Mia cara Bucarest!
Radio Romania Internazionale vi invita a scoprire la capitale Bucarest attraverso gli occhi di chi le vuole bene.
România Internațional, 04.03.2013, 14:57
Radio Romania Internazionale vi invita a scoprire la capitale Bucarest attraverso gli occhi di chi le vuole bene. Andrei Bîrsan lavora nel settore marketing in una delle maggiori banche romene. Nel 2007 ha fondato l’associazione “Mia cara Bucarest”, che raggruppa persone desiderose di conoscere meglio la capitale, visitandola e contribuendo alla sua promozione. Gli abbiamo chiesto il perchè di questa iniziativa.
Mi piace Bucarest. E’ la mia città. Da piccolo la giravo sempre, accompagnato da mio padre, che veniva da un’altra zona della Romania, e che voleva conoscere meglio Bucarest. Dopo la Rivoluzione del 1989, ho cominciato a scattare foto, soprattutto perchè la città si trasformava sempre di più. Amo la mia città come la mia famiglia. Ha le sue luci e ombre; io continuo a considerarla una città della speranza, una specie di Eldorado della Romania. E come me la pensano molti membri della mia associazione, bucarestini di prima generazione, che hanno studiato e sono rimasti qui”, spiega Andrei, indicando come attrattive turistiche il centro storico, le zone vicine alla Chiesa San Silvestro o alla Chiesa Armena, con case del periodo interbellico, o il Palazzo del Parlamento.
Di che si occupa, concretamente, l’Associazione Mia cara Bucarest”? In primo luogo, vogliamo far meglio conoscere la città attraverso passeggiate. Facciamo delle gite ogni due settimane, seguendo alcuni itinerari attraverso Bucarest. Organizziamo delle mostre per rifletterla attraverso i nostri occhi, mettendo in risalto le cose belle, che meritano di essere conosciute. Abbiamo anche una rivista online e una volta all’anno pubblichiamo anche un almanacco. Siamo una specie di cronisti visivi della città”, aggiunge Andrei.
Come si svolgono i giri? Le gite non nono un semplice gironzolare per la città. Ci facciamo spesso accompagnare da esperti che ci spiegano la storia dei posti; conosciamo la popolazione, la gente ci invita nei propri giardini, a volte siamo persino stati invitare a ballare con le spose…Queste gite ci permettono di interagire con i bucarestini, di socializzare con i vari ceti e di poter constatare che le persone sono a volte diverse dal come le crediamo, soprattutto quelle delle zone meno ricche. Sono molto ospitali e amichevoli”, dice ancora Andrei Bîrsan.
L’Associazione Mia cara Bucarest” ha una mostra permanente alla fermata metropolitana Unirea. Si chiama La Galleria della Galleria. Su un muro lungo circa 50 metri sono esposte le immagini firmate dai membri dell’associazione. L’attuale mostra raduna le più belle e interessanti foto. La città come la possiamo vedere giornalmente se volessimo guardarla con maggiore attenzione, andando verso il lavoro o verso casa.
Abbiamo chiesto ad Andrei Bîrsan se è cambiato qualcosa negli ultimi 6 anni, da quando gira Bucarest in questo modo. Credo sia cambiata nel senso che la gente è più consapevole di vivere la città, non solo di girarla. Chi ci accompagna nelle nostre gite impara a guardarla più profondamente, a essere più attento ai dettagli, anche senza la macchina fotografica. Imparano a vederla in modo diverso e spero che imparino così anche come cambiarla”, conclude il nostro ospite.