Treno Bucarest – Kiev
Il collegamento ferroviario diretto Bucarest – Kiev viene ripristinato.
Ştefan Stoica, 07.10.2025, 11:34
Un treno sulla tratta Kiev – Ungheni – Bucarest Nord e ritorno entrerà in circolazione a partire dal 10 ottobre 2025, ha annunciato all’inizio della settimana la compagnia nazionale CFR Călători (Viaggiatori). Un annuncio simile è stato fatto anche dalla parte ucraina. Infatti, l’omologa compagnia dello stato confinante introdurrà una tratta ferroviaria giornaliera tra Kiev e Bucarest, ha annunciato il Ministero delle Comunità, dei Territori e dello Sviluppo delle Infrastrutture dell’Ucraina, citato dalla pubblicazione Rubrika, riportata da Mediafax.
La nuova tratta collegherà l’Ucraina alla Romania attraverso un percorso che passa per Kiev, Vinnytsia, Zhmerynka, Mohyliv-Podilskyi, Velcineț, Ungheni e Iași, con destinazione finale la Gara de Nord (Stazione Nord) di Bucarest. La durata di un viaggio Bucarest – Kiev sarà di circa 24 ore, lo stesso anche per il ritorno Kiev – Bucarest. Il treno internazionale IR 99/401 Kiev (partenza ore 06:30) – Bucarest Nord (arrivo ore 06:47) circolerà a partire dal 10/10/2025, mentre il treno internazionale IR 402/100 Bucarest Nord (partenza ore 19:10) – Kiev (arrivo ore 19:34) circolerà a partire dall’11/10/2025. Il prezzo di un titolo di viaggio sulla tratta Bucarest Nord – Kiev, per un posto in carrozza letto (quattro letti per cabina), sarà di 73,4 euro.
“Il lancio di questa tratta rappresenta un ulteriore passo verso l’integrazione dell’Ucraina nello spazio europeo dei trasporti”, hanno dichiarato i rappresentanti della compagnia ferroviaria Ukrzaliznytsia. Ionel Scrioșteanu, segretario di stato presso il Ministero dei Trasporti romeno, aveva annunciato già nel mese di agosto che i vagoni ucraini sarebbero stati agganciati al treno Prietenia (Amicizia), via Chișinău. Sin dall’estate, si sono svolti negoziati per la reintroduzione di un treno diretto tra le due capitali e sono stati effettuati anche dei test.
Sono passati alcuni anni da quando non esisteva più un collegamento ferroviario diretto tra Bucarest e Kiev, e una grande differenza è che ora il treno uscirà dal paese attraverso Ungheni e passa per la Repubblica di Moldova, mentre il precedente treno non transitava la Moldova, ma usciva dalla Romania al valico di frontiera Vicșani – Vadu Siret (Ucraina). Il ripristino del collegamento ferroviario tra le capitali dei due stati confinanti è un gesto normale in un clima geopolitico profondamente leso dalla guerra condotta dalla Russia contro il suo ex vassallo dell’epoca sovietica, un conflitto che dura ormai da oltre tre anni e mezzo.
Fin dall’inizio di questa aggressione illegale e ingiustificata, Bucarest si è schierata correttamente, come gli alleati della NATO e i partner dell’Unione Europea, dalla parte dell’aggredito. Bucarest ha offerto aiuto umanitario ai rifugiati ucraini arrivati in Romania dopo lo scoppio del conflitto, ha fornito assistenza militare e ha permesso il transito dei cereali ucraini verso le destinazioni di esportazione. Tutto questo è avvenuto nonostante la retorica ostile e falsamente pacifista di certi autointitolati sovranisti locali, in realtà populisti ultranazionalisti, dei quali molti commentatori sostengono che cantino canzoni che piaciono a Mosca.