La settimana 11/08 – 16/08/2025
La Romania e i colloqui sull'Ucraina / Misure fiscali e malcontento / Inflazione superiore al 9% entro la fine del 2025? / Romania, 7 mesi in Schengen / Ferragosto : Festa dell’Assunta e della Marina Romena
Roxana Vasile, 16.08.2025, 08:00
La settimana che si conclude è stata segnata dall’attesissimo incontro di venerdì 15 agosto in Alaska tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Sul tavolo dei colloqui: l’Ucraina! Mercoledì, il presidente romeno Nicușor Dan ha partecipato all’incontro, in videoconferenza, della “Coalizione dei Volenterosi”, che comprende gli Stati membri dell’Unione Europea e della NATO che sostengono Kiev nella guerra scatenata dalla Federazione Russa. Il presidente ha dichiarato che, per la Romania, il coordinamento e l’unità transatlantica sono essenziali. Egli ha inoltre sottolineato che, in quanto paese con il confine terrestre più lungo con l’Ucraina, il modo in cui si raggiunge la pace è estremamente importante per la Romania, così come per l’intera Europa. “Il futuro e la sicurezza del nostro continente, compresa la regione del Mar Nero, sono in gioco. Ecco perché abbiamo bisogno di una pace che tenga conto degli interessi dell’Ucraina e dell’Europa”, ha sottolineato Nicuşor Dan. In precedenza, martedì, il presidente aveva avuto un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, durante il quale aveva ribadito il sostegno della Romania a una pace giusta e duratura, che non può essere costruita senza l’Ucraina, senza il rispetto della sua sovranità e integrità territoriale e senza che il popolo ucraino decida liberamente il proprio futuro. Il capo di stato romeno ha inoltre assicurato che, insieme ai partner europei e transatlantici, continuerà a sostenere l’Ucraina per un futuro sicuro, stabile e democratico nella regione. Allo stesso tempo, Nicuşor Dan ha accettato l’invito del presidente ucraino a recarsi a Kiev questo autunno.
Il deficit e il debito estero della Romania hanno continuato a crescere nei primi sei mesi di quest’anno. In questo contesto, il Governo di Bucarest sta cercando nuove modalità di apportare risorse al bilancio. Dopo un primo pacchetto di misure di austerità entrato in vigore il 1° agosto, che sta già colpendo gravemente i cittadini romeni, l’Esecutivo ha presentato mercoledì, tramite il ministro delle Finanze Alexandru Nazare, il secondo pacchetto in esame. Egli ha proposto, tra le altre cose, l’introduzione di una tassa di 25 lei (circa 5 euro) per ogni pacco fino a 150 euro proveniente da aree extra-UE. Si stima che questa misura apporterà 1,3 miliardi di lei (circa 260 milioni di euro) al bilancio dello stato. Si vuole anche cambiare il paradigma di trattamento riservato alle multinazionali. Più specificamente, l’obiettivo è passare da un’imposta sul fatturato a un nuovo sistema di tassazione degli utili rimpatriati. D’altro canto, sempre mercoledì, il Primo Ministro Ilie Bolojan ha chiesto alle istituzioni subordinate al governo di presentare proposte di riorganizzazione, aumento dell’efficienza e indicatori di performance, in modo che, entro la fine del mese, l’Esecutivo possa preparare un pacchetto legislativo sulla riorganizzazione di queste strutture. Nel frattempo, gli insegnanti hanno continuato le loro proteste in piazza, chiedendo l’abrogazione delle misure di bilancio che colpiscono il sistema educativo in nome della stessa riduzione del deficit. Loro sono particolarmente insoddisfatti dell’aumento dell’orario di lavoro e del numero di studenti nelle classi, nonchè dell’accorpamento di alcune unità scolastiche. Anche i dipendenti della pubblica amministrazione locale sono profondamente insoddisfatti del taglio di 40.000 posti di lavoro nel settore.
L’inflazione in Romania è aumentata il mese scorso di oltre il 2% rispetto a giugno, raggiungendo il 7,84%. I prezzi sono aumentati rapidamente, come confermato dall’Istituto Nazionale di Statistica: i prodotti alimentari sono stati in media più costosi di quasi l’8%, i servizi di oltre il 7% e i beni non alimentari di oltre l’8%. L’eliminazione del tetto massimo dei prezzi dell’energia e l’aumento, dal 1° agosto, dell’IVA e delle accise spingeranno l’inflazione a un picco del 9,7% a settembre, ha previsto, in una conferenza stampa, il governatore della Banca Centrale, Mugur Isărescu. Solo verso la fine del prossimo anno, si prevede che questo indicatore scenderà sotto il 3,5%. Mugur Isărescu ha sottolineato, tuttavia, che per evitare una recessione quest’anno, nel contesto delle misure di consolidamento fiscale annunciate dal Governo, è essenziale accelerare anche l’assorbimento dei fondi europei.
La Romania è da 7 mesi in Schengen anche con le frontiere terrestri, dopo essere entrata con le frontiere aeree e marittime sin dal 31 marzo 2024. Un’opportunità per la Polizia di Frontiera di fare il punto della situazione e dimostrare che la Romania può garantire la sicurezza delle frontiere esterne dell’Unione Europea, anche senza controlli fissi alle frontiere con Ungheria e Bulgaria. “Ci siamo adattati rapidamente, abbiamo risposto prontamente e ci siamo concentrati sulla protezione dei cittadini e sul sostegno alla libera circolazione”, ha dichiarato la Polizia di Frontiera. Secondo quanto affermato, sono state implementate misure per compensare la mancanza di controlli fissi, utilizzando droni, veicoli operativi speciali, termocamere o sistemi di monitoraggio radar. Sono stati effettuati controlli casuali e senza preavviso, centinaia di migranti e persone sotto inchiesta penale per traffico di migranti sono stati fermati mentre attraversavano illegalmente la frontiera, centinaia di migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando sono stati confiscati, veicoli rubati nell’Unione Europea sono stati individuati e prodotti contraffatti sono stati confiscati. Non sono mancati la cooperazione o il supporto internazionale. In conclusione, i tempi di attesa in dogana sono stati ridotti per cittadini e trasportatori, senza ridurre il livello di controllo e vigilanza.
La costa romena del Mar Nero si è preparata per il weekend più affollato della stagione estiva, nel contesto in cui la festa dell’Assunzione della Vergine è caduta quest’anno venerdì, un buon motivo per fare il ponte. Poiché il 15 agosto è tradizionalmente anche la Festa della Marina Romena, quest’anno, in occasione del suo 165° anniversario, sono stati programmati speciali spettacoli acquatici e aeronautici in tutti i porti del Mar Nero e del Danubio.