Sosta culturale a Deseşti, in provincia di Maramureş
La località di Deseşti in provincia di Maramureş è una calamita per eventi culturali e vanta anche una chiesa inserita nel patrimonio dell’UNESCO.

Eugen Cojocariu e Ana-Maria Cononovici, 07.10.2025, 13:32
La località di Desești è situata a circa 42 km da Baia Mare e a 23 km da Sighetu Marmației, ed è attraversata dai fiumi Mara e Râușor. Collocata sotto la cima di Creasta Cocoșului, nei Monti Gutâi, Desești abbonda di obiettivi turistici, tradizioni e mestieri popolari. Qui si trova una delle 8 chiese della provincia di Maramureş, inserite nel patrimonio dell’UNESCO, come ci ha raccontato il parroco della località, Ioan Ardelean: “Noi ci vantiamo sempre e diciamo che la più bella è la nostra! Tutte sono altrettanto belle e il Maramureş è proprio benedetto per avere un simile tesoro. Deseşti ha una chiesa costruita nel 1770, dipinta nel 1780, è probabilmente la chiesa con gli affreschi meglio conservati, in stile post-bizantino, ma con un tocco rustico, un evidente carattere identitario, perché ci sono dei motivi floreali che si possono notare anche sulle camice delle donne del Maramureş voivodale.”
Una Capella Sistina del Maramureş, ha aggiunto il padre Ioan Ardelean dicendo: “Una chiesa è sempre nata dalla fede di una comunità. La gente del villaggio ha fatto di tutto in quel periodo del XVIII secolo, e con enormi difficoltà ha decorato la chiesa con dipinti pregiati, icone preziose. I vecchi del villaggio affermano che il prezzo di un’icona era uguale a quello di una coppia di buoi. In questa chiesa si incontrano dalla prospettiva del dialogo artistico, Radu Munteanu, il pittore, nato nel villaggio di Ungureni, nella zona di Lăpuş, e Alexandru Ponehalschi, un nome con radici polacche, sposato con una donna del Maramureş.”
La candidatura della chiesa all’inserimento tra gli obiettivi di patrimonio ha presupposto un ampio restauro. Ascoltiamo il padre Ioan Ardelean: “Nel 1999 la chiesa è stata inserita sulla lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Negli anni 96-98, durante i preparativi del dossier di candidatura, sono stati realizzati ampi lavori di restauro. La pittura è stata portata alla luce in tutto il suo splendore, è viva, calda, con colori pastellati. È seguito poi il restauro di tutte le icone, ce ne sono 14, una parte provenienti dalla vecchia chiesa, bruciata nel 1717, durante l’ultima invasione dei tartari. Abbiamo tre icone dalla vecchia chiesa, la più vecchia è del 1650, le altre due risalgono al 1690.”
Sempre su iniziativa del Prete Ioan Ardelean qui si organizza il Campeggio d’arte e solidarietà, “Il villaggio dell’infanzia”, in cui l’arte è utilizzata con il suo ruolo terapeutico. Sempre qui si svolge da diversi anni un campeggio di pittura famoso, cui hanno partecipato grandi pittori romeni. E sempre a Deseşti si svolgono da oltre quattro decenni le famose «Serate di poesia di Deseşti», oggi chiamate «Le serate di poesia Nichita Stănescu», come un omaggio al poeta che ha partecipato lui stesso diverse volte all’evento.