Bucharest International Film Festival
Alla 21/a edizione del BIFF, “Le città di pianura” di Francesco Sossai ha vinto il Premio alla migliore sceneggiatura.
Corina Sabău, 04.10.2025, 07:00
Il gran premio del BIFF 2025 – Bucharest International Film Festival è stato assegnato al film “The President’s Cake”, del regista Hasan Hadi. La stessa pellicola ha ricevuto anche il premio alla fotografia, firmata da Tudor Panduru, mentre il Premio BIFF alla migliore sceneggiatura è andato al film “Le città di pianura”, co-scritto e diretto da Francesco Sossai.
Bucharest International Film Festival – BIFF, arrivato quest’anno alla 21/a edizione, è l’unica competizione di lungometraggi della capitale, che porta davanti agli amanti del cinema film di registi esordienti, premiati ai grandi festival del mondo, produzioni romene, ma anche eventi connessi. In apertura del festival è stata proiettata la pellicola “Denti da latte” del regista Mihai Mincan, presentata in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia. L’apertura del festival con un film romeno, è diventata già una tradizione. Nel 2024, il BIFF è stato inaugurato con il pluripremiato “L’Anno nuovo che non venne mai” di Bogdan Mureșanu.
La 21/a edizione ha proposto al pubblico due retrospettive, una dedicata al regista ucraino Sergei Loznitsa, e la seconda al regista israeliano Nadav Lapid. Entrambi gli eventi si sono svolti alla presenza dei registi, invitati come ospiti speciali al Bucarest International Film Festival. Dana Dimitriu, promotrice e direttrice del Festival, ci ha parlato delle due retrospettive, cominciando con quella dedicata a Nadav Lapid: “Si tratta dei suoi film più conosciuti, “Ahed’s Knee”, “Synonyms”, insignito dell’Orso d’Oro alla Berlinale, e “Yes”, la sua più recente creazione, presentata quest’anno a Cannes e di recente, in anteprima a Parigi. Nadav Lapid, uno dei più conosciuti registi israeliani, è stabilito a Parigi ed è un militante molto attivo contro il regime di Netanyahu e la guerra in Gaza. Sono realtà presenti sia nei suoi film che nel suo discorso. Sono film straordinari e alcuni di essi non entrano nel circuito cinematografico, per cui è un’occasione unica vederli nell’ambito del festival, alla presenza dell’artista, uno degli invitati favoriti dei grandi festival internazionali. La seconda retrospettiva è stata dedicata a Sergei Loznitsa, che ha portato a Bucarest i suoi documentari “State Funeral” e “Babi Yar”, ma anche il suo più recente cortometraggio “Paleontology lesson”, presentato in anteprima assoluta a Bucarest. Durante gli incontri con il pubblico, Loznitsa ha parlato del lavoro a questi film e del processo di documentazione. L’incontro con lui è stato straordinario e sono molto contento che il pubblico abbia potuto conoscere al BIFF questo regista straordinario. A chi non conosce Sergei Loznitsa, direi che è laureato presso la Scuola di Cinema di Mosca, vive in Germania, è autore di film notevoli che rendono omaggio all’Ucraina, criticano la propaganda russa e svelano gli orrori della guerra. Sono film che raccomanderei a tutti, film che andrebbero visti da tutti.”
All’edizione di quest’anno, Bucharest International Film Festival ha incluso due titoli anche nella sezione Autori romeni: “Fluturi de noapte / Farfalle notturne” del regista Andrei Ștefan Răuțu e “Rusalka” di Claudiu Mitcu. Dana Dimitriu, con particolari su questa sezione: “Ho sentito parlare del film di Andrei Ștefan Răuțu e ho voluto vederlo. Mi è sembrato molto interessante che lui abbia fatto un film su un’artista che io apprezzo, si tratta della cantante Marina Voica. Probabilmente pochi giovani sanno chi è Marina Voica, ma a me è piaciuto molto il calore di questo film e il modo in cui Andrei Ștefan Răuțu si avvicina alla nostra musica leggera degli anni 80, perché in fin dei conti dobbiamo conoscere anche quei momenti. Alla proiezione è venuta anche Marina Voica e grazie a lei e a questo film molto commovente, è stata una serata molto speciale. Quanto a Rusalka, è un film che mi è piaciuto. Mi piacciono in generale i film e i progetti di Claudiu Mitcu. Abbiamo voluto avere in programma anche questo film perché è una grande sfida promuovere il cinema romeno. E noi, al BIFF, non promuoviamo solo le più recenti produzioni romene oppure quelle classiche, ma abbiamo proiezioni di diversi film, perché si sa, è sempre più difficile promuovere film a causa dei problemi finanziari. Ed è uno dei motivi per cui abbiamo scelto Rusalka.”
Bucharest International Film Festival (BIFF) ha avuto anche un evento dedicato a uno dei più importanti attori romeni, Grigore Vasiliu Birlic. Nella Sala Media del Museo del Contadino Romeno è stato proiettato il film “Telegrame / Telegrammi”, una produzione che ha segnato nel 1960 la presenza della Romania al prestigioso Festival Internazionale del Film di Cannes. Nel film “Telegrame”, del regista Gheorghe Naghi, tratto dalle novelle di I.L. Caragiale, Grigore Vasiliu Birlic offre una delle più raffinate interpretazioni della sua carriera. L’evento è stato organizzato in partenariato con l’Associazione Culturale “Grigore Vasiliu Birlic”.