05.06.2025 (aggiornamento)
Deficit: sotto il coordinamento del presidente Nicușor Dan, proseguono i negoziati del gruppo di lavoro governativo sul nuovo pacchetto di misure fiscali volto a ridurre il disavanzo/ CE: valutazione semestrale rileva che la Romania è l'unico paese comunitario con squilibri macroeconomici eccessivi
05.06.2025, 19:26
Misure fiscali – Proseguono a Bucarest, sotto il coordinamento del presidente Nicușor Dan, i negoziati del gruppo di lavoro governativo sul nuovo pacchetto di misure fiscali. L’elenco presentato per le discussioni con i partiti pro-occidentali – PSD, PNL, USR e UDMR – che potrebbero formare il futuro Governo, prevede una serie di misure fiscali, che hanno come obiettivo l’individuazione dei settori dai quali potrebbero essere ricavati fondi maggiori per il bilancio dello stato, nel più breve tempo possibile. Sono state analizzate diverse varianti, tra cui l’aumento dell’IVA dal 19% al 21%, con possibili esenzioni per alimenti e medicinali. Un’altra proposta mira all’aumento dell’imposta sui dividendi dal 10 al 16%. Nel contempo, l’imposta sugli utili potrebbe raggiungere il 19%. Viene presa in considerazione anche la crescita dell’IVA per il settore dell’ospitalità. Inoltre, le pensioni superiori a 3.000 lei (600 euro) potrebbero essere soggette al pagamento del contributo sanitario con un’aliquota del 10%. La tassazione dei trasferimenti e dell’esternalizzazione dei redditi potrebbe avere un valore del 2%. Viene considerata anche una possibile imposta di solidarietà, pari al 16% per coloro che hanno un reddito superiore ai 10.000 lei (circa 2.000 euro). Infine viene considerato anche l’aumento delle accise, senza includere quella sui carburanti, nonchè la tassazione delle criptovalute o la crescita della tassazione sul gioco d’azzardo. Tutti i provvedimenti presentati restano, per ora, in fase di discussione. Le misure fiscali varate dal futuro esecutivo dovrebbero essere attuate dal 1° luglio, ed hanno come obiettivo la correzione degli squilibri macroeconomici eccessivi.
Deficit – La valutazione semestrale della Commissione Europea rileva che la Romania è l’unico paese dell’Unione con squilibri macroeconomici eccessivi e che non ha adottato misure efficaci per rispettare i target assunti in questo senso. Secondo la Commissione, l’aumento del disavanzo è stato causato, tra l’altro, dalla crescita delle spese correnti, degli stipendi e delle pensioni. Bruxelles chiede alla Romania misure rapide ed efficaci, in caso contrario rischiando di non raggiungere gli obiettivi di correzione del disavanzo entro il 2030 e perdere una parte dei fondi europei a partire dal prossimo anno. La vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Roxana Mînzatu, ha affermato che la situazione è grave, ma che qualsiasi rischio può essere evitato se il nuovo governo romeno invierà le proposte per la riduzione del deficit.
Miniera sale – A Praid, nella Romania centrale, otto esperti internazionali stanno lavorando con i colleghi romeni per trovare soluzioni volte a rendere sicura la zona, dopo che la miniera di sale è stata gravemente colpita dalle inondazioni di fine maggio. Sono mantenute le misure di evacuazione per la popolazione, a condizione che le persone possano accedere alle proprie abitazioni durante il giorno per le attività di routine. Nel perimetro della vecchia miniera, nelle ultime 24 ore si sono espansi dei crateri, sia orizzontalmente che verticalmente. Le autorità locali affermano che la loro espansione non ostacolano le attività di deviazione del ruscello Corund. La portata del torrente sta diminuendo, mentre la salinità misurata nei punti di interesse non è aumentata. Nelle 16 località della zona, colpite dall’aumento della salinità del fiume Târnava Mică, sono stati distribuiti oltre 300.000 litri di acqua potabile.
Agricoltura – Il presidente Nicuşor Dan ha dichiarato che al momento la Romania non sta sfruttando tutto il suo potenziale agricolo, risultando come necessaria una strategia a lungo termine dedicata a questo settore. Dan ha partecipato al Forum nazionale per il futuro dell’agricoltura, dedicato alla presentazione delle conclusioni e alla promozione delle iniziative derivate dalla serie di sei forum fegionali organizzati negli ultimi mesi dal Club degli Agricoltori Romeni. Nell’ambito dell’evento, che ha riunito autorità governative, agricoltori, investitori ed esperti, sono state lanciate quattro iniziative strategiche dedicate alla trasformazione dell’agricoltura, nonchè allo sviluppo dell’industria agroalimentare romena: competitività della filiera agroalimentare; investimenti strategici per aumentare la competitività; gestione del rischio climatico e digitalizzazione delle aziende agricole.
Violenza – La Camera dei Deputati di Bucarest ha approvato, con voto quasi unanime, un ddl volto che modifica e completa alcuni atti normativi per il contrasto della violenza. La nuova legge prevede pene più severe. Tra l’altro, le percosse o qualsiasi atto di violenza in grado di causare sofferenza fisica sono punibili con pene reclusive da 6 mesi a 3 anni o con sazioni amministrative.
Petizione – Oltre 123.000 persone hanno firmato una petizione formulata dall’organizzazione civica Declic, che lancia un appello pubblico al presidente della Romania, Nicuşor Dan, nonchè al Parlamento, per la nomina di giudici indipendenti e alla Corte Costituzionale. Declic sottolinea che le nomine politiche e la mancanza di trasparenza nel processo di selezione possono portare a un’istituzione che serve gli interessi di partito, non la Costituzione, sollecitando che le nomine siano effettuate sulla base di criteri chiari e trasparenti, al fine di garantire la tutela dei valori fondamentali della democrazia. L’organizzazione considera preoccupanti le recenti decisioni della Corte Costituzionale, come l’annullamento della pubblicazione delle dichiarazioni patrimoniali delle alte cariche e dei dipendenti pubblici, il rifiuto della Corte di accettare una riforma delle pensioni speciali o la decisione di annullare le elezioni presidenziali sulla base di documenti classificati. Declic ricorda che questo mese scadono i mandati di tre giudici costituzionali e che i loro successori, per un mandato di 9 anni, saranno designati dalla Presidenza, dal Senato e dalla Camera dei Deputati, ai quali è rivolto l’appello pubblico “Vogliamo giudici indipendenti alla CCR!”.
Ambasciata di Francia – L’ambasciatore francese a Bucarest, Nicolas Warnery, ha fatto alcune precisazioni in seguito alle disinformazioni apparse online. Il diplomatico francese ha negato qualsiasi coinvolgimento di Parigi nel processo elettorale in Romania, come diffuso sui social. Warnery ha sottolineato che il capo dei servizi segreti francesi non si è recato in Romania durante le elezioni e che i militari francesi di Cincu non hanno preparato alcun tipo di colpo di stato. “Questa non è la loro missione, ma sono distaccati in Romania per difendere questo paese”, ha sottolineato Warnery. Secondo l’ambasciatore, la Francia è oggetto di una campagna a favore della Russia, perché la Francia ha sostenuto i colloqui di pace in Ucraina e perché il presidente Emmanuel Macron assieme ai rappresentanti del governo di Parigi hanno dichiarato pubblicamente che quanto accaduto in Romania durante le elezioni presidenziali del novembre 2024 è stato un attacco ibrido del Cremlino.