Garanzie di sicurezza per l’Ucraina?
I leader europei stanno compiendo i primi passi per stabilire solide garanzie di sicurezza per l'Ucraina.
Daniela Budu, 20.08.2025, 13:30
La Romania contribuirà ad offrire solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina, che saranno attuate attraverso una stretta cooperazione tra l’Europa e gli Stati Uniti, ha affermato ieri il Presidente Nicuşor Dan dopo aver partecipato online alla Coalizione dei Volenterosi e al Consiglio Europeo. In un post su un social network, il capo dello Stato ha sottolineato che si tratta di un investimento nella sicurezza dell’Europa, non solo dell’Ucraina. Secondo il presidente romeno, il coinvolgimento del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un accordo di pace per l’Ucraina “è essenziale” e qualsiasi pace deve essere giusta e duratura, il ruolo dell’Europa essendo anch’esso “cruciale”.
Nicușor Dan ha sottolineato l’importanza del coordinamento transatlantico, un elemento che “rimane il più forte vantaggio” per scoraggiare l’aggressione di Mosca e il fatto che la Russia deve smettere di uccidere civili se è veramente impegnata a raggiungere la pace. Il capo dello Stato ha inoltre sottolineato che le sanzioni devono essere mantenute e, se necessario, persino intensificate fino al raggiungimento di un accordo di pace. “Dobbiamo garantire l’immediato ritorno di tutti i bambini ucraini rapiti – la Romania continuerà a sostenere questo sforzo”, ha trasmesso Nicușor Dan.
Dopo aver partecipato alle due videoconferenze, il capo dello Stato ha affermato che sono state formulate alcune conclusioni, una delle quali essendo che gli Stati Uniti sono interessati alla guerra in Ucraina e alla sicurezza dell’Europa, il che è un’ottima cosa. La seconda conclusione è stata che siamo molto più vicini a un incontro a tre fra Stati Uniti, Ucraina e Russia. “La terza conclusione è che il mondo occidentale è unito su questo tema, nel senso che si tratta di una guerra di aggressione, e che l’Ucraina è la vittima di questa guerra”. Secondo lui, “combattere per la pace significa rispettare l’ordine internazionale”. Egli ha ricordato che negli ultimi giorni si sono svolti alcuni incontri che hanno preceduto i colloqui avuti lunedì dal presidente americano con quello ucraino, Volodymyr Zelensky, e con i leader europei. “Si è visto che l’Europa è unita e che tutti e sette i leader europei presenti hanno trasmesso lo stesso messaggio: pressione per organizzare questo incontro a tre”, ha detto ancora il capo dello Stato. Quando la guerra finirà, ha aggiunto Nicuşor Dan, ci saranno discussioni tra i Paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti, per garantire una pace a lungo termine.
D’altra parte, la ministra degli Esteri romena Oana Ţoiu ha avuto un colloquio lunedì con l’Alto rappresentante dell’UE per la politica estera, Kaja Kallas, al fine di “allineare gli sforzi per la pace, nonché i prossimi passi a livello europeo”. “Per la Romania, garantire una pace duratura, e non solo una pausa indefinita nella guerra, nonché le implicazioni per il Mar Nero, sono essenziali in questo processo. Sosteniamo una voce forte e comune della Coalizione dei Volenterosi”, ha precisato il capo della diplomazia romena.
Tutti i leader degli Stati della Coalizione dei Volenterosi hanno riconfermato ieri il loro sostegno all’Ucraina. Il Presidente del Consiglio Europeo, António Costa, ha sottolineato che la principale garanzia di sicurezza per Kiev deve essere che l’Ucraina disponga di forze armate in grado di difendere la sua sovranità. Il leader europeo ha aggiunto che le priorità sono fermare i massacri, promuovere lo scambio di prigionieri e garantire il ritorno in Ucraina delle migliaia di bambini rapiti dalla Russia. Allo stesso tempo, afferma lui, il processo di adesione di Kiev all’Unione Europea deve proseguire e l’Europa deve partecipare a qualsiasi negoziato di pace, al fianco di Ucraina, Russia e Stati Uniti, poiché è in gioco anche la sua sicurezza.