Il mercato d’arte romeno nel 2012
Il 2012 ha visto una serie di prime nelle aste darte in Romania, tra cui la messa in vendita di opere dello scultore Constantin Brancusi e un monoposto di Formula 1.
România Internațional, 21.01.2013, 15:42
Il 2012 ha visto una serie di prime nelle aste d’arte in Romania, tra cui la messa in vendita di opere dello scultore Constantin Brancusi, di un monoposto di Formula 1, la prima casa solare romena e oggetti appartenenti a vari attori romeni. Constantin Brancusi è considerato il padre della scultura moderna. Le sue opere Pupăza cu moţ” (Schizzo) e Peile roşii” (Le Pellirosse) sono state aggiudicate, a gennaio, rispettivamente, per 10.000 e 2.000 euro.
Schizzo” è stato messo in vendita da un collezionista privato di Bucarest, che lo aveva acquistato nel passato ad un’asta della Casa Christies. L’opera, comprata per 10.000 euro, è un progetto di illustrazione per il volume Piante e animali” di Ilarie Voronca, amico dell’artista, pubblicato a Parigi nel 1929. Invece, le Pellirosse, lavoro acquistato per 2.000 euro, è una foto-oggetto artistico del 1906.
L’immagine della cartolina è una delle sculture distrutte dall’artista nel 1907, in un accesso di rivolta verso quello che aveva creato nel periodo impressionista, al quale Brancusi aveva aderito come allievo di Auguste Rodin. La cartolina inviata ad un amico è l’unico documento rimasto che presenta una delle opere scomparse. La foto è stata riprodotta in occasione del Centenario Brancusi del 1976, sul quotidiano Romania Libera, e proviene da una collezione privata di Bucarest.
La presenza di Constantin Brancusi sul mercato romeno di aste pubbliche è un evento unico. Constantin Dumitru, giornalista, organizzatore di mostre, ma anche un attento osservatore del mercato d’arte, afferma che il 2012 è stato un anno migliore di quanto se l’aspettava.
E’ stato prevedibile, migliore del 2011, che è stato il migliore dopo il 1990. Sono rimasto impressionato che sul mercato d’arte siano entrati e continuano a entrare oggetti che non sono opere d’arte, ma che hanno fatto solo parte dell’ambiente degli artisti, ciò che avviene da molto nel mondo. Finalmente, è arrivato anche da noi”, spiega Constantin Dumitru.
Abbiamo chiesto al nostro interlocutore se la crisi ha influenzato il mercato romeno d’arte e la risposta è stata: ovviamente, sì.” Quando dico l’hanno influenzata, non voglio dire che lo abbiano deteriorata. La mancanza di fiducia nel mercato immobiliare, il crollo dei prezzi dei terreni, ha portato in modo inevitabile all’aumento dei prezzi degli oggetti d’arte. Il mercato d’arte non rispecchia necessariamente i risultati economici. Il 2013 sarà un anno difficile. Per l’acquirente medio, per le opere che si vendono a 100, 200, 300 euro, sarà difficilissimo. Sul mercato d’arte hanno circolato moltissimi soldi, decine di milioni di euro. Si tratta di soldi per le opere degli artisti del passato. L’artista romeno non può sognare a questi soldi. Io sono contento se un grande artista del passato si vende con 300.000 euro, ma lo studente di oggi, il docente dell’Università di Belle Arti, l’artista contemporaneo è contento se riesce a vendere con 500-1000 euro. Vorrei vedere che esportiamo di più, che vendiamo di più sui mercati esteri”, ha aggiunto il giornalista.
Un’asta inedita è stata quella in cui sono stati messi in vendita oggetti che sono appartenuti a grandi attori romeni e una serie di oggetti delle scenografie di vari film o spettacoli teatrali di successo. L’oggetto meglio venduto è stato un braccialetto d’oro, argento, con diamanti, rubini e smeraldi dell’attrice Maia Morgenstern, aggiudicato per 500 euro. In agosto, il monoposto di Formula 1 Ferrari F399, guidato da Michael Schumacher nella stagione 1999, è stato venduto per 177.000 euro.
All’asta dedicata alle auto di collezione sport sono state vendute tre Mercedes — del 1953,1959 e 1966, una Ferrari 599 GTB Fiorano edizione speciale Carbon Kit del 2009, una Lincoln Continental del 1947, e una Jeep Willys del 1948. Anche l’ex auto ufficiale di re Michele I – una BMW 760Li — è stato venduta per 20.000 euro. La patente di guida della principessa Maria, risalente al 1904, è stata comprata per 5.000 euro. In un’altra sessione, è stata messa in vendita la prima casa solare al 100% romena, stimata a 50.000 euro, che, però, non ha destato l’interesse dei possibili acquirenti.
Tra le novità si sono annoverate anche le aste in duplex, e la più importante è stata quella organizzata a Bucarest e Monaco. Il meglio venduto quadro nel 2012 è stato Pastorello con greggio di pecore” di Nicolae Grigorescu, aggiudicato per 195.000 euro. A prezzi alti sono stati comprati anche tre quadri di Nicolae Tonitza, per circa 400.000 euro. Gli esperti spiegano che, nel 2012, le transazioni sul mercato d’arte romeno sono ammontate a circa 40 milioni di euro. (trad. Carmen Velcu)