Le Caldaie del Danubio
Le Caldaie del Danubio, nella Romania sud-occidentale, rappresentano uno dei tratti più spettacolari del corso del Danubio, dalle sorgenti in Germania fino al Mar Nero, nel quale sfocia. Grazie allo sviluppo delle infrastrutture turistiche, negli ultimi 20 anni questa zona è diventata sempre più attraente per i visitatori romeni e stranieri.
Ștefan Baciu, 13.09.2025, 17:43
Negli anni ’70 dello scorso secolo, la geografia di quest’area nel sud-ovest della Romania era completamente diversa: le acque del Danubio si infrangevano contro le rocce e, in superficie, sembravano bollire. Per questo motivo, questo tratto del Danubio, difficile per la navigazione, è stato chiamato “Cazanele Dunării” (Le Caldaie del Danubio). Il paesaggio è cambiato notevolmente dopo la costruzione della diga idroelettrica delle Porte di Ferro, poiché la creazione del lago di accumulo ha portato all’inondazione di villaggi, che sono stati ricollocati in zone più alte. Il livello dell’acqua ha raggiunto le pareti rocciose, creando così una gola di oltre 9 chilometri, facilmente percorribile a bordo di un motoscafo – una grande attrazione turistica.
Gina Tănasie gestisce un agriturismo che, come molte altre nella zona delle Caldaie del Danubio, è migliorata notevolmente in termini di comfort. Quest’estate ha accolto oltre 2.000 turisti, la maggior parte provenienti dalla Romania, ma anche da paesi come Germania, Israele, Canada, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia.
“Nel 2009 abbiamo iniziato con una piccola casa vacanze, con cinque camere doppie e un appartamento. Inizialmente era una casa vacanze affittata per intero, poi l’abbiamo trasformata in struttura alberghiera e successivamente abbiamo aggiunto una terrazza. Nel 2016 abbiamo costruito la pensione più grande, con 22 camere. Nel tempo abbiamo sistemato il terreno, costruito una piscina, un ristorante tre anni fa, dei pontili – ed eccoci a ciò che vedete oggi. Come piatti, quello che i turisti preferiscono di più sono le famose uova di pesce, la squisita crema di uova di pesce, che tutti ricordano. Poi il pesce in salamoia e altre specialità. La zuppa di pesce la prepariamo in modo diverso dagli altri: usiamo pesce disossato, legata con uovo, ha un colore bianco, non rosso”, spiega Gina Tănasie.
La gastronomia è uno dei punti forti delle Caldaie del Danubio, come ci racconta anche Florentina Muchitsch, che gestisce un agriturismo sulla riva romena del Danubio.
“Oltre alle crociere sul Danubio, i turisti amano molto la natura, le gite o i pasti abbondanti tradizionali. Un pasto tradizionale significa, oltre alla zuppa di pesce o il pesce in salamoia tipico della nostra zona danubiana, anche carpa o siluro preparati in crosta di birra o con farina di mais. Abbiamo uova di carpa oppure la nostra specialità uova di lucioperca con cipolla rossa. Il pesce in salamoia è diverso da quello del Delta del Danubio. Si usano più pomodori. La zona è nota per pomodori e peperoni. La cipolla e le altre verdure vengono prima saltate, poi grigliate e infine bollite. Delizioso!”, assicura Florentina Muchitsch.
In primavera, alcuni turisti visitano le Caldaie del Danubio appositamente per ammirare, a bordo delle barche, il tulipano giallo di Cazane (Tulipa hungarica), una specie che cresce solo sui pendii del massiccio Ciucaru Mare. In autunno, altri vengono per memorabili battute di pesca o escursioni. Ci sono pannelli di avvertimento per proteggere i rettili che talvolta attraversano la strada lungo il Danubio. Florentina Muchitsch, che è anche segretaria generale dell’associazione “Scopri le Caldaie del Danubio”, ci offre maggiori dettagli.
“Nella nostra zona vive una rana protetta, la rana di Hermann. La si incontra persino sulla strada, per questo ci sono tanti segnali stradali con scritto: “Attenzione, potreste trovare una rana!”. Molte volte fermiamo le macchine e blocchiamo il traffico per spostare le rane in aree protette. Succede da noi, a Eșelnița. Può capitare anche di incontrare un serpente, velenoso o no. Consigliamo sempre ai turisti di portare scarponi, pantaloni lunghi, di fare attenzione a cosa toccano, dove mettono gli zaini o le mani, su quali rocce si siedono. Con un po’ di prudenza e più attenzione a dove mettono i piedi, possono godersi un soggiorno piacevole o una splendida escursione”, aggiunge Florentina Muchitsch.
Nelle Caldaie del Danubio ci sono diversi punti di interesse turistico. Il più visibile è il volto di Decebalo, scolpito nella roccia della montagna – un’opera imponente di 55 metri d’altezza e 25 di larghezza. Sempre dalla barca, sulla riva serba del Danubio, si può vedere la Tabula Traiana, una targa commemorativa dell’epoca dell’imperatore Traiano, che segna la vittoria dei Romani contro i Daci nella guerra del 105-106 d.C. Sulla riva romena si trova anche il monastero Mraconia, costruito sulle fondamenta di un vecchio faro utilizzato per dirigere il traffico fluviale.