22.11.2025 (aggiornamento)
Ucraina, piano di pace Trump: il presidente Nicușor Dan, sicurezza della Romania e dell'intera Europa dipende dalle condizioni della futura pace e dai successivi accordi / Ucraina: nuovi attacchi russi, sospeso attraversamento Danubio in traghetto tra la località romena di Isaccea e quella ucraina di Orlovka / Inflazione: Romania, il più alto tasso nell'Ue ad ottobre
Newsroom, 22.11.2025, 19:00
Ucraina, piano di pace Trump – Gli alleati occidentali di Kiev hanno respinto il piano di pace proposto dagli Usa per l’Ucraina nella sua forma attuale. In una dichiarazione congiunta rilasciata dopo l’incontro di oggi a margine del vertice del G20 a Johannesburg, i leader di 11 paesi e dell’Unione Europea hanno affermato che il piano statunitense costituisce una base per i colloqui, ma necessita di ulteriori approfondimenti. Loro hanno ribadito il principio secondo cui i confini non dovrebbero essere modificati con la forza e hanno espresso profonda preoccupazione per la proposta di riduzione delle forze armate ucraine, che renderebbel’Ucraina vulnerabile a futuri attacchi. Il piano di pace del presidente Donald Trump, sul quale né Kiev né gli europei sono stati consultati, include concessioni territoriali da parte dell’Ucraina e una riduzione delle dimensioni del suo esercito, ma offre anche garanzie di sicurezza occidentali per Kiev. Donald Trump ha dato all’Ucraina tempo fino a giovedì prossimo per accettarlo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto il piano e ha affermato che non tradirà il suo Paese. A Bucarest, il presidente romeno Nicuşor Dan ha accolto con favore i rinnovati sforzi del presidente americano per procedere verso una pace negoziata e duratura, ma ha sottolineato che la sicurezza della Romania e dell’intera Europa dipende dalle condizioni della futura pace in Ucraina e dai successivi accordi. Riferendosi all’importanza di un dialogo transatlantico intenso e onesto, nello spirito di solidarietà tra alleati e della complementarietà di interessi tra UE e NATO, Nicuşor Dan ha inoltre affermato di unirsi al messaggio di altri leader europei che hanno assicurato all’Ucraina il loro continuo sostegno.
Ucraina – Nuovi attacchi con droni sono stati registrati nella notte tra venerdì e sabato in Ucraina, vicino al confine con la Romania lungo il Danubio, ha annunciato il Ministero della Difesa Nazionale di Bucarest. Due caccia F-16 sono stati sollevati da terra per monitorare la situazione e la popolazione della zona è stata allertata con un messaggio Ro-Alert. Non sono state rilevate intrusioni non autorizzate nello spazio aereo nazionale. Il Ministero della Difesa specifica di mantenere costantemente un alto livello di vigilanza e di garantire una stretta sorveglianza dello spazio aereo, marittimo e terrestre della Romania. Sono inoltre mantenuti i contatti con gli alleati della NATO. Sabato è stato annunciato che, a causa degli attacchi notturni in Ucraina, l’attraversamento del Danubio in traghetto tra le località romena di Isaccea e quella ucraina di Orlovka è stato temporaneamente sospeso, con i partecipanti al traffico deviati. I due traghetti che solitamente assicurano l’attraversamento del fiume sono stati ancorati sulla riva romena.
Amministrative parziali Romania – La campagna elettorale per le elezioni amministrative parziali del 7 dicembre per il Municipio di Bucarest è iniziata oggi, con 18 candidati in lizza. La carica di sindaco generale è vacante, dopo che Nicuşor Dan è diventato presidente della Romania a maggio. Sempre il 7 dicembre si terranno le elezioni per designare la leadership del Consiglio provinciale di Buzău (sud-est) e i sindaci di 12 località. Il Ministero dell’Interno ha annunciato che garantirà il regolare svolgimento della campagna e delle elezioni, affermando che sono già state adottate misure per garantire che si svolgano in condizioni di sicurezza per i candidati e i cittadini.
Inflazione – Il tasso di inflazione annuo nell’Unione Europea è stato del 2,5% a ottobre di quest’anno. Si tratta di un calo rispetto al 2,6% di fine settembre, ma di un aumento rispetto a un anno fa, quando era del 2,3%. Secondo Eurostat, i tassi annui più elevati sono stati registrati in Romania, con l’8,4%. Segue l’Estonia, ma con un’inflazione quasi dimezzata – 4,5% – e al terzo posto la Lettonia, con il 4,3%. All’estremo opposto, i tassi annui più bassi sono stati registrati a Cipro (0,2%), in Francia (0,8%) e in Italia (1,3%). Rispetto a settembre 2025, l’inflazione annua è diminuita in 15 Stati membri, è rimasta stabile in tre ed è aumentata in nove. Va notato che, sempre a ottobre, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica di Bucarest, l’inflazione in Romania era quasi del 9,8%.
Strategia di Difesa Nazionale – L’Amministrazione Presidenziale di Bucarest ha annunciato oggi di aver ricevuto commenti sulla bozza della Strategia di Difesa Nazionale per il periodo 2025-2030, attualmente in fase di dibattito pubblico, sia dalla società civile che dalle istituzioni con responsabilità nell’ambito della difesa, della sicurezza nazionale e della politica estera, con diverse modifiche volte a chiarire alcune disposizioni del documento. Altre idee proposte, anche se non integrate nella Strategia, contribuiranno alla concretizzazione delle azioni previste nel suo Piano di Attuazione, ha inoltre annunciato la Presidenza. Il capo dello stato, Nicuşor Dan, ha convocato una riunione del Consiglio Supremo di Difesa per lunedì 24 novembre, con all’ordine del giorno anche la Strategia di Difesa Nazionale. Il documento, basato sul concetto di “indipendenza solidale”, fornisce il quadro strategico per l’organizzazione unitaria e il coordinamento delle attività in materia di difesa e sicurezza nazionale.
Moldova – La Repubblica di Moldova ha assunto la presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Secondo Chisinau, durante il suo mandato, una priorità sarà quella di facilitare il sostegno all’Ucraina e di garantire che la Russia risponda delle proprie aggressioni. La Repubblica di Moldova mira inoltre a promuovere un nuovo patto per la democrazia, a combattere la disinformazione e le interferenze straniere, nonché a rafforzare la democrazia, i diritti umani e l’attuazione delle decisioni della CEDU. Con sede a Strasburgo, il Consiglio d’Europa è un’organizzazione intergovernativa europea che attualmente conta 46 Stati membri, a seguito dell’esclusione della Federazione Russa in base alla decisione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa nel 2022.