I droni russi, un pericolo per la sicurezza dell’Europa
Il mondo civile reagisce alle nuove azioni pericolose della Russia.

Bogdan Matei, 12.09.2025, 13:19
Sempre più imprevedibili, le azioni dell’esercito russo d’invasione contro l’Ucraina sono da tempo diventate un pericolo anche per i Paesi confinanti. I romeni di Tulcea (sud-est) si sono ormai abituati a essere svegliati nel cuore della notte da messaggi di allerta che annunciano che droni russi, presumibilmente lanciati contro obiettivi sulterritorio ucraino, si stanno avvicinando allo spazio aereo romeno o addirittura lo stanno violando. Mercoledì, lo sciame di droni entrato in Polonia ha creato una situazione senza precedenti. Varsavia ha mobilitato i propri sistemi di difesa aerea e quelli della NATO per abbattere i velivoli senza pilota. Secondo i media internazionali, la Polonia si sta coinvolgendo in questo modo, per la prima volta, nella guerra nella confinante Ucraina e non esita a definire la violazione del suo spazio aereo un atto di aggressione.
Da Washington a Bruxelles, da Tallinn a Sofia, tutti gli alleati e i partner della Polonia hanno espresso la loro solidarietà e l’indignazione per il comportamento irresponsabile dei russi. A Bucarest, l’ambasciatore della Federazione Russa è stato convocato giovedì presso la sede del Ministero degli Affari Esteri per essere informato della posizione della Romania che condanna la violazione dello spazio aereo polacco. “La parte romena ha sottolineato che, per la sua gravità, le sue implicazioni e la sua portata, l’incidente rappresenta un’escalation senza precedenti, nonché una minaccia alla sicurezza dei cittadini di uno stato alleato e partner strategico della Romania.
“Questo incidente illustra ancora una volta le ampie e gravi conseguenze della guerra di aggressione condotta dalla Federazione Russa contro l’Ucraina sulla stabilità regionale e sulla sicurezza europea”, si legge in un comunicato della diplomazia di Bucarest, inviato alla stampa. Secondo la fonte, il Ministero degli Esteri ha inoltre ricordato all’ambasciatore i precedenti attacchi delle forze russe contro obiettivi ucraini vicino al confine con la Romania. “È stata nuovamente sottolineata la natura irresponsabile di questi attacchi, che compromettono la sicurezza nazionale e la stabilità nella più ampia regione del Mar Nero e l’imperativo di rispettare la sovranità e il diritto internazionale alle foci del Danubio”, precisa il Ministero.
In precedenza, il Presidente romeno, Nicuşor Dan, aveva affermato che la Polonia e i Paesi della NATO, in generale, hanno dimostrato di essere preparati e di avere una reazione tempestiva. Il presidente ha precisato che nell’eventualità in cui la Romania dovesse affrontare una situazione simile, le autorità romene, supportate dagli alleati, reagirebbero in modo analogo. Per quanto riguarda la legge locale che consente all’esercito romeno di abbattere i droni, il capo dello Stato ha affermato che le relative procedure sono ben definite. “È chiaro chi interviene, chi dà l’ordine. Tutto è assolutamente chiaro. Non serve altro” – ha dichiarato il Presidente Nicuşor Dan.