03.11.2025
Difesa: accordo di cooperazione Romania-Germania su azienda Rheinmetall-Victoria, firmato a Bucarest/ NATO Industry Forum: leader militari e civili degli stati membri e rappresentanti del settore industriale, riuniti a Bucarest
                                            Newsroom, 03.11.2025, 16:50
Difesa – A Bucarest è stato firmato l’accordo di cooperazione che getta le basi per la costituzione e il funzionamento della Rheinmetall-Victoria, che, secondo Armin Papperger, direttore del gruppo tedesco Rheinmetall, sarà l’azienda più moderna a livello mondiale per la produzione di polveri da sparo a doppia e tripla base. Durante una conferenza stampa tenuta insieme al primo ministro Ilie Bolojan, Papperger ha affermato che le polveri prodotte sono necessarie in tutto il mondo, in particolare in Europa, per consentire l’assistenza alle forze di difesa, essendo necessarie anche in Romania. “Con questa partnership, la Romania inizia il suo percorso di potenziale attore per l’industria della difesa dell’Europa sud-orientale. Sono lieto che Rheinmetall veda in noi un partner importante e sta consolidando la sua presenza in Romania. La futura fabbrica di polveri di Victoria significa un investimento di mezzo miliardo di euro, circa 700 nuovi posti di lavoro, ma soprattutto il vantaggio di produrre polveri in Romania”, ha dichiarato il premier romeno, Ilie Bolojan. Il gruppo Rheinmetall è uno dei leader mondiali nel settore della difesa, producendo veicoli da combattimento, armi e munizioni. Il gruppo vanta già una presenza estesa in Romania, con una fabbrica di munizioni, nonchè partecipazioni in altre aziende. Attraverso il Programma SAFE, la Romania riceverà il secondo più grande stanziamento europeo dopo la Polonia, di quasi 17 miliardi di euro, destinato all’acquisto di armi, nonchè allo sviluppo delle infrastrutture e dell’industria della difesa.
NATO – A Bucarest si svolge questa settimana il NATO Industry Forum, un evento strategico organizzato ogni due anni che riunisce leader militari e civili degli stati membri assieme a rappresentanti del settore industriale, per l’agevolare il dialogo e la collaborazione nel campo della difesa e della sicurezza. Il forum si terrà il 5 e 6 novembre, l’edizione attuale puntando sulla decisione dei capi di stato e di governo dei paesi membri dell’Alleanza di aumentare in modo significativo le spese per la difesa. Mercoledì è atteso in Romania anche il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha dichiarato il presidente Nicuşor Dan.
F-16 – Il Ministero della Difesa ha firmato il contratto per l’acquisto di 18 aerei tipo F-16 Fighting Falcon dal governo del Regno dei Paesi Bassi al prezzo simbolico di 1 euro. Lo ha annunciato il ministro Ionuţ Moşteanu, spiegando he gli aerei saranno adoperati esclusivamente per operazioni di addestramento. Secondo il ministro della Difesa, il progetto conferma la fiducia dei partner olandesi, nonchè il riconoscimento della professionalità delle Forze Aeree Romene. “Si tratta di un passo importante per lo sviluppo del Centro di Addestramento Europeo F-16 di Feteşti (sud-est), diventato un hub regionale per l’addestramento dei piloti degli stati membri e dei partner della NATO”, ha scritto il ministro Moşteanu sui social.
Riserve valutarie – Alla fine del mese di ottobre, le riserve valutarie della Romania ammontavano a circa 65 miliardi di euro, registrando un aumento di 300 milioni di euro rispetto al mese precedente. Secondo i dati presentati dalla Banca Centrale, il livello delle riserve auree si è mantenuto a 103,6 tonnellate, l’equivalente di circa 11,5 miliardi di euro. In totale, a fine ottobre, le riserve internazionali romene ammontavano a quasi 77 miliardi, un aumento di 1,2 miliardi di euro rispetto al mese anteriore.
Roma.Torre dei Conti-Il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest, tramite il Consolato Generale della Romania a Roma, sta seguendo la situazione avvenuta a seguito del crollo parziale della Torre dei Conti. Le autorità italiane presenti sul posto hanno informato che un operaio, cittadino romeno, è rimasto lievemente ferito ed è stato trasferito in ospedale per la valutazione delle sue condizioni di salute. Attualmente è fuori pericolo. Un secondo cittadino romeno che lavorava sul posto è cosciente. Il Consolato Generale della Romania a Roma prosegue il dialogo con le autorità locali, mantenendo la questione come prioritaria e rimanendo pronto a fornire assistenza consolare, secondo le proprie competenze, qualora la situazione lo richiede.
Amministrative – L’USR, che fa parte della coalizione pro-europea al governo in Romania, ha designato il deputato Cătălin Drulă, ex leader del partito, come candidato alla carica di sindaco di Bucarest alle elezioni amministrative parziali che si terranno il prossimo 7 dicembre. Con lo slogan “Sulla strada dell’onestà”, Drulă ha annunciato di voler assumersi una campagna basata su competenza, trasparenza e risultati. Il presidente dell’USR, Dominic Fritz, ha sottolineato che i bucarestini hanno una scelta molto chiara tra una città dedicata alle persone e una dominata dagli interessi. Nella corsa per il comune di Bucaresti si sono iscritti anche l’attuale sindaco del Rione 4, il socialdemocratico Daniel Băluță, e il sindaco del Rione 6, il liberale Ciprian Ciucu. La carica di sindaco generale della Capitale è rimasta vacante dopo che Nicuşor Dan è diventato presidente della Romania.
Chiesa – Il direttore dell’Istituto Nazionale per gli Studi sull’Olocausto in Romania “Elie Wiesel”, Alexandru Florian, ha sollecitato alle istituzioni competenti di intervenire dopo che il coro dei bambini del Patriarcato ha interpretato nella Cattedrale Nazionale un canto il cui testo sarebbe stato scritto dal poeta Radu Gyr, propagandista del Movimento Legionario, l’estrema destra antisemita del periodo interbellico. Florian chiede alle autorità di intervenire sulla base dell’ordinanza d’urgenza che vieta organizzazioni, simboli e atti di natura fascista, legionaria, razzista o xenofoba, nonchè la promozione del culto di persone colpevoli di crimini di genocidio contro l’umanità e crimini di guerra. Giovedì 30 ottobre, durante una cerimonia organizzata dal Patriarcato nella nuova Cattedrale Nazionale, un coro di bambini ha interpetato un canto il cui testo è attribuito al poeta legionario Radu Gyr. In risposta, il Patriarcato romeno sottolinea che il testo del canto presentato il 30 ottobre nella Cattedrale nazionale non promuove in alcun modo elementi di alcuna dottrina politica totalitaria. Il tentativo di associare la Chiesa Ortodossa Romena a ideologie estremiste è del tutto infondato, soprattutto nelle condizioni in cui il Patriarcato romeno ha ripetutamente espresso la sua ferma delimitazione da qualsiasi tipo di movimento che promuova odio e violenza, xenofobia e razzismo, contrari all’insegnamento e alla fede cristiana, ha sottolineato il Patriarcato.