cerimonia, Metsola ha dichiarato che il premio non è solo un riconoscimento del suo lavoro e dei suoi colleghi del Parlamento Europeo, ma anche un segnale della necessità di difendere i valori europei, la democrazia e la libertà. Riguardo alle elezioni presidenziali di domenica scorsa, la presidente del Parlamento Europeo ha affermato che i romeni hanno inviato un segnale pro-europeo. Metsola ha ricordato che ieri ha incontrato a Bucarest il presidente eletto della Romania, Nicuşor Dan, e aspetta l’inizio della collaborazione. Il premio ricevuto dall’esponente europeo è accompagnato anche da una somma di 30.000 euro, che Roberta Metsola ha chiesto di essere riportata all’anno prossimo.