La vita del kimono in Romania
La stilista Laura Karaman crea kimono che abbinano la tradizione giapponese a quella romena.
Ana-Maria Cononovici, 19.11.2025, 07:00
Stava preparando la sua tesi di laurea come stilista presso l’Università Nazionale d’Arte di Bucarest, nel dipartimento di Moda, quando il tema del tubino nero passato per vari stili, divenne fonte di ispirazione per adattare lo stile Visual Kei, uno stile giapponese di musica e abbigliamento. Presentandosi l’opportunità di scoprire la cultura giapponese e l’arte di indossare il kimono, Laura Karaman finì per rimandare la laurea per approfondire gli studi: “Cercando di avvicinarmi alla collezione per la laurea, mi sono resa conto che non stavo facendo altro che copiare quello che facevano i giapponesi, non riuscivo affatto di essere creativa, e così ho rimandato la mia tesi di laurea di un anno, e ho iniziato a studiare la cultura tradizionale giapponese, attraverso corsi di cerimonia del tè presso il Centro Studi Romeno-Giapponesi Angela Hondru, corsi di arte, architettura, in Giappone, corsi di lingua giapponese. Studiando e avvicinandomi il più possibile alla cultura tradizionale giapponese, mi sono resa conto che i kimono portati dal Giappone non si adattavano alla nostra forma fisica. Noi, come europei, abbiamo mani leggermente più lunghe rispetto ai giapponesi, e così ho iniziato a realizzare kimono per ottenere la stessa armonia in una persona che indossa un kimono, come quella che avevo imparato a conoscere.”
La docente Laura Karaman è diventata l’unica stilista di kimono in Romania e ci ha raccontato il suo percorso: “Nel 2010 ho iniziato a studiare la cultura giapponese da autodidatta. Nel corso degli anni, e grazie al Centro Studi Romeno-Giapponesi Angela Hondru, ho avuto l’onore di collaborare con diversi artisti giapponesi, stilisti di kimono, designer di stampe per kimono, e ho appreso alcuni “trucchi” sul kimono direttamente dalla fonte. Ora tengo anche un corso presso la Fondazione Calea Victoriei, “Il Kimono dal Tradizionale al Contemporaneo”, ma insegno anche al Centro Studi Romeno-Giapponesi Angela Hondru, “L’arte di indossare un Kimono”: tutte le tecniche su come indossare un kimono e come abbinarlo in varie occasioni.”
Abbiamo saputo dalla nostra interlocutrice che in Romania c’è interesse per il kimono, soprattutto perché Laura Karaman propone creazioni adattate alle tradizioni locali: “Per quanto riguarda i materiali, scelgo materiali disponibili sul mercato romeno, per poter realizzare kimono a un prezzo più accessibile. Inoltre, la seta usata in Giappone per i kimono ha un processo di lavaggio molto più complesso, in cui il kimono deve essere slegato, lavato e poi ricucito. Non viene mai lavato esattamente come è stato realizzato. Questo perché la seta giapponese cambia forma con il lavaggio, mentre utilizzando materiali europei ho notato che mantengono la forma anche dopo il lavaggio. La novità che io ho apportato in questo processo creativo è la fusione tra la cultura giapponese e quella romena. Ho realizzato kimono stampati con motivi romeni, dipinti a mano, ma anche obi, cinture, realizzate con una tecnica romena e ho creato abiti da indossare ogni giorno molto più contemporanei, con influenze giapponesi ma anche romene.”
I kimono sono presenti in Romania in festival come Asia Fest, Comicon e persino Hanan e vengono studiati presso il Centro Studi Romeno-Giapponesi Angela Hondru, o in un corso offerto dalla Fondazione Calea Victoriei e tenuto, ovviamente, da Laura Karaman, la nostra interlocutrice. La docente Laura Karaman ha aggiunto: “Rispetto al 2010, l’anno in cui ho iniziato, il kimono e la cultura tradizionale giapponese sono diventati molto più diffusi in Romania e ci sono molte più persone desiderose di conoscere e sperimentare la cultura tradizionale giapponese. Portato a un livello contemporaneo, il kimono può essere un capo d’abbigliamento facilmente integrabile nell’abbigliamento quotidiano, se si rispettano determinati criteri e passi della tradizione.”
E questi passi vanno seguiti attentamente, a partire da come si sceglie il kimono in base alla stagione, all’età o all’evento, fino ai criteri da seguire quando lo si indossa. Un kimono ha circa 22 accessori, che si indossano in determinati luoghi e momenti, come ci ha raccontato con entusiasmo Laura Karaman.