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Finanziaria 2024, promulgata

Il presidente Klaus Iohannis ha promulgato la legge sul bilancio di stato e quella sul bilancio della previdenza sociale per il 2024.

Finanziaria 2024, promulgata
Finanziaria 2024, promulgata

, 29.12.2023, 15:47

Approvate il 15 dicembre dall’Esecutivo e, cinque giorni dopo, tramite una procedura accelerata dal Parlamento, le leggi sul bilancio di stato e su quello della previdenza sociale per il 2024 sono state promulgate giovedì dal presidente Klaus Iohannis. L’inflazione e il mantenimento degli equilibri macroeconomici sono le principali sfide nel prossimo anno, dichiarava il premier, nella plenaria riunita del Parlamento, quando ha presentato la bozza della Finanziaria 2024, pensata, secondo Marcel Ciolacu, in modo tale da garantire l’aumento del benessere dei cittadini.



Stando al premier, le direzioni strategiche sulle quali si basa questo bilancio sono una strategia economica coerente per raggiungere l’anno prossimo la seconda più importante crescita economica dell’UE, investimenti record, l’aumento dei redditi per 12 milioni di romeni, pensionati compresi, un ambiente economico più forte tramite l’accesso a programmi di sostegno allo sviluppo e la creazione di nuovi posti di lavoro. Però, allo stesso tempo, per avere un ambiente economico equo, veramente concorrenziale, con poche esenzioni e agevolazioni fiscali, un piano coerente di ordinamento delle spese pubbliche e un pacchetto di misure per aumentare la raccolta delle tasse e contrastare con efficacia l’evasione fiscale, accanto a una garanzia ferma per la sicurezza dei cittadini nel contesto della guerra al confine, tramite lo stanziamento di un budget pari al 2,5% del PIL alla Difesa.



E’ un budget attentamente calibrato, per attenuare le pressioni inflazionistiche, sostiene Marcel Ciolacu. Avremo, come nel 2023, un’economia che si svilupperà puntando sugli investimenti, non sul consumo, e perciò abbiamo deciso di prioritizzare gli investimenti che apporteranno metà della crescita economica e avranno un tasso di crescita doppio rispetto a quello del consumo, ha spiegato il premier, nel contesto in cui nel bilancio di previsione dell’anno prossimo, un posto speciale è occupato dagli investimenti, con un valore di circa il 7% del Prodotto Interno Lordo. Mentre per non sprecare denaro su decine di migliaia di progetti avviati e mai portati a termine, per il 2024 sono stati selezionati oltre 150 progetti di investimenti importanti, di cui 108 nei Trasporti e nell’Infrastruttura, 21 al Ministero dello Sviluppo, 13 all’Ambiente, 9 alla Sanità. Oltre all’infrastruttura, gli altri due settori strategici in cui saranno fatti ampi investimenti nel 2024 saranno l’Istruzione e la Sanità. La crescita economica prevista è del 3,4%, mentre il deficit di bilancio è stimato al 5% del PIL.



L’opposizione ha criticato però la struttura del bilancio di previsione. Poco realistica, costruita su cifre false, senza visione, la bozza della Finanziaria non garantisce lo sviluppo della Romania, affermano i rappresentanti dei partiti all’opposizione. Secondo i loro calcoli, in seguito alla sopravalutazione degli incassi e alla sottovalutazione delle spese, il deficit di bilancio supererà il 7% del PIL, quindi non ci sarà un consolidamento fiscale, ma succederà il contrario.

Foto: Emil Kalibradov / unsplash.com
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