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Liberalizzazione mercato fondiario: proposta nuova legge

La Romania è attraente per gli investitori stranieri che vogliono acquistare terreni grazie agli oltre 14 milioni di ettari di terreni agricoli, per un valore di almeno 25 miliardi di euro. A differenza di altri Paesi europei, in Romania il prezzo dei terreni resta basso. Stando al Trattato di adesione all’Ue, dall’inizio del 2014, i cittadini dell’Ue possono acquistare terreni in Romania senza alcuna restrizione. E, siccome occorreva un quadro legislativo, il Governo romeno ha pensato ad una legge sulla vendita dei terreni, bocciata però dal presidente Traian Basescu una settimana fa. In questo contesto, l’Esecutivo propone una nuova forma della legge, che prevede, tra l’altro, che il terreno non può essere venduto ad un prezzo minore di quello previsto nell’offerta e che la vendita delle grandi superficie maggiori di 30 ettari va approvata da una direzione creata apposta. Allo stesso tempo, sarà mantenuta l’Agenzia del Demanio dello Stato, che avrà il diritto di prelazione all’acquisto.

Liberalizzazione mercato fondiario: proposta nuova legge
Liberalizzazione mercato fondiario: proposta nuova legge

, 16.01.2014, 12:20

La Romania è attraente per gli investitori stranieri che vogliono acquistare terreni grazie agli oltre 14 milioni di ettari di terreni agricoli, per un valore di almeno 25 miliardi di euro. A differenza di altri Paesi europei, in Romania il prezzo dei terreni resta basso. Stando al Trattato di adesione all’Ue, dall’inizio del 2014, i cittadini dell’Ue possono acquistare terreni in Romania senza alcuna restrizione. E, siccome occorreva un quadro legislativo, il Governo romeno ha pensato ad una legge sulla vendita dei terreni, bocciata però dal presidente Traian Basescu una settimana fa. In questo contesto, l’Esecutivo propone una nuova forma della legge, che prevede, tra l’altro, che il terreno non può essere venduto ad un prezzo minore di quello previsto nell’offerta e che la vendita delle grandi superficie maggiori di 30 ettari va approvata da una direzione creata apposta. Allo stesso tempo, sarà mantenuta l’Agenzia del Demanio dello Stato, che avrà il diritto di prelazione all’acquisto.



In seguito alle osservazioni del presidente Traian Basescu, la vendita di un terreno sarà anullata se la transazione sarà effettuata ad un prezzo migliore oppure in condizioni più vantaggiose di quelle dell’offerta di vendita. Per rendere le cose chiare, sarà modificato anche il titolo della legge, che si riferirà ai terreni fuori località, con un regime applicabile sia alle persone fisiche, che a quelle giuridiche.



Il ministro dell’Agricoltura, Daniel Constantin, ha precisato di aver avviato tutti gli iter per accelerare l’approvazione della legge dal Parlamento. “È una questione molto importante che risponde all’interesse nazionale. È importante adottare quanto prima questa legge, affinchè i cittadini romeni delle comunità locali siano i primi ad avere accesso all’acquisto di terreni agricoli, cosicchè possano consolidare gli sfruttamenti agricoli che possiedono”, ha spiegato Constantin.



La nuova legge sulla vendita dei terreni agricoli desta l’interesse delle autorità della confinante Ungheria. Di recente, l’addetto per problemi di agricoltura dell’Ambasciata dell’Ungheria a Bucarest dichiarava che lo stato ungherese preparerebbe un programma per comprare terreni agricoli nel centro della Romania, ipotesi che ha suscitato controversie. La reazione degli esponenti europei non è tardata. Il commissario europeo all’Agricoltura, il romeno Dacian Ciolos, ha sottolineato che la Romania non svilupperà una politica fondiaria basata sulla discriminazione etnica, in quanto sarebbe totalmente non europea. Ciolos ha dato assicurazioni che lo stato romeno ha a disposizione strumenti per mantenere il controllo della propria politica fondiaria, agricola e di sviluppo rurale.

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