08.09.2025
Politica: Romania, bocciate le 4 mozioni di sfiducia dell'opposizione populista contro il Governo di coalizione filoeuropeo / Istruzione: al via nuovo anno scolastico, segnato da proteste degli insegnanti contro nuove misure di austerità
Newsroom, 08.09.2025, 16:54
Politica – Quattro mozioni di sfiducia inoltrate dall’opposizione populista contro il Governo di coalizione filoeuropeo sono state bocciate, ieri, dal Parlamento di Bucarest. Nell’ambito di una sessione maratona, la plenaria riunita della Camera dei Deputati e del Senato ha discusso le mozioni rivolte contro quattro ddl, per i quali l’Esecutivo ha deciso di porre la fiducia, che riguardano la sanità, la fiscalità e la riorganizzazione delle aziende statali. I quattro ddl, assieme a quello relativo alle pensioni dei magistrati, che non è stato contestato nel Parlamento, vengono ora considerati adottati. Tuttavia, per essere applicati, devono superare anche il controllo della Corte Costituzionale, nelle condizioni in cui l’oposizione AUR ha già annunciato la loro contestazione.
Scuola – Una delegazione di insegnanti in protesta ha sollecitato, durante un incontro con il Presidente della Romania, Nicuşor Dan, le dimissioni del Ministro dell’Istruzione, Daniel David, nonchè l’abrogazione dell’ordinanza che prevede l’aumento del carico didattico l’incremento del numero di studenti per classe, nonchè l’accorpamento di alcune scuole. Secondo Radio Romania, decine di migliaia di insegnanti provenienti da tutto il Paese hanno partecipato oggi, nel primo giorno del nuovo anno scolastico, alla Marcia per l’Istruzione, con soste davanti al Governo e alla Presidenza. Dal canto suo, il Ministro David ha affermato che “grazie a queste misure sono stati risparmiati gli stipendi e le borse di studio fino alla fine dell’anno, nessun dipendente del settore è stato licenziato, non sono stati fatti tagli salariali ed e stata mantenuta la stabilità del Paese”.
Moldova – La Presidente della Repubblica di Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona), la filo-occidentale Maia Sandu, si rivolgerà domani al Parlamento Europeo, nell’ambito di una seduta solenne. Il discorso si svolge poco prima delle elezioni politiche nella Repubblica confinante con la Romania, previste per il 28 settembre. Per l’occasione il Parlamento Europea esaminerà anche le modalità volte a rafforzare la resilienza della Moldova contro le minacce ibride e l’ingerenza russa.
Festival Enescu – Nell’ambito del Festival Internazionale “George Enescu”, L’Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, diretta da Alain Altinoglu, si esibisce oggi presso la Sala del Palazzo di Bucarest. Solista della serata sarà il violinista Julian Rachlin. In programma il Concerto per violino di Jean Sibelius e la Sinfonia n. 8 di Dmitri Šostakovič. D’altra parte, l’Orchestra Filarmonica Moldava di Iaşi si esibirà presso l’Auditorium Romeno, sotto la direzione di Jiří Rožeň, con il violista Răzvan Popovici nel ruolo di solista. In programma anche un’opera di George Enescu, un brano da concerto per viola e pianoforte. La 27a edizione del Festival, che si svolge fino al 21 settembre, è incentrato su “Celebrazioni”, nel contesto del 70° dalla scomparsa del grande compositore. Radio Romania è co-produttore del Festival Internazionale “George Enescu”.
Calcio – La nazionale di calcio della Romania affronterà domani sera, in traferta, il Cipro in un incontro del Gruppo H di qualificazione ai Mondiali del prossimo anno, organizzati in Canada, Stati Uniti e Messico. La capolista del gruppo è la Bosnia, con 12 punti, seguita da Austria – 9, Romania – 6, Cipro – 3 e San Marino – zero punti. L’ultima volta che la Romania ha partecipato a una fase finale di un torneo mondiale è stato nel 1998, in Francia.