Il club di teatro
Răzvan Roxin, attore e creatore di eventi, ha gettato le basi del progetto "Il club di teatro".
Ana-Maria Cononovici, 05.11.2025, 07:00
Le statistiche in Romania rilevano che le persone vanno a teatro almeno una volta all’anno, ma la buona notizia è che i giovani ci vanno ancora più spesso. D’altra parte, se parliamo con quelli che desiderano vedere un determinato spettacolo, sembra che per gli spettacoli famosi, bisogna comprare biglietti con molti mesi di anticipo. Senza fare un esame approfondito del fenomeno, possiamo dire che c’è domanda, ma c’è anche il bisogno di un approccio diverso. E qui interviene l’offerta del neo fondato Club di teatro. Poiché sono già passate le prime due edizioni, abbiamo parlato con il fondatore del Club per saperne di più. Răzvan Roxin, attore e creatore di eventi ha gettato le basi del progetto e ci ha raccontato: “Mi sono prefisso che questo progetto che ha già due edizioni, fosse un’esperienza più ampia rispetto a quello che significa abitualmente andare a teatro. Ovvero che sia teatro, più cultura teatrale, più socializzazione, più rilassamento, quindi una ridefinizione della classica esperienza a teatro. Il concetto è quello di uno spettacolo teatrale inserito in un evento più grande. All’inizio di ogni spettacolo, io o il regista o un rappresentante del teatro offriamo una breve introduzione sull’evento. Racconto su cosa significa il club, sullo spettacolo, sul testo, l’autore, il tema centrale dello spettacolo e gli attori che lo interpretano. Chiedo al pubblico se è stato a teatro altre volte, se ha visto spettacolo simili, se ha visto gli attori in altri spettacoli o film. In tal modo si crea una connessione tra me o la persona che presenta e gli spettatori, che fanno parte dello stesso evento, ovvero non si sente una rottura tra quello che succede sul palco e la sala. È un’interazione che aiuta il pubblico a rilassarsi, un’introduzione al mondo del teatro.”
Il club si è proposto di creare un evento al mese e di ridefinire l’esperienza dello spettacolo teatrale. Răzvan Roxin: “Vogliamo avere uno spettacolo al mese al Club di teatro, che sarà un gruppo di qualche centinaio di persone con cui discuteremo, ma ci rivolgeremo poi anche alla zona Corporate, proponendo una specie di teambuilding culturale. Comunque l’evento non finisce quando termina lo spettacolo, alla fine è prevista una sessione di firme degli attori, foto con gli attori, con la scenografia dello spettacolo e alla fine un bicchiere di prosecco e chiacchierate sull’evento. È una grande gioia sentire che alla fine dell’evento il feedback e positivo e le persone chiedono di essere inserite sulla lista per il prossimo spettacolo. È un evento più rilassato, le persone si sentono meglio e il fatto di poter parlare dopo dello spettacolo, degli attori e dire la propria opinione, ringraziare, mi sembra una cosa straordinaria!”
Da un’edizione all’altra, il progetto si sta sviluppando, perciò sono già in agenda anche spettacoli per bambini con un formato adattato. Răzvan Roxin: “Avremo anche spettacoli per bambini, con spiegazioni sullo spettacolo, sul mondo del teatro, però alla fine non offriremo un bicchiere di prosecco, ma succo e analcolici. Forse anche i bambini saranno contenti di farsi fare foto con gli attori, con le marionette o i pupazzi che hanno interpretato il rispettivo spettacolo.”
Al concetto del progetto creato da Răzvan Roxin, ha contribuito anche George Constantinescu, il fondatore del Teatro dell’Arte, che ha apprezzato l’idea ed ha ospitato le prime edizioni. L’attore George Constantinescu ha deciso di gettare le basi di un teatro indipendente anche per la libertà di scegliere i propri ruoli. Il progetto è sostenuto anche da Pamela Bojoc Pricopie, dell’UNITER, che ha contribuito alla strutturazione delle idee, come ci ha raccontato il nostro interlocutore. Abbiamo cercato di scoprire cosa bolle in pentola per novembre, ma siamo stati incoraggiati a seguire le pagine social, perché sarà una sorpresa. Răzvan Roxin: “Stiamo parlando di due spettacoli, di cui uno ha concluso la sua storia al Teatro dell’Arte, ovvero sarà l’ultimo spettacolo e vorrei che venissero a vederlo coloro che non lo hanno visto, di modo che sia una conclusione molto più bella, non un semplice spettacolo e basta. Voglio che sia una sorpresa e lo annuncerò per tempo. Abbiamo già anche su Facebook una pagina del Club di teatro e lo annuncerò anche su instagram.”
Il Club di teatro si sta ampliando gradualmente con nuovi membri. E siccome le persone e i loro gusti sono diversi, nessuno intende aumentare forzatamente il numero di membri per non creare frammentazione. Tuttavia, questa idea di far interagire il pubblico con gli attori e la squadra di uno spettacolo in un’atmosfera amichevole è certamente una ricetta di grande successo!