Il festival del teatro UNDERCLOUD, 18/a edizione
Il primo festival del teatro indipendente in Romania torna tra il 18 settembre e il 5 ottobre, con la 18/a edizione, che si svolge in 18 spazi nella zona di Calea Griviței di Bucarest.
Ion Puican, 27.09.2025, 07:00
UNDERCLOUD, il primo festival del teatro indipendente in Romania, torna tra il 18 settembre e il 5 ottobre, con la 18/a edizione, che si svolge in 18 spazi nella zona di Calea Griviței di Bucarest. Due settimane di teatro indipendente, arte ed energia creativa!
La prima edizione del Festival venne organizzata nel 2008 dalla regista teatrale Chris Simion-Mercurian essendo realizzata dalla Fondazione Calea Griviței. Ogni spettacolo ha una sola replica nel festival, mettendo l’accento sul carattere irripetibile dell’esperienza teatrale. UNDERCLOUD propone un approccio curatoriale incentrato sull’arte viva, contestataria, provocatoria, che punta sui contesti che influiscono sulla vita del pubblico in maniera diretta e immediata.
Abbiamo parlato con l’attrice Dana Rusu, curatrice della sezione spettacoli di questa edizione anniversaria del Festival: Il fatto che UNDERCLOUD compia 18 anni quest’anno, per noi l’equipe del festival, è come festeggiare il raggiungimento della maggiore età. E si sente che si compiono 18 anni, come nel caso dei ragazzi. Si può sentire nel programma del festival che siamo più maturi, che siamo evoluti come il teatro indipendente di Romania. Ci siamo sviluppati in contemporanea. All’edizione di quest’anno, il festival è tutto una festa, inizia il 18 settembre, dura 18 giorni e si svolge in 18 location su Calea Griviței e nei dintorni.”
Quale spettacolo o evento potrebbe definire lo spirito dell’attuale edizione del Festival UNDERCLOUD? Risponde Dana Rusu, curatrice della sezione spettacoli: Non credo che ci sia uno spettacolo o un evento che definisca lo spirito della 18/a edizione. Lo fa ogni singolo spettacolo. Tutti gli spettacoli sono stati attentamente selezionati. Quello che è importante menzionare è che gli artisti hanno risposto alla nostra sfida di adattare gli spettacoli in cui si esibiscono allo spazio che li ospita, a spazi non convenzionali o all’aperto, come il cortile dell’UNARTE, che è già uno spazio tradizionale in cui stiamo costruendo un grande palcoscenico, dove loro possono venire e interpretare i loro ruoli all’aperto. E andiamo avanti così fino al 1° ottobre, con spettacoli all’aperto in questo spazio.”
Quale altra caratteristica è tipica del Festival UNDERCLOUD? Gli spettacoli lettura. Definiscono anch’essi lo spirito UNDERCLOUD. Abbiamo sempre almeno uno spettacolo lettura e l’edizione di quest’anno non fa eccezione. Abbiamo diverse letture in programma in uno spazio molto bello, Primitiv Plants. Si tratta di “Scrisori către Doti” / “Lettere a Doti” con Ionuț Grama e Alexandrina Halic e, “Împreună” / “Insieme” con Șerban Pavlu e Ofelia Popii.”
Che cosa ha preparato il Festival UNDERCLOUD per il pubblico giovane, i futuri spettatori, ce lo dice sempre l’attrice Dana Rusu: MiniCloud, torna anche quest’anno con attività per bambini. Si svolgono nei tre finesettimana del Festival, sempre nel cortile dell’UNARTE, dalle 10.00 alle 14.00. Sono corsi gratuiti per tutti i bambini che si iscrivono prima. Corsi di teatro, di teatro-danza e di costruzione di pupazzi e marionette. Ovviamente è molto importante impegnare i bambini nelle arti dello spettacolo già da quando sono piccoli e per questo andiamo avanti con il MiniCloud e non vogliamo per niente rinunciare a questa sezione, perché sappiamo che, da una parte, stiamo allevando il nostru futuro pubblico e, d’altra parte, è molto importante per l’evoluzione dei bambini, perché sviluppa la loro immaginazione, creatività e ovviamente la capacità di parlare davanti a un pubblico. Ci sono molte abilità che questi corsi stimolano nello sviluppo dei bambini.
Alla fine della nostra conversazione sul Festival del teatro indipendente UNDERCLOUD, l’attrice Dana Rusu, curatrice della sezione spettacoli di questa edizione, ci ha dichiarato: UNDERCLOUD è conosciuto per il coraggio di uscire dalla zona di confort. Così l’ho conosciuto anch’io quando ero studentessa e non ero nel team organizzativo. Così l’ho notato. Ogni edizione arriva con altre sfide, e nell’organizzazione dell’edizione di quest’anno, la sfida è stata, in primo luogo, di arrivare a 18 giorni, di modo che non sia un festival come i precedenti, di 7-10 giorni al massimo. Speriamo che dopo 18 giorni di teatro e arte, gli spettatori siano invogliati a vedere quante più pièce teatrali indipendenti, di venire a più spettacoli di questo tipo e a più eventi che li fanno uscire dalla loro zona di confort. Speriamo di revitalizzare questa zona storica di Calea Griviței dal punto di vista culturale e di implicare la comunità e gli abitanti della zona nello svolgimento di questo festival. E ci auguriamo anche di promuovere i giovani artisti che si sono affiancati a questo settore culturale indipendente e speriamo che gli spettatori restino accanto a loro e desiderino rivederli anche diverse altre volte.”