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La prima attestazione documentaria di Suceava

Uno dei più antichi insediamenti urbani del principato medioevale della Moldavia è Suceava, il primo capoluogo attestato nei documenti.

La prima attestazione documentaria di Suceava
La prima attestazione documentaria di Suceava

, 20.02.2013, 17:39


Uno dei più antichi insediamenti urbani del principato medioevale della Moldavia è Suceava, il primo capoluogo attestato nei documenti. La nascita della città è legata alla creazione dello stato medioevale della Moldavia. Verso la metà del XIV secolo, ad alcuni romeni del Maramureş, capeggiati da un leader locale di nome Dragoş, il re d’Ungheria, Ludovico I, affidò la missione di proteggere la zona della Moldavia dal pericolo tartaro dell’est.




Dopo il consolidamento dello stato della Moldavia nell’ultimo quarto del XIV secolo, Suceava diventò, per due secoli, residenza principesca durante il regno di Petru I Muşat (1375-1391). Ci sono due spiegazioni per il nome della città. La prima appartenne al cronista Simion Dascălul, il quale nel XVII secolo, scrisse Letopiseţul Ţării Moldovei până la Aron Vodă” (La storia della Moldavia fino al principato di Aron Voda) in cui citava un suo predecessore, Grigore Ureche, secondo il quale a Suceava si fossero stabiliti degli artigiani conciatori venuti dall’Ungheria.




In ungherese, panciotto” (che veniva fatto dai conciatori) si dice szücs. Il nome della città sarebbe dunque un misto tra la parola ungherese e il suffisso romeno –eavă e significherebbe il luogo in cui si lavora la pelle e si fabbricano i panciotti”. Una seconda spiegazione, meno credibile, è che ”Suceava” sarebbe il risultato di un altro abbinamento tra il nume di un albero chiamato in romeno soc” (cioè sambuco) e il suffisso slavo -va, cioè foresta di sambuchi”.




Della Suceava medioevale, oggi sono rimaste solo le due fortezze tra le quali si è sviluppata la città. La prima, Şcheia o la Fortezza Occidentale di Suceava, è sita nel nord-ovest della città, su una collina alta 384 metri, 80 metri sopra il livello del mare. Era parte del sistema fortificato fatto costruire dal principe Petru I alla fine del XIV secolo. Ai tempi di Alessandro il Buono, agli inizi del XV secolo, la fortezza fu abbandonata. Attualmente, le sue rovine sono incluse come sito archeologico sulla lista dei monumenti storici della provincia di Suceava.




La seconda fortezza, Cetatea de Scaun a Sucevei, ovvero la Reggia di Suceava, si trova nell’est della città, a 70 metri d’altezza. Anche questa fortezza fu fatta costruire da Petru I, ma fu ulteriormente conservata e ampliata dai suoi eredi. Venne poi fortificata dal principe Stefano il Grande, e nel 1675 fu distrutta da Dumitraşcu Cantacuzino. Come quella di Şcheia, anche questa fortezza è attualmente in rovina e fa parte dei monumenti storici della provincia.




La Suceava medioevale era una città multietnica in cui vivevano romeni, tedeschi, magiari ed armeni, con un’economia attiva basata sugli scambi commerciali. Durante il principato di Alexandru Lăpuşneanu, alla metà del XVI secolo, il capoluogo fu spostato a Iaşi, ma fino all’inizio del XVII secolo, Suceava continuò a fare da residenza di altri principi moldavi. (trad. Gabriela Petre)

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