Bistrița
Meno conosciuta come meta turistica, Bistrița è una delle sette città-fortezza della Transilvania. Collocata nel nord della Romania, è il capoluogo della provincia di Bistrița-Năsăud.
Ana-Maria Cononovici, 23.09.2025, 09:51
Situata in una vasta depressione, circondata da colline dalle cime dolci e alture che dominano il paesaggio, attraversata dalla valle del fiume Bistrița – dal quale prende anche il nome – l’insediamento si è sviluppato grazie al fatto che, tra gli anni 1140-1160, nel nord-est della Transilvania furono portati gruppi di fiamminghi, valloni, lussemburghesi e bavaresi, che si stabilirono qui e furono in seguito conosciuti con il nome di sassoni. Il sindaco di Bistrița, Gabriel Lazany, ci ha parlato con entusiasmo della città.
“Bistrița è una città-fortezza, una città medievale, una delle sette cittadelle della Transilvania, poiché il nome tedesco della Transilvania è Siebenbürgen, cioè Sette cittadelle, e Bistrița è una di esse. Ci sono molte attrazioni da vedere. L’elemento centrale è la Chiesa Evangelica, con la torre in pietra più alta dell’Europa dell’Est. Inoltre, la Chiesa Evangelica possiede uno degli organi funzionanti più spettacolari ed è inclusa nel circuito di concerti Orgile României (Gli Organi della Romania). Bistrița è una città viva, che ospita una serie di eventi. Abbiamo edifici storici, ognuno con la sua storia. Abbiamo il complesso Sugălete, uno dei più antichi e attraenti complessi residenziali ad archi”, spiega il sindaco.
Il complesso Sugălete è formato da 13 edifici risalenti ai secoli XV-XVI, essendo le costruzioni rinascimentali più tipiche della Transilvania. Si tratta di vari edifici a più piani, collegati tra loro da ampi passaggi che formano una galleria con 20 arcate sostenute da 21 pilastri. Il sindaco Gabriel Lazany, continua a presentare le attrattive della città. “La cittadella medievale non è rimasta intera. Abbiamo la Torre dei Bottai (Turnul Dogarilor), il muro della città e molte cose da visitare, come la bellissima zona pedonale, piena di terrazze. Ogni fine settimana ci sono attività. Se usciamo un po’ dalla città, troviamo subito altre attrazioni: Colibița, chiamata anche il mare di montagna, sette famosi vigneti già inclusi nei circuiti turistici, bellissimi luoghi che offrono anche strutture ricettive”, aggiunge Gabriel Lazany.
Per gli interessati ai musei, l’offerta è altrettanto ricca: il Museo Provinciale Bistrița-Năsăud, il Museo sotto la porta, il Museo Casa dell’Argentiere, la Casa Memoriale Andrei Mureșanu, la Galleria Arcade 24 e la Sala Espositiva “George Coșbuc” attendono i visitatori. Sempre qui si trovano la Chiesa “Ingresso della Madre di Dio al Tempio”, già chiesa del convento minorita, diventata nel XIX secolo greco-cattolica, in stile gotico primitivo (1270–1280), con influenze cistercensi, la Cattedrale Ortodossa “I Santi Tre Gerarchi”, la Chiesa Cattolica, la Sinagoga, e il Monastero domenicano di Bistrița.