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Aman en Plein-Air

Theodor Aman (1831-1891) è stato un prolifico pittore e grafico romeno, pedagogista e accademico, considerato il fondatore delle prime scuole di belle arti romene a Bucarest e Iași.

Aman en Plein-Air
Aman en Plein-Air

, 19.04.2022, 11:34

Theodor Aman (1831-1891) è stato un prolifico pittore e grafico romeno, pedagogista e accademico, considerato il fondatore delle prime scuole di belle arti romene a Bucarest e Iași. Nella storia dell’arte romena, è considerato il primo grande artista moderno, nel vero senso della parola, che ebbe una delle maggiori influenze per l’apertura alla modernità. Il Museo a lui intitolato, nel centro di Bucarest, ospita la mostra Aman en Plein-Air, presentata a Radio Romania Internazionale dalla museografa e curatrice Greta Șuteu.

Si tratta dell’evento del 2022 al Museo Theodor Aman. Come abbiamo abituato il nostro fedele pubblico, ogni anno offriamo un grande evento e questa volta si tratta di Aman en Plein-Air, che presenterà immagini dei giardini e dei parchi di Aman, quindi un incontro con il paesaggista Aman. La mostra è aperta dal 7 aprile al 31 marzo del prossimo anno, ovviamente in attesa dei suoi visitatori, che ne rimarranno sicuramente affascinati, perché è una componente della creazione di Aman davvero allettante. Aman, che veniva da Parigi come pittore accademico, aveva capito che altri stili apparivano in parallelo. Attraversò tutti per arrivare negli ultimi due decenni al pre-impressionismo. In questa mostra troviamo un Aman che è uscito fuori, ha scoperto il paesaggio con un occhio diverso e in cui non cerca più di essere meramente descrittivo, non guarda più freddamente l’esterno, ma si lascia coinvolgere, entra in quel fuori, lo passa, lo filtra attraverso la mente e l’anima e ci presenta un paesaggio molto, molto speciale. Può non avere un corrispondente nella realtà, ma ci presenta un paesaggio sempre affascinante. Abbiamo in questa mostra 22 oli e tre acquerelli, in cui si possono vedere giardini e parchi e, ovviamente, il fiore all’occhiello, che sarà sempre Il Giardino di Aman. Le scene del giardino, perché non esiste più fisicamente. Il giardino di Aman è sotto cemento. Esisteva in un periodo in cui qui c’era il confine della città e un’area di giardini, e ora siamo nel centro di Bucarest, e sopra il giardino di Aman è stato costruito un blocco di cemento. Quindi possiamo entrare nel giardino di Aman guardando i suoi dipinti, e lui è attento a mostrarci questo giardino da tutte le angolazioni possibili, quindi è come se fossimo veramente in quel giardino. Abbiamo anche la possibilità di vedere alcuni luoghi che non sono cambiati nonostante siano passati 150 anni. Abbiamo, ad esempio, alcuni lavori eseguiti nei Giardini di Lussemburgo, e oggi vi ritroveremo lo stesso paesaggio. Possiamo riconoscerlo. Vediamo vari paesaggi all’aperto, varie scene di città e altri parchi, quindi questa mostra è straordinariamente allettante, attraverso il colore e la luce. Se volete, in qualche modo portiamo la luce e il colore di Aman in questa sala espositiva, spiega la curatrice curatrice Greta Șuteu.

Quali sono le aspettative degli organizzatori? Perché questa mostra è un’attrattiva per gli amanti dell’arte? Ci auguriamo che il pubblico voglia davvero vedere questo evento, perchè veramente vale la pena. Non si tratta solo di quello che stiamo esponendo ora, ma anche il museo in sè. È un museo speciale perché è ospitato nella casa di Aman. Ma questa casa di Aman non è solo una casa in cui l’artista ha vissuto per un po’, è una casa costruita da Aman, in cui Aman fa assolutamente tutto, dal progetto di architettura e decorazione esterna a tutto ciò che significa decorazione d’interni, cioè pittura murale, vetrate, mobili scolpiti, tutta la decorazione in legno scolpita da Aman e la più grande collezione di dipinti di Aman, che comprende tutti i periodi che ha attraversato, perché è molto vario. Per tutta la sua vita ha un’evoluzione permanente, conclude Greta Șuteu.

Foto: facebook.com/alina.tofan.16
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