20.07.2025 (aggiornamento)
Proteste: scontri a Bucarest tra sostenitori dell'ex candidato alla presidenza Călin Georgescu e gendarmi davanti alla sede del Governo / Romania-USA: la ministra degli Esteri, Oana Ţoiu, in visita a Washington a settembre / Sant’Elia: oltre 140.000 cristiani ortodossi romeni celebrano l'onomastico, festeggiata anche Giornata dell'Aviazione romena

Newsroom, 20.07.2025, 18:54
Scontri a Bucarest – La Gendarmeria romena riferisce che un gruppo di persone sta istigando sui social media al blocco delle strade di accesso intorno a Bucarest. Le autorità romene ritengono che, a seguito di tale appello, due automobilisti abbiano bloccato l’autostrada A1, che collega la capitale romena con la città di Pitesti, questo pomeriggio, finché la polizia non è riuscita a liberare le corsie e a ordinare la ripresa del traffico. I due automobilisti ora rischiano pene detentive da 3 mesi a 2 anni o una multa. L’incidente potrebbe essere collegato alla manifestazione di protesta che si sta svolgendo di fronte alla sede del Governo romeno e a cui hanno partecipato diverse centinaia di sostenitori dell’ex candidato presidenziale Călin Georgescu, la cui partecipazione alle elezioni presidenziali di questa primavera è stata vietata dalla Corte Costituzionale. I manifestanti sostengono che le elezioni presidenziali dello scorso anno, sospese dalla CC per manipolazione del processo elettorale, sarebbero valide e contestano i risultati di quelle del 2025. Il portavoce della Gendarmeria romena ha riferito che durante la manifestazione si sono verificati anche episodi di violenza, a seguito dei quali sono rimasti feriti quattro membri delle forze dell’ordine.
Romania-Usa – La ministra degli Esteri romena, Oana Ţoiu, ha dichiarato ieri che effettuerà una visita negli Stati Uniti a settembre, con l’obiettivo, tra l’altro, di preparare un incontro bilaterale tra i presidenti Donald Trump e Nicuşor Dan. In un intervento televisivo, il capo della diplomazia romena ha dichiarato di aver avuto diversi colloqui con il Segretario di Stato americano Marco Rubio durante il vertice NATO all’Aia, sul tema del rafforzamento delle relazioni tra Romania e Stati Uniti. Nicuşor Dan e Donald Trump si sono incontrati in quell’occasione e hanno scambiato alcune parole. In primavera, la Romania è stata esclusa dal Programma di esenzione dal visto Visa Waiver, dopo che Washington aveva inizialmente revocato il regime dei visti per i cittadini romeni. Ulteriormente però, la nuova amministrazione Trump ha deciso di sospendere tale inclusione per motivi legati alla sicurezza delle frontiere e all’immigrazione.
Pachetto fiscale – Martedì, la Corte Costituzionale romena analizzerà il ricorso presentato dai parlamentari dell’opposizione in merito al primo pacchetto di misure fiscali e di bilancio. I senatori e deputati dell’Alleanza per l’Unità dei Romeni, di SOS e del Partito dei Giovani hanno fatto ricorso, dopo che la mozione di sfiducia presentata dopo la fiducia posta dal Governo su questo pacchetto fiscale è stata bocciata dalla sessione plenaria del Parlamento di Bucarest. I tre partiti sostengono, tra l’altro, che l’Esecutivo avrebbe abusato della procedura della fiducia per imporre un pacchetto di misure che colpisce gravemente milioni di romeni, senza un effettivo dibattito in sede legislativa.
Moldova – La Commissione Elettorale Centrale della Repubblica di Moldova ha rifiutato di registrare il blocco elettorale filorusso Victorie-Pobeda per partecipare alle elezioni politiche del 28 settembre. Il blocco, composto da quattro partiti politici filorussi ed euroscettici, è stato creato a Mosca da Ilan Shor, l’oligarca moldavo latitante condannato al carcere per il suo coinvolgimento nel furto di un miliardo di dollari dal sistema bancario della Repubblica di Moldova. La Commissione Elettorale Centrale di Chișinău ha giustificato la sua decisione proprio in base al coinvolgimento di Shor, considerando che, in questo modo, il partito dell’oligarca, messo al bando, continua la sua attività in forma mascherata. La decisione della Commissione può essere impugnata in tribunale.
Bilancio Ue – Il Ministro romeno per gli Investimenti e i Progetti Europei, Dragoş Pîslaru, ritiene che lo stanziamento di 60 miliardi di euro per la Romania attraverso il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale 2028-2035, recentemente proposto dalla Commissione Europea, sia a prima vista positivo, ma che sia sottoposto a condizioni rigorose. La Romania deve essere ben preparata, avere le priorità molto chiare ed essere in grado di produrre risultati, ha scritto il Ministro sulla sua pagina Facebook. Pîslaru ha scritto che ci attendono mesi importanti perché in autunno inizierà il posizionamento ufficiale del Consiglio e del Parlamento Europeo, e la Romania dovrà, a sua volta, definire la propria posizione. La negoziazione dei regolamenti è prevista per il 2026, in modo che a partire dalla seconda metà del 2027 gli Stati membri possano presentare i loro piani per l’approvazione, e nel 2028 potremmo già disporre del rifinanziamento dopo l’approvazione dei piani, ha spiegato Dragoş Pîslaru.
Legge su libertà religiosa – Il Presidente della Romania, Nicuşor Dan, ha inviato una notifica alla Corte Costituzionale in merito alla modifica alla Legge sulla Libertà Religiosa e il Regime Generale dei Culti, che sanziona, come nel caso dei sacerdoti, l’esercizio non autorizzato della professione di rabbino, imam o di altre funzioni clericali o monastiche assimilate a queste su richiesta dei culti. Il Presidente denuncia la violazione di norme e principi costituzionali, come l’enumerazione incompleta delle funzioni clericali e monastiche. La legge è stata proposta dal deputato Silviu Vexler, presidente della Federazione delle Comunità Ebraiche in Romania, che è anche responsabile del disegno di legge per combattere l’antisemitismo e vietare le organizzazioni legionarie, documento impugnato da Nicuşor Dan presso la CC, ricorso respinto dalla Corte. Il Presidente ha annunciato che, dopo la pubblicazione della motivazione da parte della Corte Costituzionale, rinvierà la legge al Parlamento.
Sant’Elia – Oggi, festa di Sant’Elia, oltre 140.000 cristiani ortodossi romeni hanno celebrato l’onomastico. Uno dei profeti più importanti dell’Antico Testamento, Sant’Elia è considerato un difensore della fede, un combattente contro l’idolatria e un protettore degli aviatori. Per questo motivo, in Romania, il 20 luglio si celebra la Festa dell’Aviazione e dell’Aeronautica Militare. In questa occasione, si è tenuto uno spettacolo aereo nella capitale Bucarest, a cui hanno partecipato oltre 40 velivoli del Ministero della Difesa, del Ministero dell’Interno, dei Servizi Segreti Romeni, dell’Aeroclub Romeno e dell’Aeronautica Militare Italiana. Anche nel resto del Paese vengono organizzate cerimonie militari e religiose. Nel 2025, la Romania celebrerà 112 anni di aviazione e 90 anni dall’inaugurazione del Monumento agli Eroi dell’Aria, a Bucarest.
Festa dell’Aviazione e dell’Aeronautica Militare – L’Aeronautica Militare rimane un pilastro essenziale dell’esercito romeno ed è in fase di modernizzazione e adattamento alle nuove sfide per la sicurezza, ha affermato il Presidente romeno Nicuşor Dan nel suo messaggio per la Festa dell’Aviazione. Il presidente si è congratulato con gli aviatori per il coraggio e la serietà con cui svolgono le loro missioni, qualità apprezzate anche dagli alleati della Romania. Nell’attuale contesto di sicurezza segnato dal proseguimento della guerra della Federazione Russa contro l’Ucraina, l’Aeronautica Militare, insieme alle altre componenti dell’esercito e insieme agli alleati, contribuisce in modo decisivo a mantenere una posizione di deterrenza e difesa credibile sull’intero fianco orientale della NATO, ha sottolineato il Presidente. Il Primo Ministro Ilie Bolojan ha affermato che l’Aeronautica Militare è una forza essenziale per la sicurezza e la capacità di risposta del Paese, a supporto della presenza credibile della Romania all’interno dell’Alleanza Atlantica.