Le dimissioni del vicepremier Dragoş Anastasiu
Il vicepremier Dragoş Anastasiu ha lasciato il governo romeno, in seguito ad alcune informazioni emerse sulle sue aziende.
Ştefan Stoica, 28.07.2025, 13:49
A un mese e qualche giorno dal suo insediamento, il governo di coalizione di Bucarest, guidato dal leader liberale Ilie Bolojan, subisce la sua prima perdita: Dragoş Anastasiu, uno dei cinque vice primi ministri, l’unico senza un background politico, proveniente dal mondo degli affari, ha annunciato ieri le sue dimissioni. Il gesto arriva sullo sfondo di alcune rivelazioni mediatiche secondo cui una delle sue aziende è stata coinvolta in un caso di corruzione in passato. La vicenda si è risolta nel 2023 con la condanna definitiva per corruzione e traffico di influenze illecite di un’ispettrice dell’Agenzia delle Entrate. Secondo Anastasiu, lui e il suo socio avrebbero ceduto al ricatto esercitato su di loro dalla rispettiva dipendente dell’Agenzia delle Entrate – ANAF, firmando un contratto fittizio attraverso il quale venivano effettuati pagamenti mensili a un’azienda da lei indicata. Anastasiu ha spiegato che le sue aziende di trasporto sono state trovate in regola in tutti i controlli effettuati dalle istituzioni statali competenti, ma che questo non lo ha esentato dalle pressioni dell’Agenzia Nazionale delle Entrate.
Questo sarebbe stato il contesto in cui avrebbe ceduto al ricatto, tutto per salvare la sua azienda e i suoi dipendenti, ha sottolineato Anastasiu. Egli non ha affermato di aver agito correttamente, ma ha specificato che la sua azienda non ha commesso evasione fiscale. Allo stesso tempo, ha accusato lo Stato di non essere un partner leale per il mondo imprenditoriale. Anastasiu si considera il bersaglio degli attacchi generati dall’intenzione del governo di riformare le aziende statali e afferma di aver deciso di dimettersi per non compromettere l’immagine del governo e i suoi ambiziosi obiettivi. Dragoş Anastasiu: In questo clima, mi è molto chiaro che non posso più essere d’aiuto. Perché, qualunque cosa dica, qualunque cosa faccia, il processo di denigrazione continuerà, basato sui fatti, ma portato all’estremo. Per questo, discutendo con il Primo Ministro, gli ho detto che farei più male che bene e che è ora di dimettermi. Le mie dimissioni dal governo romeno non significano che le riforme non debbano proseguire.
Dragoş Anastasiu ha fatto appello al primo ministro Ilie Bolojan affinché assumesse personalmente la guida del gruppo di lavoro interministeriale istituito per la riforma delle aziende statali, e agli imprenditori disposti ad aiutare lo Stato in questo processo affinché non si smobilitino. Dopo le dimissioni del suo ex collega di governo, il Ministro delle Finanze Alexandru Nazare ha ammesso che l’Agenzia delle Entrate – ANAF è un’istituzione disfunzionale e che i suoi abusi non sono una novità. Nazare ha affermato che finora non vi è stata alcuna reale volontà di riformare l’ANAF, di aumentare il livello di riscossione e di digitalizzare l’istituzione.
Le dimissioni del vicepremier Dragoş Anastasiu erano necessarie e inevitabili e la riforma delle aziende statali proseguirà, ha affermato Dominic Fritz, presidente dell’USR, un partito della coalizione di governo. Il portavoce dell’AUR (l’opposizione nazionalista e sovranista), Dan Tănasă, considera le dichiarazioni di Anastasiu un modo deplorevole di giustificare le sue azioni e un imbarazzante tentativo di trasformare le tangenti in sacrificio e la corruzione in martirio.