08.10.2025 (aggiornamento)
Meteo: Romania, oltre 40 località sotto gli effetti del maltempo/UE: incontro a Bucarest tra il premier Ilie Bolojan e il commissario europeo per l'Agricoltura e l'Alimentazione, Christophe Hansen/ Corte Costituzionale: esame segnalazione dell'Alta Corte di Cassazione e Giustizia in merito alla legge sulle pensioni dei magistrati, rinviato al 20 ottobre

Newsroom, 08.10.2025, 19:00
Meteo – In Romania, è atteso un leggero miglioramento delle condizioni meteo. Addensamenti e piogge moderate sono previsti nella parte sud-orientale del territorio, e precipitazioni miste in montagna. Nelle stesse zone, il vento registera intensificazioni di fino 50-70 km/h. Nelle prossime 24 ore, le temperature massime oscilleranno tra i 10 e i 20 gradi centigradi, mentre le minime tra i 3 e gli 11 gradi. Diverse regioni del sud, dell’est e del sud-est del paese sono state interessate da codici arancioni e rossi per precipitazioni. Decine di località di 23 province sono state colpite dal maltempo, Bucarest compresa. Nelle zone in cui è stato in vigore il codice rosso, le scuole sono rimaste chiuse.
Agricoltura – Il primo ministro romeno, Ilie Bolojan, ha incontrato a Bucarest il commissario europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione, Christophe Hansen. Secondo un comunicato del Governo, il premier ha sottolineato la necessità che la futura Politica Agricola Comune rimanga equilibrata e possa beneficiare di un bilancio adeguato, dato che alcuni stati membri propongono una riduzione dei fondi. Bolojan ha sottolineato che le regole per l’accesso ai finanziamenti devono essere realistiche e adeguate al livello di sviluppo di ogni stato, al fine di garantire la tutela degli agricoltori, nonchè un accesso efficace alle risorse. Dal canto suo, il commissario Hansen ha presentato le misure proposte per la tutela degli agricoltori europei e per lo sviluppo delle zone rurali, al fine di diventare più attraenti per le nuove generazioni. La visita del commissario europeo a Bucarest si inserisce nel contesto dei negoziati sulla nuova Politica Agricola Comune e sul Quadro Finanziario Pluriennale 2028-2034.
Corte Costituzionale – La Corte Costituzionale della Romania ha rinviato al 20 ottobre l’esame della segnalazione dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia in merito alla legge sulle pensioni dei magistrati. Secondo la normativa, per la quale il Governo ha posto la fiducia nel Parlamento, l’anzianità di servizio richiesta per il pensionamento dei magistrati aumenta da 25 a 35 anni, mentre il valore della pensione viene ridotto dal 100% al 70% dell’ultima retribuzione netta. La riforma prevede inoltre un periodo di transizione di 10 anni, dopo il quale il pensionamento potrà essere sollecitato a partire dall’età di 65 anni. Sempre oggi, la Corte ha bocciato due contestatzioni inoltrate dalle opposizioni AUR, S.O.S. e POT in merito alle leggi per le quali il governo ha posto la fiducia, ovvero la legge sulla governance corporativa delle imprese pubbliche e quella per la modifica dell’istituzione di alcune misure in materia di sanità. D’altra parte, i giudici costituzionali hanno rinviato il dibattito sulla segnalazione riguardante alcune misure per l’efficientizzazione delle risorse pubbliche.
Difesa – Il ministro della Difesa, Ionuţ Moşteanu, ha incontrato Joachim Sucker, direttore dell’Organizzazione per la Cooperazione Comune in materia di Armamenti (OCCAR). E’ stato firmato l’Accordo Quadro di Cooperazione tra il Governo romeno e l’OCCAR, un passo importante verso il consolidamento della partecipazione della Romania ai programmi di difesa europei. Secondo un comunicato del Ministero, l’accordo consente all’industria di difesa romena di partecipare direttamente ai programmi dell’Organizzazione riguardanti lo sviluppo, l’acquisizione e la manutenzione degli equipaggiamenti militari. “La firma dell’accordo rappresenta un passo importante verso la modernizzazione dell’esercito, una più profonda integrazione nel sistema di difesa europeo, nonchè un vettore di sostegno all’industria nazionale. Inoltre, offre accesso alle tecnologie più recenti e rafforza la cooperazione con i partner europei”, ha sottolineato Ionuţ Moşteanu. Sempre a Bucarest, il ministro ha esaminato le opportunità di cooperazione nel settore della difesa anche con i rappresentanti della Banca Europea per gli Investimenti.
Infrastruttura stradale – La Commissione Europea ha sollecitato alla Romania e alla Francia di adeguare pienamente le legislazioni nazionali a quella dell’UE in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali. I due paesi hanno due mesi per rispondere e rimediare le carenze segnalate da Bruxelles. Secondo un comunicato della Commissione, si tratta di misure che tengano conto della sicurezza degli utenti vulnerabili della strada (pedoni, ciclisti e veicoli a motore). Nel contempo, i due paesi devono verificare costantemente la sicurezza stradale sull’intera rete, attraverso controlli approfonditi e interventi correttivi pianificati. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà adottare ulteriori misure nell’ambito della procedura di infrazione.
Auto – La Romania occupa il penultimo posto nell’Unione Europea per il numero di auto immatricolate ogni mille abitanti, 444 lo scorso anno, rispetto alle 357 del 2019. Secondo Eurostat, il nostro paese sta registrando la crescita più rapida del parco auto dell’UE, passando da 6,9 milioni di auto nel 2019 a 8,45 milioni nel 2025. Tuttavia, la Romania ha il secondo parco auto più vecchio dell’Unione, con il 36% delle auto in circolazione che ha più di 20 anni. La mancata rottamazione delle auto è un fenomeno riscontrato anche in Estonia o Finlandia, paesi che hanno registrato un deterioramento dell’età del parco auto.