27.10.2025
Parlamento: i senatori e i deputati esaminano disegni di legge riguardanti la difesa nazionale/ Energia: il commissario europeo, Dan Jorgensen, a Bucarest per riunione ministeriale del Gruppo sulla connettività energetica nell'Europa centrale e sudorientale
Newsroom, 27.10.2025, 16:52
Difesa – A Bucarest, i senatori esaminano questa settimana il disegno di legge sulla preparazione della popolazione alla difesa, secondo il quale i giovani tra i 18 e i 35 anni possono arruolarsi volontariamente in un programma di addestramento militare di base della durata di quattro mesi. Il documento ha già superato il voto della Camera dei Deputati e si trova con la procedura procedura d’urgenza all’esame del Senato. Stando al ddl, al termine del periodo di addestramento, i volontari riceveranno tre stipendi lordi medi e rimarranno nella riserva operativa dell’esercito romeno. Queste misure hanno lo scopo di ringiovanire la riserva operativa dell’esercito, ha spiegato il ministro della Difesa, Ionuţ Moşteanu. D’altra parte, alla Camera dei Deputati, è atteso anche il disegno di legge sulla difesa nazionale che sarà sottoposto al dibattito delle commissioni specializzate. La normativa stabilisce il modo in cui viene organizzata e funziona la difesa della Romania, nonchè le istituzioni e i meccanismi responsabili per la protezione del territorio.
Energia – L’Unione Europea intende offrire linee di finanziamento di fino a 30 miliardi di euro agli stati membri per l’attuazione di progetti di interconnessione energetica. Lo ha annunciato il ministro dell’Energia romeno, Bogdan Ivan, precisando che, in questo senso, la Romania si propone di assumere il ruolo di coordinatore di una strategia comune con i paesi vicini, da presentare alla Commissione Europea in vista del futuro bilancio comunitario pluriennale. Il ministro ha affermato che, in termini di reddito, i romeni pagano l’elettricità più cara dell’Unione Europea. Ivan ha spiegato che la Commissione Europea è aperta all’individuazione di soluzioni volte a risolvere questo problema sia attraverso normative e investimenti nelle infrastrutture per realizzare un’interconnessione con l’energia a basso costo fornita dall’Europa occidentale, sia attraverso l’apertura di nuove capacità produttive a livello nazionale. Per due giorni, la Romania ha ospitato un incontro dei ministri dell’energia di 17 stati europei con il commissario europeo per l’Energia, Dan Jorgensen. I partecipanti hanno esaminato progetti comuni per ridurre la dipendenza degli stati della regione dalle importazioni di energia dalla Russia.
Retribuzione – Il Consiglio Nazionale Tripartito, che riunisce sindacati, associazioni dei datori di lavoro e rappresentanti del governo, esaminano il dopodomani l’opportunità dell’aumento dello stipendio minimo in Romania. Il primo ministro liberale Ilie Bolojan ha affermato che la coalizione di governo aveva concordato di mantenerlo al livello attuale anche nel 2026, mentre il leader ad interim del PSD, Sorin Grindeanu, ha richiamato l’attenzione sul fatto che è in gioco una direttiva europea, che la Romania dovrebbe rispettare. Dal canto suo, il presidente Nicuşor Dan ha dichiarato che la direttiva in causa è stata contestata presso la Corte di Giustizia dell’UE e ha specificato che, anche nel caso in cui venisse mantenuta, è comunque necessaria una discussione sul possibile aumento del salario minimo, che attualmente ammonta a 4.050 lei lordi (800 euro). Sempre mercoledì, quattro importanti confederazioni sindacali annunciano manifestazioni di protesta davanti alla sede del governo contro l’austerità, nonchè contro il “disprezzo per il lavoro e di coloro che lavorano”, hanno dichiarato i leader sindacali. I sindacati sollecitano l’aumento del salario minimo e delle pensioni, il rispetto dei diritti legali e contrattuali dei dipendenti, una tassazione equa, la fine delle misure di austerità applicabili solo alla popolazione, nonché la tutela dei posti di lavoro e degli investimenti, escludendo i licenziamenti.
Amministrative Bucarest – Il socialdemocratico Daniel Băluţă, sindaco del Rione 4 di Bucarest, è stato designato dal partito come candidato per il Comune della Capitale, mentre il liberale Ciprian Ciucu, sindaco del Rione 6, ha annunciato la sua candidatura per la carica. Secondo un sondaggio condotto da Avangarde su un campione di 1.000 persone, i due sono in testa negli intenti di voto dei bucarestini: Daniel Băluţă, con il 25%, e Ciprian Ciucu, con il 23%. Seguono il deputato dell’USR, Cătălin Drulă, con il 18%, e la giornalista indipendente Anca Alexandrescu – 16%. Le elezioni amministrative per la carica di sindaco generale di Bucarest si terranno il 7 dicembre. La carica è rimasta vacante dopo l’elezione di Nicușor Dan a presidente della Romania. Il sondaggio è stato condotto tra il 19 e il 25 ottobre 2025 su un campione di 1.000 intervistati di Bucarest, e presenta un margine di errore di +/- 3,2%.
Festa – I cristiani ortodossi hanno celebrato oggi San Demetrio il Nuovo, patrono di Bucarest e della Valacchia, le cui reliquie si trovano nella Cattedrale del Patriarcato di Bucarest. La Divina Liturgia è stata celebrata dal Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniel, insieme al Patriarca Ecumenico Bartolomeo I di Costantinopoli. Sempre oggi, il presidente Nicușor Dan conferisce un’onorificenza al Patriarca Ecumenico. Ieri, Bartolomeo I e il Patriarca Daniel hanno celebrato la messa di consacrazione e degli affreschi della Cattedrale Nazionale.