27.08.2025 (aggiornamento)
Moldova: 34° anniversario della proclamazione dell'indipendenza dello stato confinante con la Romania/Deficit: accordo tra i leader della coalizione governativa sulla maggior parte provvedimenti inclusi nel secondo pacchetto di riduzione della spesa pubblica/ Rating: incontro a Bucarest tra una delegazione dell'agenzia Moody's e il premier Ilie Bolojan
27.08.2025, 19:18
Moldova – La Romania continuerà a sostenere con fermezza gli ideali della Repubblica di Moldova e dei suoi cittadini. Lo ha dichiarato il primo ministro Ilie Bolojan, nel messaggio inviato in occasione del 34° anniversario della proclamazione dell’indipendenza dello stato confinante. “Il legame unico di lingua, cultura, storia e tradizioni ha creato uno spazio di amicizia e solidarietà tra i nostri stati. Il sostegno fermo, concreto e multidimensionale fornito dalla Romania al percorso europeo della Repubblica di Moldova rappresenta, quindi, un passo naturale delle nostre relazioni fraterne”, ha sottolineato il premier. Per riconfermare il sostegno europeo, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro polacco Donald Tusk sono arrivati oggi a Chișinău. La loro presenza dimostra non solo il sostegno alla Moldova, ma anche il fatto che il progetto europeo continua e noi ne facciamo parte, ha dichiarato la presidente Maia Sandu, sottolineando che i cittadini della repubblica “hanno già scelto la strada giusta, la strada europea e il percorso della pace, ma l’indipendenza dipende dalle scelte che faranno”. Maia Sandu ha ricordato che sfide che il suo paese deve affrontare, in particolare l’interferenza esterna nei processi democratici, nelle condizioni in cui nello stato confinante con la Romania il prossimo 28 settembre si svolgeranno elezioni politiche. “La Repubblica di Moldova conta ed è per questo che ci troviamo qui in questo giorno così importante”, ha dichiarato Emmanuel Macron. Il presidente francese ha sottolineato che il posto della Moldova è in Europa, ha esortato i cittadini moldavi a proseguire il percorso di riforme e modernizzazione e ha sottolineato che l’integrazione europea è una scelta chiara a favore della pace e della giustizia. “Non ci sarà Europa senza una Moldova sicura, indipendente e protetta”, ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk, sottolineano che l’Unione Europea aspetta la Moldova all’interno della comunità e che una Moldova sicura è nell’interesse dell’UE. “La porta dell’Unione Europea è aperta, siete i benvenuti”, ha sottolineato dal canto suo il cancelliere tedesco Friedrich Merz, rilevando che il secondo messaggio con il quale è venuto a Chișinău è che l’Unione Europea offre un sostegno concreto alla Repubblica di Moldova.
Misure – I leader della coalizione governativa di Bucarest hanno raggiunto un accordo sulla maggior parte provvedimenti inclusi nel secondo pacchetto di riduzione della spesa pubblica. Le misure mirano tra l’altro a una migliore regolamentazione in materia di esternalizzazione degli utili delle multinazionali, l’aumento della tassazione sui guadagni dal mercato azionario, nonchè nuove regole per la tassazione dei redditi locativi. I nuovi provvedimenti volti a ridurre il deficit dello stato dovrebbero essere varati dal governo venerdì in una riunione straordinaria. All’inizio della prossima settimana, il primo ministro si presenterà davanti al Parlamento per porre le fiducia sul nuovo pacchetto di riforme.
Proteste – Numerosi tribunali e procure di tutta la Romania hanno annunciato la sospensione della loro attività fino al ritiro della bozza relativa alle pensioni speciali, parte del secondo pacchetto di riduzione del deficit. Le uniche eccezioni vengono fatte per i fascicoli che hanno come oggetto misure privative della libertà. Secondo i magistrati, sarebbe in corso una campagna aggressiva contro l’autorità giudiziaria, mentre l’intenzione del governo di ridurre le pensioni dei magistrati e di aumentarne l’età pensionabile sarebbe solo una diversione per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle altre misure fiscali. D’altra parte, continuano le proteste degli insegnanti contro le nuove misure annunciate dal governo. I sindacati dell’istruzione propongono ai loro membri, come forma di protesta, di boicottare l’inizio dell’anno scolastico, il prossimo 8 settembre.
Rating – Una delegazione dell’agenzia di rating Moody’s si trova a Bucarest dove ha incontrato il primo ministro Ilie Bolojan. La Romania sta attraversando una crisi di bilancio che può essere superata attraverso un pacchetto coerente di misure, ha spiegato Bolojan ai rappresentanti dell’agenzia. Le misure mirano a ridurre la spesa pubblica, aumentare le entrate di bilancio e stabilire le priorità degli investimenti pubblici. Bolojan ha precisato che seguiranno anche altre riforme volte a garantire un migliore finanziamento degli investimenti e a correggere le disuguaglianze esistenti. Secondo il calendario pubblicato sul sito web della Moody’s, l’agenzia dovrebbe effettuare una nuova valutazione del rating assegnato alla Romania a settembre. Attualmente, il nostro paese è indicato a Baa3 con outlook negativo, il livello più basso nella categoria dei rating considerati sicuri per gli investimenti.
Festival Enescu – Janoska Ensemble, un’orchestra dallo stile inconfondibile, in cui il virtuosismo classico si intreccia con l’improvvisazione, inaugura la rassegna “Enescu in Control” ospitata dal Club Control di Bucarest. Il progetto “Enescu in Control” segna una prima per il Festival George Enescu, l’apertura verso uno spazio culturale diventato un punto di riferimento della musica alternativa in Romania. Nell’ambito del festival, sempre oggi, presso l’Ateneo Romeno, si esibiscono il Belcea Quartet e il Leonkoro Quartet. La 27a edizione del festival si svolge a Bucarest e nelle principali città di tutto il paese fino al 21 settembre. Quest’anno, l’evento ha come tema gli anniversari – “‘Celebrations’” – nel contesto del 70° dalla morte del grande compositore romeno.