Più aria pulita nelle città della Romania
Inquinamento, rumore e congestione urbana sono realtà quotidiane per milioni di romeni. In questo contesto, gli spazi verdi non rappresentano più un semplice elemento decorativo, ma una componente essenziale per la salute pubblica e la qualità della vita.
Daniel Onea, 17.10.2025, 11:54
Bucarest, pur avendo un potenziale considerevole, soffre di un acuto deficit di spazi verdi accessibili. Secondo i dati più recenti, mentre il potenziale arriva a circa 20 metri quadrati per abitante, la realtà nei parchi allestiti è di soli 6-7 metri quadrati. Inoltre, meno della metà dei residenti di Bucarest ha accesso a un’area verde situata a meno di un chilometro dalla propria abitazione.
Con la consapevolezza che la lotta per la protezione della natura urbana deve essere ampliata, l’Associazione Parco Naturale Văcărești è diventata Associazione Parco Naturale Bucarest, con l’obiettivo di creare una rete di aree naturali protette che includa, oltre al Delta Văcărești, anche altre zone. Alex Oprița, membro del team dell’associazione, è coinvolto in queste iniziative di tutela ambientale.
“Ci siamo resi conto che ci sono ancora aree naturali a Bucarest che, se non vengono messe sotto protezione al più presto, rischiano di vedersi delle costruzioni addosso. E allora ci siamo chiesti: chi vuole assumersi questo compito? Nessuno ha alzato la mano. Abbiamo deciso di farlo noi stessi. Ci siamo proposti di creare nei prossimi cinque anni una rete di aree naturali protette a Bucarest, che includa, oltre al Parco Naturale Văcărești, la Foresta Băneasa, il Prato Petricani – già sotto protezione da quest’anno, le Canne di Dobroești, la pianura del fiume Dâmbovița a monte del Lago Morii, e in questo modo poter godere di più aree protette”, spiega Alex Oprița.
Il problema, però, non riguarda solo Bucarest. Un’iniziativa di portata nazionale, la piattaforma civica “Cintura Verde”, lanciata dall’alpinista Alex Găvan, promuove la creazione di zone di protezione forestale attorno a tutte le grandi città della Romania. “Si tratta, in pratica, di un progetto di infrastruttura verde critica, sviluppato non solo intorno alla capitale, ma anche intorno alle altre città della Romania. Lo pensiamo per avere un impatto sistemico nella vita di oltre 10 milioni di persone – cioè più della metà della popolazione del paese che vive nelle nostre città e nelle loro aree periurbane. È un progetto destinato a migliorare la salute pubblica, ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento, tutto in un modo che contribuisca a migliorare la qualità della vita, generare una crescita economica sana e conservare la biodiversità, come dimostrato già dall’esperienza internazionale”.
La lotta per gli spazi verdi urbani in Romania è entrata in una nuova fase, in cui le iniziative civiche diventano sempre più forti e il quadro legislativo comincia a offrire gli strumenti necessari. La collaborazione tra società civile e autorità diventa quindi essenziale per trasformare le città da semplici agglomerati di cemento in comunità sane, in cui il diritto a un ambiente pulito sia rispettato e garantito.