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Mobilitazione internazionale per l’Ucraina

Alla riunione di Ramstein, gli USA e i loro alleati hanno promesso nuovi pacchetti di armamento sempre più pesante destinati allUcraina.

Mobilitazione internazionale per l’Ucraina
Mobilitazione internazionale per l’Ucraina

, 27.04.2022, 13:01

Gli Stati Uniti sono pronti a smuovere mari e monti per far vincere all’Ucraina la guerra contro la Russia. Lo ha affermato il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ieri, alla base militare americana di Ramstein, nel sud-est della Germania, dove Washington si è riunita con gli alleati per concedere un sostegno più sostanzioso all’Ucraina. Su richiesta del Pentagono, 40 Paesi, soprattutto membri NATO, si sono riuniti con l’obiettivo di offrire capacità aggiuntive all’esercito ucraino.



Dopo l’inizio della guerra, la Germania si era opposta alla fornitura di armamento pesante, essendo criticata per questo da alcuni leader europei. Adesso, Berlino ha annunciato che 30 carri armati Gepard dotati di cannoni e radar arriveranno direttamente in Ucraina — un cambiamento radicale, che potrebbe avere impatto anche su altre decisioni. In più, la Germania contribuirà anche all’addestramento dei soldati ucraini. Anche la Gran Bretagna ha annunciato che manderà nuovi tipi di razzi, mentre la Francia – artiglieria di grande precisione e l’Olanda – obici corrazzati.



A Ramstein, la Romania è stata rappresentata dal ministro della Difesa, Vasile Dîncu, il quale ha avuto un breve colloquio con il collega ucraino, Oleksij Reznikov, al quale ha trasmesso la piena solidarietà con l’Ucraina e la disponibilità a mantenere un dialogo costante e aperto ogni volta che sarà necessario — si legge in un comunicato del Ministero della Difesa. L’esponente romeno ha presentato le modalità concrete di sostegno all’Ucraina ed ha sottolineato il ruolo estremamente importante del hub logistico umanitario di Suceava (nord), utilizzato efficacemente da più stati. In riferimento agli sviluppi del conflitto, il ministro Vasile Dîncu ha ribadito il sostegno della Romania alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, ha condannato le atrocità commesse nelle città e nei villaggi ucraini ed ha sottolineato la necessità urgente di apertura e funzionamento incondizionato di corridoi umanitari.



Probabilmente non è una coincidenza che gli americani abbiano scelto proprio Ramstein come luogo di incontro. Oltre ai vantaggi logistici, la base aerea americana, ha anche un effetto simbolico nel conflitto in Ucraina, essendo considerata il punto centrale della NATO in questa guerra. Sul campo, la Russia ha intensificato i bombardamenti contro l’infrastruttura ferroviaria dell’Ucraina per impedire l’approvvigionamento del Paese con armamento occidentale. Mosca sostiene di aver preso il controllo della regione di Cherson, nel sud del Paese. Il complesso Azovstal di Mariupol continua a essere bombardato. D’altra parte, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha accusato la NATO di coinvolgimento in una guerra tramite intermediari. Egli ha aggiunto che le armi fornite all’Ucraina dall’Occidente diventeranno dei bersagli legittimi.

Foto: Emil Kalibradov / unsplash.com
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