In tempi di guerra, per sconfiggere il nemico è anche consigliabile ingannarlo, ricorrendo a tutto ciò che alla fine lo farebbe indietreggiare e capitolare.
Steso su più di un secolo, il cosiddetto periodo fanariota viene generalmente ritenuto nefasto nella storia dei romeni.
L'aeronautica romena vanta una tradizione di oltre un secolo e una personalità spiccante in campo militare fu il luogotenente Gheorghe Mociorniță.
Il 24 gennaio 1859, i Principati romeni della Moldavia e della Valacchia si univano, gettando le basi della Romania.
Nel nord di Bucarest, in un'area residenziale nata nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, si trova un interessantissimo museo d'arte.
Conosciuta in passato come la Capitale dell'oro nero della Romania, la città di Ploiești - situata a una sessantina di km a nord di Bucarest - ebbe una storia turbolenta, ma non meno interessante.
L'Enciclopedia dell'immaginario romeno è un ampio studio dedicato all'immaginario letterario, linguistico, religioso e artistico, e il suo terzo volume punta su quello storico.
Nel 2020, in piena pandemia, un notevole e prezioso sforzo collettivo si è concretizzato in una vasta opera in cinque volumi intitolata Enciclopedia dell'immaginario romeno, pubblicata presso l'Editrice Polirom.
All'inizio del XX secolo, le corse di cavalli stavano guadagnando popolarità anche in Romania e presto l'ippodromo di Băneasa si rivelò insufficiente per far fronte ai numerosi eventi.
Prima del 1945, una delle grandi attrattive delle élite di Bucarest era l'ippodromo di Băneasa.
Apparsa verso la fine dell'Ottocento e diventata rapidamente un mezzo di comunicazione, la cartolina è oggi considerata un vero e proprio oggetto d'arte in miniatura e un frammento di vita quotidiana.
Radio Romania Internazionale vi invita a scoprire la Casa-museo dedicata al famoso scienziato Victor Babeș.
Su una delle strade più antiche di Bucarest, il Viale Șerban-Vodă, si trova ancora la vecchia dimora di un mercante eretta, secondo gli specialisti, intorno al 1790.
Il 1 novembre 1928, il primo segnale lanciato dagli studi di Bucarest annunciava una voce radiofonica romena nel mondo. Era la voce che presentava la Romania, la sua società, con i suoi sentimenti e aspirazioni.
Il pittore e rivoluzionario Constantin Daniel Rosenthal è l'artista simbolo della Rivoluzione romena del 1848 in Valacchia.