25.09.2025 (aggiornamento)
Droni: riunione del Consiglio Supremo di Difesa dedicata alla sicurezza dello spazio aereo romeno/ Governo: proroga misura su tetto al ricarico commerciale per i prodotti alimentari di base
Octavian Cordoș, 25.09.2025, 19:09
Consiglio Supremo di Difesa – La decisione di abbattere gli aerei militari che violano lo spazio aereo romeno spetta al comandante della missione di pattugliamento, in conformità con le norme NATO. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa romeno, Ionuţ Moșteanu, al termine della riunione del Consiglio Supremo di Difesa, precisando che si tratta di una “misura di ultima istanza, nel caso in cui tutte le altre misure vengono ignorate, se l’aereo non si identifica e non abbandona lo spazio aereo romeno”. Nel caso di aerei a pilotaggio civile, la decisione di abbattimento spetta al ministro della Difesa, ha spiegato Moșteanu. Il Consiglio Supremo di Difesa è stato convocato dal presidente Nicuşor Dan dopo che diversi paesi della NATO, la Romania compresa, hanno recentemente segnalato lo sconfinamento di droni russi nel loro spazio aereo. Incidenti simili si sono verificati anche in Estonia e Polonia. Di recente, un drone russo è stato rilevato nello spazio aereo romeno, per circa 50 minuti, per poi dirigersi verso l’Ucraina. I piloti dei due caccia inviati per monitorare la situazione hanno deciso di non aprire il fuoco, nonostante avessero l’autorizzazione di abbattere il drone.
Misure – Il governo di Bucarest ha adottato una bozza di ordinanza d’urgenza per la proroga di sei mesi, fino al 31 marzo prossimo, del tetto massimale imposto al ricarico commerciale per alcuni prodotti alimentari di base. Le autorità affermano che la misura, adottata nell’agosto 2023, ha dimostrato la sua utilità, tutelando il potere d’acquisto dei romeni con redditi bassi e medi. Per 17 prodotti alimentari di base, tra cui pane, latte, formaggio, olio, uova, patate e frutta fresca, il ricarico commerciale sarà mantenuto al livello attuale. Sempre oggi, l’Esecutivo ha approvato la continuazione del programma scolastico dell’Unione Europea per il periodo 2023-2029. Per l’anno scolastico in corso, 800 milioni di lei (160 milioni di euro) garantiranno la distribuzione giornaliera di frutta, verdura, latte, latticini e prodotti da forno per oltre 1,8 milioni di bambini in età prescolare e allievi.
Economia – La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell’economia romena per il 2025. Secondo il rapporto “Regional Economic Prospects” pubblicato oggi dall’istituzione finanziaria internazionale, il PIL della Romania dovrebbe crescere quest’anno dello 0,9%, 0,7 punti percentuali in meno rispetto alle stime anteriori. Nel 2026, la crescita dell’economia romena dovrebbe attestarsi attorno all’1,6%, dopo che a maggio la BERS aveva anticipato una crescita del 2,4%. Secondo la BERS, la crescita del PIL della Romania ha subito un rallentamento nel 2024. L’industria, i servizi e il settore dell’edilizia hanno registrato un rallentamento significativo, mentre l’agricoltura è stata gravemente colpita dalla siccità. D’altra parte, nella prima metà del 2025, la crescita media annua è stata dell’1,4%, sullo sfondo del rallentamento della crescita salariale, del deterioramento del saldo con l’estero, nonchè del declino dell’industria. Tuttavia, dopo il calo significativo rilevato nel quarto trimestre del 2024, gli investimenti hanno registrato un rinvigorimento, mentre le previsioni anticipano una ripresa sostanziale del settore agricolo. La fiducia delle imprese è stata influenzata negativamente dall’instabilità politica della prima metà del 2025, nonchè dalle nuove misure di austerità fiscale.
Manovra correttiva – I leader della coalizione di governo in Romania si sono incontrati oggi per esaminare gli ultimi aspetti relativi alla futura manovra correttiva. Secondo il primo ministro Ilie Bolojan, il documento dovrebbe essere adottato in una riunione straordinaria dell’esecutivo la prossima settimana. Il premier ha assicurato che saranno garantiti i pagamenti correnti, che saranno completati i fondi necessari per l’assistenza sociale e che ci sarà un leggero aumento dei fondi dedicati agli investimenti. In precedenza, Sorin Grindeanu, presidente del PSD (al governo assieme a PNL, USR e UDMR), aveva auspicato un accordo tra i rappresentanti della coalizione sulla manovra correttiva, partendo dal fatto che poggia su un deficit dell’8,4%, valore concordato con la Commissione Europea. Grindeanu ha annunciato che i socialdemocratici presenteranno nella coalizione un pacchetto di proposte per la ripresa economica, parte del terzo pacchetto di riforme che sarà sottoposto alla fiducia del Parlamento.
Moldova–Tre giorni prima elezioni politiche nella Repubblica di Moldova, un nuovo sondaggio colloca il partito al governo, Azione e Solidarietà guidato dalla presidente Maia Sandu, al primo posto nelle preferenze dell’elettorato. Secondo il sondaggio condotto da CBS – Research, alle elezioni di domenica, il PAS otterrebbe il 28,6% dei voti. Il partito è seguito dai concorrenti filorussi: il Blocco Elettorale Patriottico guidato dall’ex presidente socialista Igor Dodon, che otterrebbe il 13,9% e il Nostro Partito dell’ex sindaco di Bălți, Renato Usatîi, che sarebbe votato dal 5,1% degli elettori. Il Blocco Alternativa, guidato dal sindaco di Chișinău, Ion Ceban, con divieto in Romania, otterrebbe solo il 4,2% e rischia di non superare la soglia necessaria per accedere nel Parlamento. Secondo stime del sondaggio, se la percentuale di indecisi supererà il 42%, questi quattro partiti entrerebbero nel Parlamento, mentre il PAS otterrebbe il 49,6% dei voti, ottenendo una larga maggioranza di seggi. La stima si basa anche sul fatto che il 39% degli indecisi sostiene l’adesione della Moldova all’Unione Europea, il 10% è favorevole all’integrazione del paese nella NATO, mentre il 21% all’unificazione con la Romania. Il sondaggio non include dati sulla regione della Transnistria e sui cittadini che vivono all’estero ed ha un margine di errore del 3%.