Bozza di manovra correttiva
In Romania, la bozza della manovra correttiva è stata pubblicata sul sito del Ministero delle Finanze.

Roxana Vasile, 30.09.2025, 11:59
Il Ministero delle Finanze di Bucarest ha pubblicato lunedì sul proprio sito web, per consultazione pubblica, la bozza che prevede la manovra correttiva, la prima di quest’anno. L’ampia coalizione di governo PSD-PNL-USR-UDMR ha concordato, dopo lunghe discussioni – proporzionali sia all’interesse generale, sia a quello di ogni formazione rappresentata nel governo – una versione che ora viene sottoposta al dibattito pubblico. I principali calcoli su cui si basa il progetto – tenendo conto della realtà economica molto complicata del momento – includono un deficit dell’8,4% del PIL, un aumento delle entrate al bilancio generale consolidato di circa 3 miliardi di lei (circa 600 milioni di euro) e delle spese di quasi 28 miliardi di lei (circa 5,6 miliardi di euro).
Secondo la nota di motivazione, sono necessari fondi supplementari per garantire prioritariamente le spese obbligatorie: pagamento di stipendi e pensioni, prestazione di servizi medici, garanzia della gratuità per il trasporto degli alunni, finanziamento dei progetti nell’ambito del Programma per lo sviluppo delle infrastrutture locali “Anghel Saligny”, oppure denaro per compensare le bollette energetiche per i consumatori domestici vulnerabili. Tutto ciò, nel contesto in cui la crescita economica prevista all’inizio dell’anno non è stata confermata e l’inflazione è rimasta molto elevata, attualmente intorno al 10%.
Di conseguenza, secondo il ministro delle Finanze, Alexandru Nazare, con il presente aggiustamento di bilancio, l’esecutivo garantisce il pagamento delle spese obbligatorie, assicura il funzionamento di tutte le istituzioni pubbliche, mantiene la fiducia dei partner europei e internazionali e preserva, allo stesso tempo, gli investimenti pubblici a un livello record, di oltre 150 miliardi di lei (30 miliardi di euro), che sostengono la crescita economica e i posti di lavoro. I principali beneficiari di fondi aggiuntivi sono il Ministero delle Finanze – soprattutto per il pagamento dei prestiti contratti in passato dalla Romania e degli interessi correlati, i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo, nonché quelli dell’Agricoltura, dell’Energia, dell’Ambiente, dell’Economia, della Giustizia e dell’Istruzione.
All’estremo opposto, riceveranno somme significativamente inferiori, in particolare, il Ministero degli Investimenti e dei Progetti Europei, quelli della Salute e dei Trasporti, gli Esteri, il Segretariato Generale del Governo e il Servizio di Telecomunicazioni Speciali. Aumentano, invece, gli importi provenienti dalla tassa sul valore aggiunto destinati al finanziamento delle spese dei bilanci locali o al regolare svolgimento delle attività di alcuni ordinatori di spesa fino alla fine dell’anno. La manovra correttiva dovrebbe essere approvata dal governo nel corso di questa settimana.