Il ministro della Cultura romeno, András István Demeter, in visita di lavoro in Italia
In apertura dell’Anno Culturale Romania–Italia 2026, il ministro della Cultura, András István Demeter, ha effettuato una visita di lavoro a Roma, dove ha incontrato autorità italiane e rappresentanti dell’ambiente culturale per a definire i progetti che segneranno la relazione culturale tra i due Paesi nel prossimo periodo. L’Anno Culturale Romania-Italia è stato inaugurato da un concerto tenuto dall’Orchestra dell’Opera Nazionale di Bucarest il 1 dicembre, Festa Nazionale della Romania, al Teatro dell’Opera di Roma.
Iuliana Sima Anghel, 05.12.2025, 13:16
Il Ministero della Cultura precisa che András István Demeter ha avuto riunioni bilaterali con l’omologo Alessandro Giuli e con il presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, Federico Mollicone. Il ministro Demeter ha visitato anche i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, dove sarà organizzata, tra febbraio e luglio 2026, la mostra dedicata allo scultore romeno Constantin Brâncuși, intitolata “Brâncuși, le origini dell’infinito”.
Nel corso dell’incontro con il ministro Giuli, le discussioni si sono concentrate sui principali progetti dell’Anno Culturale ed è stata ribadita l’importanza della relazione tra la Romania e l’Italia, basata su un’eccellente collaborazione, fiducia reciproca e valori europei condivisi. È stata inoltre discussa la possibilità di lanciare, nell’ambito dell’Anno Culturale Romania–Italia 2026, un premio destinato a personalità italiane e romene di diversi campi culturali, al fine di celebrare progetti artistici d’eccezione ispirati dal dialogo tra le due culture.
Si è inoltre parlato della possibilità di realizzare scambi di buone pratiche nel campo del patrimonio materiale e immateriale. In questo contesto, il ministro romeno ha menzionato i passi concreti compiuti dalla Romania per l’iscrizione delle Frontiere dell’Impero Romano – Dacia nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Altri temi discussi hanno riguardato le collaborazioni nel settore dell’archeologia, nonché l’ampliamento della cooperazione in ambiti quali le arti visive, la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura, il design, l’architettura, il cinema e le relazioni tra biblioteche, indica ancora la fonte.
Nel dialogo con il presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, il ministro Demeter ha ringraziato per il sostegno costante e solido offerto dalla parte italiana allo sviluppo di progetti culturali comuni, in particolare nell’ambito dell’Anno Culturale Romania–Italia 2026, iniziativa che ha beneficiato dell’impegno diretto del deputato italiano. Inoltre, ha proposto l’inclusione della lingua romena nelle guide dei musei italiani, per facilitare l’accesso del pubblico romeno. Sono state discusse anche le iniziative di digitalizzazione dell’inventariazione dei beni culturali, progetto che in Italia si trova in una fase avanzata di implementazione.
La visita ai Mercati di Traiano ha offerto l’occasione di approfondire il concept e le fasi preparatorie della mostra Brâncuși, uno degli eventi più importanti inclusi nel programma dell’Anno Culturale Romania–Italia 2026.
Queste azioni consolidano il proficuo partenariato culturale tra la Romania e l’Italia e aprono nuove direzioni di collaborazione, volte a rendere i progetti comuni più coerenti e più accessibili al pubblico di entrambi i Paesi, precisa ancora il Ministero della Cultura romeno.