La Commissione Europea semplifica la Politica Agricola Comune
La Commissione Europea sta semplificando la Politica Agricola Comune per sostenere i farmers e aumentare la competitività.
Mihai Pelin, 15.05.2025, 11:21
La Commissione Europea propone di semplificare la Politica Agricola Comune (PAC), con l’obiettivo di fornire maggiore sostegno agli agricoltori in caso di calamità naturali e di ridurre la burocrazia. Attualmente, gli agricoltori di tutta l’Unione sono soggetti a onerosi obblighi amministrativi che spesso non riflettono la realtà del territorio. Questo compito normativo richiede molto tempo e genera costi per gli agricoltori e le amministrazioni nazionali. Inoltre, comporta una minore accettazione degli obblighi e può anche dissuadere gli investimenti. Le modifiche contemplate dovrebbero rendere l’agricoltura europea più prospera e competitiva.
Secondo la Commissione Europea, a seguito di questi cambiamenti, gli agricoltori potrebbero risparmiare oltre 1,5 miliardi di euro, mentre le amministrazioni locali ridurrebbero le loro spese di oltre 210 milioni di euro, rendendo al contempo più flessibili e facili da gestire i pagamenti, determinati obblighi e strumenti di crisi. Una prima modifica riguarda la semplificazione del regime di pagamento per i piccoli agricoltori: un pagamento annuale unico, con un tetto massimale aumentato da 1.250 a 2.500 euro.
L’obiettivo di questi pagamenti per i piccoli farmers è quello di promuovere una distribuzione più equilibrata del sostegno, rafforzare la vitalità delle aree rurali in cui le piccole aziende agricole svolgono un ruolo economico essenziale e ridurre gli oneri amministrativi sia per gli agricoltori che per le autorità. Anche i controlli ambientali in loco saranno ridotti a uno all’anno e, parallelamente, le autorità potranno compensare con controlli tramite immagini satellitari. Allo stesso tempo, i piccoli farmers avranno una nuova possibilità per aumentare la competitività delle loro aziende, digitalizzando il sistema di trasmissione dei dati alle autorità.
L’obiettivo è che debbano inviare i dati una sola volta, tramite un unico sistema, risparmiando tempo, riducendo i costi amministrativi e migliorando la gestione dell’azienda agricola. Pertanto, le amministrazioni nazionali saranno ulteriormente incoraggiate a sviluppare sistemi digitali interoperabili. Un altro cambiamento riguarda la gestione delle crisi. I farmers dell’UE colpiti da calamità naturali o malattie del bestiame riceveranno un sostegno migliore grazie ai nuovi pagamenti di crisi disponibili nell’ambito dei piani strategici della PAC e a strumenti di gestione del rischio più flessibili e accessibili.
D’altro canto, i piccoli agricoltori troveranno più facile ottenere sostegno finanziario attraverso una nuova opzione semplice di finanziamento che offre fino a 50.000 euro sotto forma di somma forfettaria, per aiutarli a migliorare la competitività delle loro aziende. Il progetto sarà sottoposto all’approvazione del Parlamento Europeo e del Consiglio, di cui fanno parte i rappresentanti degli stati membri. Fa parte di un processo più ampio che proseguirà nel 2025 con un pacchetto di semplificazione legislativa, mirato ad altre politiche che hanno un impatto sugli agricoltori, sulle imprese agroalimentari e sulle amministrazioni.