Reazioni alla morte dell’ex presidente romeno Ion Iliescu
Ion Iliescu, il primo presidente democraticamente eletto della Romania dopo la Rivoluzione anticomunista del 1989, si è spento ieri a 95 anni.
Corina Cristea, 06.08.2025, 14:43
La notizia della scomparsa del primo presidente della Romania democratica, Ion Iliescu, non ha sorpreso nessuno. All’età di 95 anni, l’ex capo di stato era ricoverato in un ospedale di Bucarest da due mesi, dove gli era stato diagnosticato un cancro ai polmoni. Politico controverso, Ion Iliescu ha guidato il Paese per 11 anni, svolgendo un ruolo decisivo nel suo avvicinamento all’Unione Europea e alla NATO: è stato lui a convincere tutti i partiti politici a sostenere l’adesione della Romania alle due organizzazioni. Ma Ion Iliescu, ex membro di spicco del Partito Comunista, caduto poi in disgrazia a Nicolae Ceaușescu, è accusato, allo stesso tempo, da alcuni storici di aver creato, insieme al Fronte di Salvezza Nazionale, da lui fondato subito dopo la caduta del dittatore, un clima di caos che ha permesso loro di prendere il potere e che ha causato vittime nelle strade.
Perchè, sebbene Ceaușescu fosse sotto la custodia dell’esercito, oltre 800 persone furono uccise a colpi d’arma da fuoco fino al giorno dell’esecuzione del dittatore. Ion Iliescu è anche accusato di crimini contro l’umanità per la violenta repressione delle pacifiche proteste studentesche contro il Governo negli anni ’90, le famose marce dei minatori su Bucarest, che provocarono morti e centinaia di feriti e ostacolarono la transizione della Romania verso un’economia di mercato, scoraggiando per molti anni gli investimenti esteri tanto necessari. Al di là delle luci e delle ombre, dopo la sua morte, personalità pubbliche romene hanno inviato messaggi di cordoglio.
Figura di spicco della storia recente, Ion Iliescu, il primo presidente della Romania democratica, ha dato un contributo fondamentale a momenti decisivi per il destino dei romeni, come l’adesione alla NATO e all’UE, ha affermato il presidente ad interim del PSD, Sorin Grindeanu. Dal canto suo, il PNL afferma che Ion Iliescu è stato una figura importante nella politica romena dopo il crollo del comunismo e il primo presidente eletto democraticamente dopo il 1989, e la sua attività ha influenzato momenti significativi della storia recente del Paese.
Da parte sua, il presidente dell’USR, Dominic Fritz, sottolinea il ruolo che Ion Iliescu ha avuto nell’orientamento strategico della Romania verso la NATO e l’UE, ma allo stesso tempo – afferma egli – “non possiamo ignorare la sofferenza di coloro che hanno pagato con il sangue il diritto alla libertà e alla democrazia durante la Rivoluzione anticomunista e le marce dei minatori”. La storia giudicherà Ion Iliescu, figura centrale della transizione degli anni ’90, ed è nostro dovere chiarire i grandi dossier dell’epoca per andare avanti responsabilmente – è il messaggio del presidente romeno Nicuşor Dan, pubblicato sulla pagina Facebook dell’Amministrazione presidenziale.
Anche il primo ministro Ilie Bolojan sottolinea che la scomparsa di Ion Iliescu rappresenta la fine di una fase significativa della storia recente del Paese, segnata dalla transizione post-comunista e da trasformazioni essenziali nella vita pubblica. Ion Iliescu entra ora nella storia e nella sua corretta analisi, conclude il suo messaggio il premier Ilie Bolojan. Messaggi di cordoglio sono stati inviati anche dagli ex presidenti romeni Emil Constantinescu, Traian Băsescu e Klaus Iohannis.