20 anni dalla firma di un trattato storico
Sono trascorsi due decenni da quando la Romania ha firmato il Trattato di adesione all'Unione Europea.

Daniela Budu, 28.04.2025, 11:50
20 anni addietro, la Romania firmava il Trattato di adesione all’Unione Europea, che le ha consentito di diventarne ufficialmente stato membro dal 1° gennaio 2007. La domanda di adesione era stata presentata nel 1995 e nel 1999 i leader del Consiglio Europeo hanno approvato l’avvio dei negoziati, conclusi alla fine del 2004. La cerimonia della firma del Trattato di adesione si è svolta il 25 aprile 2005 a Lussemburgo, che ricopriva in quel momento la presidenza di turno del Consiglio dell’UE.
“Per noi, l’adesione all’Unione Europea rappresenterà l’avverarsi di un sogno durato più di mezzo secolo: superare tutte le barriere e diventare parte della comunità europea dei valori, della prosperità e della sicurezza”, dichiarava l’allora presidente della Romania, Traian Băsescu, dopo la firma del trattato. Lungo questi 20 anni, Bucarest ha raggiunto parecchi successi. Il più recente dei quali è la piena adesione all’Area Schengen, il 1° gennaio 2025, e il superamento della soglia dei 100 miliardi di euro di fondi europei ricevuti dall’ingresso ad oggi.
Secondo il Ministero delle Finanze, in questi anni Bucarest ha contribuito, a sua volta, con quasi 33 miliardi di euro al bilancio dell’UE. Va inoltre ricordato che, 12 anni dopo l’adesione, la Romania ha ricoperto la presidenza di turno del Consiglio dell’UE nella prima metà del 2019. Ha contribuito attivamente, insieme agli altri stati membri, alla lotta contro la pandemia di COVID-19 e sta aiutando l’Ucraina, insieme all’Unione Europea, a fronteggiare l’aggressione della Federazione Russa, iniziata più di tre anni fa.
Negli ultimi due decenni, la fiducia dei romeni nell’UE è diminuita del 25% dal momento dell’adesione, secondo un sondaggio INSCOP. Meno della metà dei romeni ritiene ancora che l’adesione all’UE sia una cosa positiva, ma quasi il 90% considera che sia nell’interesse nazionale che la Romania rimanga nell’UE e nella NATO. Inoltre, il più recente Eurobarometro commissionato dal Parlamento Europeo indica che sette romeni su dieci ritengono che la Romania tragga vantaggio dall’appartenenza all’UE, mentre il 75% è del parere che gli stati comunitari debbano agire in modo più unito per affrontare le attuali sfide globali.
In un messaggio in occasione del 20° anniversario della firma del Trattato di adesione, il presidente ad interim Ilie Bolojan ha affermato che la Romania deve consolidare la propria appartenenza all’Unione. “È un’opportunità per riconoscere i vantaggi dell’appartenenza all’UE e per concentrarci sul consolidamento di questo percorso, per un futuro più sicuro e prospero per tutti i cittadini della Romania”, ha affermato Ilie Bolojan.
“L’adesione all’UE, insieme all’ingresso nella NATO, rappresenta l’obiettivo nazionale più importante del nostro paese dopo la caduta del comunismo, che ha portato alla modernizzazione della società romena”, ha detto, a sua volta, il premier Marcel Ciolacu, sottolineando che “il successo di questo progetto si è basato sul consenso dell’intera società e dell’intera classe politica”, nonchè sulla solidarietà europea.
“Oggi, come stato membro impegnato e responsabile, che gode di tutti i vantaggi dell’appartenenza all’UE, contribuiamo attivamente all’approfondimento del progetto europeo, che si basa sui nostri valori e interessi comuni”, sottolinea anche il Ministero degli Affari Esteri romeno.