Cambiamenti climatici, effetti diretti e indiretti
Bucarest è stata colpita da una tempesta che, secondo gli esperti, accade una volta ogni secolo.

Bogdan Matei, 10.06.2025, 11:19
Lunedì pomeriggio Bucarest è stata colpita da un terribile nubifragio. L’azienda che gestisce il sistema fognario della capitale romena, Apa Nova, sostiene che un fenomeno del genere si verifica una volta ogni 100 anni. Il diluvio è durato solo poche ore, ma le precipitazioni hanno superato i 43 litri per metro quadrato, in alcune zone 70 e persino i 120 litri.
A causa della tempesta, il volo della compagnia di bandiera TAROM proveniente da Parigi e il volo della compagnia privata Eurowings in arrivo da Stoccarda, che sarebbero dovuti atterrare a Bucarest-Otopeni, sono stati dirottati su Costanza (sud-est). Secondo la Compagnia Nazionale Aeroporti, anche il volo TAROM Cluj Napoca (nord-ovest) – Bucarest è stato dirottato a Craiova (sud-ovest), in attesa di un miglioramento delle condizioni meteorologiche nella Capitale. Diversi voli sono decollati da Bucarest con ritardi di decine di minuti.
Il traffico su un tratto autostradale è stato temporaneamente bloccato. In città, decine di alberi sono caduti su strade e viali, alcuni su auto parcheggiate. Le arterie principali sono rimaste bloccate, le linee elettriche sono state interrotte, tram e filobus non hanno potuto circolare per un tempo. Uno dei centri commerciali più vecchi e frequentati di Bucarest è stato letteralmente allagato e i clienti, intrappolati all’interno a causa della pioggia, camminavano nell’acqua.
Il Dipartimento per le Situazioni di Emergenza afferma che sono state registrate oltre 800 chiamate al numero unico 112. Fortunatamente, non si sono registrate vittime. Bucarest è tornata alla vita dopo che le squadre di Apa Nova hanno lavorato al massimo delle loro capacità per evacuare l’acqua accumulata nei punti critici della città.
Continua, invece, il calvario degli abitanti di Praid (Romania centrale), dove rimane incerta la sorte della famosa miniera di sale, allagata da diverse settimane dalle acque di un ruscello apparentemente innocuo, il Corund. Per deviare il corso d’acqua saranno utilizzate tecnologie moderne. La soluzione è stata proposta dagli esperti romeni e stranieri presenti sul posto e riguarda l’impermeabilizzazione del letto del fiume. La Prefettura della provincia di Harghita ha annunciato che i dettagli tecnici saranno definiti in una riunione a cui parteciperanno il progettista della deviazione temporanea, il costruttore, l’esperto idrologico e i rappresentanti della società SALROM, che gestisce i giacimenti di sale del paese.
Il rischio di un crollo significativo ha costretto le autorità a ricorrere all’evacuazione di parte della popolazione locale. I minatori che sfruttavano il giacimento di sale sono rimasti senza lavoro, ma riceveranno il loro stipendio fino alla fine dell’anno. L’area turistica della miniera di sale è stata a sua volta chiusa e i ristoranti e gli agriturismi circostanti, che annoveravano numerosi clienti ogni anno, sono a rischio fallimento. A causa della salinità, l’acqua del fiume Târnava Mică, in cui sfocia il Corund, è ancora imbevibile, annunciano le autorità. In tali condizioni, si consiglia alla popolazione di utilizzare l’acqua del rubinetto solo per lavarsi. Sono stati distribuiti contenitori speciali per il consumo. Lo stato di allerta a Praid è stato prorogato di altri 30 giorni.