Il centro storico di Bucarest
Il Centro storico è uno dei più attraenti luoghi di Bucarest, con molte terrazze e con ristoranti aperti al pianterreno di molti edifici antichi e con tanti negozi di souvenir. Il Centro storico di Bucarest è, al contempo, un luogo pieno di storia, con personaggi vari e le loro storie, che può essere scoperto durante un giro a piedi.
Ștefan Baciu, 04.11.2025, 07:00
Nel perimetro delimitato da Calea Victoriei, la Piazza dell’Università e la Piazza Unirii c’è il Centro storico di Bucarest. Dalla Corte Principesca risalente al XV secolo, l’insediamento si è allargato sulla riva sinistra del fiume Dâmboviţa, dopo di che anche sull’altra riva sono apparsi case e mulini. Al posto delle case povere e delle locande, verso la fine del XIX secolo sono sorti edifici più alti, che avevano al pianterreno dei negozi oppure sedi di banche.
Il Centro storico di Bucarest vanta però anche molti luoghi storici, nonché storie che possono essere presentate, durante un giro a piedi, da una guida turistica come Damian Anfile: “Vi propongo di partire cronologicamente, dal punto più antico del centro storico, rappresentato da un luogo che, purtroppo, oggi non ha un bell’aspetto. Si tratta della Corte Principesca o la Corte Vecchia, quella che oggi è localizzata a sinistra della Chiesa di Sant’Antonio. Là, però, per chiunque volesse visitare la Romania, va sottolineato l’aspetto che è il luogo dove visse Dracula, Vlad l’Impalatore. È vero che è un po’ sfortunato il modo in cui i turisti percepiscono Dracula, diverso dalla vera identità del principe Vlad l’Impalatore. Non sarebbe male spiegare questa cattiva fama che gli è stata attribuita. Ad ogni modo, quello è il luogo dove, nel 1459, venne emanato il più antico documento che si è conservato in cui compare la denominazione di Bucarest. Possiamo portarli anche accanto, alla Chiesa di Sant’Antonio. La Corte Vecchia, che è il più antico edificio ancora in piedi a Bucarest, venne eretta da un uomo che fu, infatti, più sanguinoso di Dracula. È dipinto sulla parete del pronao, appena si entra nella chiesa, a sinistra. Si tratta di Mircea Ciobanu e di sua moglie, Chiajna, che si è anche lei dimostrata una donna che aveva tutte le qualità per ricoprire il ruolo che aveva nel principato.”
Nelle immediate vicinanze c’è la Locanda di Manuc, eretta all’inizio del XIX secolo in stile architettonico romeno, che offre anche oggi ai viaggiatori vitto e alloggio. A Bucarest ce n’erano molte locande, ma poche sono sopravvissute, come ci ha raccontato Damian Anfile: “Nella locanda di Manuc possiamo raccontare ai turisti che di complessi rettangolari come questo, che si trovano sparsi in tutta la zona del Mediterraneo e del Vicino Oriente, c’erano circa 55 a Bucarest. Oggi sono rimasti solo tre e mezzo e Manuc è la locanda più grande e spettacolare. Hanno anche la buona abitudine di conservare alcune delle antiche ricette, tipiche di quell’epoca.”
È molto difficile percorrere in poche ore tutto il centro storico di Bucarest, cercando di fermarsi davanti a edifici imponenti, come il Museo di Storia della Romania oppure l’edificio della Cassa di Risparmio. Tra questi edifici, c’è un luogo rimasto immutato da tre secoli, raccomandato dalla guida turistica Damian Anfile, se arrivate nel centro storico di Bucarest con visitatori stranieri: “Il Palazzo della Cassa di Risparmio è una delle più espressive forme di Art Nouveau della capitale ed è, allo stesso tempo, anche la sede della più antica banca in Romania. Custodisce sotto il suo edificio il ricordo del Monastero San Giovanni greco che si trovava là e di cui alcune pietre tombali si conservano nel lapidario di Stavropoleos, nei pressi. Si possono accompagnare i turisti anche al monastero di Stavropoleos e raccontare loro che, a differenza della Chiesa di Sant’Antonio, quando guardano quel monastero lo vedono così com’era 300 anni fa, perché il suo aspetto si è conservato meglio rispetto a tutto il centro storico e gli affreschi sono quelli originali. All’interno del monastero c’è questo lapidario. È un luogo dove si conservano i monumenti pubblici o altre sculture spostate dai loro collocamenti iniziali.”
Questi sono i luoghi più antichi di ciò che oggi chiamiamo il centro storico di Bucarest. Va notato che le strade e alcuni luoghi del centro storico hanno denominazioni che ricordano le gilde di una volta oppure i mercanti che venivano da lontano per vendere le loro merci a Bucarest. Al momento, il centro storico è uno dei più attraenti luoghi della capitale, con terrazze e ristoranti aperti al pianterreno di molti edifici antichi.