25.08.2025 (aggiornamento)
MAE: riunione annuale della diplomazia romena a Bucarest/ Romania-Ucraina: incontro del ministro della Difesa, Ionuţ Moşteanu, con il premier e l'omologo del paese confinante/ Politica: riunione dei leader della coalizione governativa per discutere il secondo pacchetto di misure volto a ridurre il deficit di bilancio
25.08.2025, 19:14
Diplomazia – A Bucarest è iniziata la Riunione annuale della diplomazia romena, un evento che, secondo il Ministero degli Affari Esteri, offre l’opportunità per una visione comune, essenziale nell’attuale periodo di rischi globali. Il capo della diplomazia romena, Oana Ţoiu, ha dichiarato in apertura che lo status di stato membro dell’Unione Europea, l’adesione alla NATO, nonchè il partenariato strategico con gli Stati Uniti rimangono i fondamenti della politica estera della Romania. Ţoiu sottolineato che la Russia resta la principale sfida per la sicurezza nella regione, indipendentemente da come si concluderanno i negoziati di pace con l’Ucraina, e che la diplomazia romena è in prima linea in questa missione. “Attraverso il nostro sforzo congiunto, sosteniamo il rafforzamento della posizione alleata sul fianco orientale e costruiamo un approccio solido per la sicurezza del Mar Nero. Dobbiamo sviluppare la dimensione difensiva dei nostri partenariati: Stati Uniti, alleati europei e altri partner. Il messaggio è semplice e diretto. Potete contare sulla Romania”, ha sottolineato Oana Ţoiu. All’incontro di Bucarest, che si svolge sotto il titolo “Un decennio di cambiamenti, l’impatto della diplomazia romena”, partecipano i capi delle missioni diplomatiche e degli uffici consolari della Romania all’estero, nonché alcune alte cariche romene. Ospiti speciali dell’edizione attuale sono l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Kaja Kallas, che si rivolgerà ai partecipanti in videocollegamento, nonché il ministro degli Esteri polacco, Radosław Sikorski. Alla riunione partecipa anche il Ministro degli Esteri della Repubblica di Moldova, Mihai Popşoi. Nel secondo giorno dell’incontro, i capi delle missioni diplomatiche e degli uffici consolari della Romania all’estero saranno ricevuti dal presidente Nicuşor Dan.
Ucraina – Il ministro della Difesa romeno, Ionuţ Moşteanu, ha incontrato a Kiev il premier ucraino e il suo omologo del paese confinante. Sul tavolo temi riguardanti lo sviluppo della cooperazione economica in ambito militare, nonchè la partecipazione della Romania alla ricostruzione dell’Ucraina. Moşteanu ha sottolineato che la Romania segue da vicino gli sviluppi relativi alle garanzie di sicurezza fornite all’Ucraina, partecipando in modo attivo a tutte le decisioni alleate ed europee in questo senso. Dal canto suo, il ministro della Difesa ucraino, Denys Shmyhal, ha espresso la sua gratitudine per il sostegno fornito dalla Romania, ringraziando il governo e il popolo romeno per la solida partnership. Ionuţ Moşteanu ha partecipato a Kiev agli eventi dedicati alla Festa dell’Indipendenza dell’Ucraina e all’incontro “Defence Cooperation Forum. Future Warfare” insieme al presidente Volodymyr Zelensky e ad altri ministri della Difesa degli stati membri della NATO.
Politica – A Bucarest, i leader dei partiti della coalizione di governo si sono incontrati per discussioni relative al secondo pacchetto fiscale volto alla riduzione del deficit di bilancio. Dopo un’assenza di quasi tre settimane, i socialdemocratici sono tornati alle sedute della coalizione. Lo loro assenza era stata causata dall’opposizione dei colleghi dell’Unione Salvate Romania all’organizzazione di funerali di stato per l’ex presidente Ion Iliescu, fondatore del PSD, scomparso all’inizio del mese. Tuttavia, in questo periodo, il presidente ad interim dei socialdemocratici, Sorin Grindeanu, ha continuato le consultazioni con il primo ministro Ilie Bolojan. Il premier ha affermato in questo senso che, almeno in termini di governo, la coalizione ha funzionato e che sono anche state adottate una serie di decisioni. D’altra parte, Bolojan ha specificato che una parte delle proposte avanzate dai colleghi del PSD relative alla tassazione si ritrovano anche nel pacchetto fiscale. PSD, PNL, USR, UDMR assieme al rappresentante delle minoranze nazionali esaminano una migliore regolamentazione in materia di esternalizzazione dei profitti delle multinazionali, l’aumento della tassazione degli utili di borsa, aumento del capitale sociale delle società a responsabilità limitata, introduzione di nuove norme per la tassazione dei redditi locativi, nonchè una tassa di 25 lei per gli ordini extracomunitari.
Proteste – I sindacalisti del settore dell’istruzione hanno continuato a protestare davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca a Bucarest contro le misure adottate dal Governo per ridurre il deficit di bilancio. Gli insegnanti sono insoddisfatti dell’aumento del numero di ore di insegnamento settimanali, della crescita del numero di studenti per classe, della modifica della tariffa oraria o del finanziamento del sistema educativo. Le proteste sono iniziate a fine luglio. L’8 settembre, con l’imminente inizio del nuovo anno scolastico, si terrà una marcia di protesta lungo il percorso tra la sede dell’Esecutivo e la Presidenza.
Miniere – Il Senato romeno si è riunito in una sessione straordinaria per prendere atto dell’emanazione di un’ordinanza d’urgenza del Governo. L’ordinanza, varata giovedì, prevede l’importo aggiuntivo necessario per garantire la continuità dei lavori di chiusura delle miniere di carbone non competitive della Valle del Jiu, nonché il rispetto degli obblighi assunti nei confronti della Commissione Europea nell’ambito del Piano di chiusura 2023-2032. Gli stanziamenti consentiranno il finanziamento dei lavori di messa in sicurezza delle opere sotterranee, nonché il pagamento dei diritti salariali per i dipendenti interessati.
Festival George Enescu – L’Orchestra da Camera di Radio Romania ha inaugurato oggi la seconda giornata del Festival Internazionale George Enescu, presso l’Ateneo Romeno di Bucarest, sotto la direzione musicale del violinista David Grimal, ed avendo come solista il pianista Roman Lopatynskyi, vincitore del Concorso Internazionale George Enescu dello scorso anno. Il secondo evento della giornata è tenuto dall’Orchestra “Libertà dell’Ucraina”, fondata nel 2022 dal direttore d’orchestra canadese-ucraino Keri-Lynn Wilson, in risposta all’invasione russa in Ucraina. La 27a edizione del Festival Enescu ha debuttato ufficialmente ieri con un concerto per orchestra composto da Dan Dediu, sotto la direzione di Cristian Măcelaru, direttore artistico del festival. La serata di ieri si è conclusa con il “Poema romeno” composto da George Enescu. Radio Romania è co-produttore del Festival.