Maestri italiani, recital all’Auditorium di Bucarest
L’8 giugno, la Sala Piccola dell’Auditorium di Bucarest (Ateneul Român) ha ospitato un recital speciale dedicato a tre grandi maestri italiani di origini ebraiche: Alberto Franchetti, Leone Sinigaglia e Mario Castelnuovo-Tedesco. Sul palcoscenico sono saliti la violinista Laura Țurlea, il soprano Noemi Gagliano e il pianista Ethan Schmeisser.
Iuliana Sima Anghel, 16.06.2025, 10:44
Si tratta di autori contemporanei di Giacomo Puccini, rimasti quasi sconosciuti al grande pubblico a causa del regime fascista. Sono stati riportati alla luce in Romania grazie ad un’iniziativa promossa dalla Filarmonica George Enescu e dal Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri.
Il programma ha incluso “Romanza per violino e pianoforte” e due arie dall’operetta: “Giove a Pompei” di Alberto Franchetti, “La Tregua” e “Tre Pezzi Romantici, op. 13” di Leone Sinigaglia, “Piccino Picció”, “Ninna Nanna” e Sonata “Quasi Una Fantasia” di Mario Castelnuovo – Tedesco.
La presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana, ha fatto il riassunto della serata a Radio Romania Internazionale, presentando il programma integrale e precisando che il prossimo appuntamento dedicato al contributo dei compositori italiani di origini ebraiche è fissato per il 22 giugno al Jewish Community Center.