25.11.2025
Difesa: caccia NATO romeni e tedeschi mobilitati vicino al confine con l’Ucraina per drone addentrato più a fondo che mai nello spazio aereo della Romania/ Disavanzo: Commissione Europea, sospensione temporanea della procedura su deficit eccessivo nei confronti della Romania/ ONU: Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Newsroom, 25.11.2025, 16:48
Droni – Caccia NATO romeni e tedeschi sono stati mobilitati oggi vicino al confine tra la Romania e l’Ucraina a causa dell’incursione di un drone che si è addentrato più a fondo che mai nello spazio aereo nazionale, un’azione che le autorità di Bucarest hanno definito come una provocazione russa. Il ministro della Difesa, Ionuţ Mosteanu, ha affermato che i piloti NATO sono stati sul punto di abbattere il drone entrato ripetutamente nello spazio aereo romeno, ma hanno evitato per timore di causare danni a terra. Frammenti del drone, privi di esplosivo, sono stati successivamente trovati sul territorio romeno. La notte scorsa, droni russi hanno colpito i porti ucraini vicino al confine con la Romania, che si trova dall’altra parte del Danubio. Si tratta della tredicesima incursione aerea segnalata dalla Romania dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. I residenti di tre province hanno ricevuto messaggi per mettersi al riparo, una comunicazione ulteriormente revocata. Durante una visita alle truppe americane di stanza presso la Base aerea Mihail Kogălniceanu, il generale Christopher Donahue, comandante dell’esercito americano in Europa e Africa, ha dichiarato che in Romania verrà implementata una nuova tecnologia per l’abbattimento dei droni. D’altra parte, sempre questa mattina, un drone si è schiantato in una località della Repubblica di Moldova, confinante con la Romania e l’Ucraina.
Deficit – La Commissione Europea ha adottato oggi il pacchetto autunnale del semestre europeo e ha annunciato che la procedura per il disavanzo eccessivo è temporaneamente sospesa per nove stati membri, rispettivamente Romania, Austria, Belgio, Francia, Ungheria, Italia, Malta, Polonia e Slovacchia, si legge in un comunicato dell’Esecutivo comunitario. Concretamente, ciò significa che non saranno adottate nuove misure procedurali in questa fase, ma la procedura rimane aperta, ad esempio, se il disavanzo non viene riportato in modo durevole al di sotto del 3% del PIL. Inoltre, restano in vigore gli obblighi per gli stati membri previsti nella raccomandazione della Commissione. La prossima estate, la Commissione Europea rivaluterà la situazione, avendo a disposizione i dati per il 2025. La Romania ha il deficit più elevato dell’Unione Europea.
Diplomazia – Incontrando oggi il ministro degli Esteri e Commercio ungherese, Peter Szijjarto, il capo della diplomazia di Bucarest, Oana Ţoiu, ha sottolineato la volontà della parte romena di mantenere un approccio aperto, pragmatico e costruttivo, basato sul Partenariato Strategico. La ministra romena ha espresso apprezzamento per il sostegno ricevuto in merito al dossier Schengen. L’adesione della Romania sta generando vantaggi concreti per entrambi i paesi, sia a livello imprenditoriale che per i cittadini. Oltre all’agevolazione dei viaggi e dei trasporti, vengono ottenuti guadagni di efficienza con impatto sul fatturato. Dopo l’adesione della Romania a Schengen, il volume degli scambi bilaterali è aumentato del 13%. I due ministri hanno esaminato anche la situazione della sicurezza regionale, nonchè la prospettiva di negoziati di pace che porterebbero alla fine dell’aggressione russa contro l’Ucraina. Oana Ţoiu ha sottolineato l’importanza di un’azione a livello europeo basata sull’unità e sulla solidarietà. D’altra parte, la ministra ha ribadito l’impegno della Romania di sostenere il percorso europeo della Repubblica di Moldova e dell’Ucraina, nonché dei partner dei Balcani occidentali.
Eurostat – Tra il 2004 e il 2024, il reddito familiare pro capite reale nell’UE è aumentato del 22%, con la Romania che ha registrato l’aumento più elevato tra tutti gli stati membri, di oltre 134%. Secondo i dati pubblicati da Eurostat, altri paesi membri con forti aumenti sono Lituania (95%), Polonia (91%) e Malta (90%), mentre Grecia e Italia sono gli unici stati UE in cui, negli ultimi 20 anni, sono state registrate diminuzioni, rispettivamente del 5% e del 4%. A livello dell’UE, il reddito pro capite è aumentato costantemente tra il 2004 e il 2008, è rimasto invariato tra il 2008 e il 2011, a causa della crisi finanziaria, ed è diminuito nel 2012 e nel 2013. Ulteriormente, i redditi hanno ripreso la loro crescita costante, fino al 2020, quando sono di nuovo diminuiti a causa della pandemia. Nel 2021 si è registrata una ripresa, ma successivamente i ricavi sono cresciuti lentamente nel 2022 e nel 2023. I primi dati per il 2024 rilevano un’impennata del ritmo di crescita dei ricavi.
Violenza contro le donne – Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Le Nazioni Unite richiamano l’attenzione sul fatto che lo scorso anno sono state uccise 50.000 donne, mentre quasi 840 milioni sono state vittime di aggressioni. In Romania, dall’inizio dell’anno, sono state uccise oltre 50 donne. Tra gennaio e ottobre, a livello nazionale, sono stati emessi più di 12.000 ordini di protezione temporanea, di cui quasi 5.000 convertiti in ordini di protezione. In questo senso, sul tavolo della Camera dei Deputati si trova un disegno di legge che prevede la proroga automatica dell’ordine di protezione temporanea fino alla decisione del tribunale, inasprendo le pene per i pregiudicati ed eliminando la possibilità di ritirare la denuncia penale nei casi di violenza domestica.