50 anni dall’inaugurazione della statua del principe Dimitrie Cantemir alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano
Nel 2025, ricorrono 50 anni dall’inaugurazione della statua del principe della Moldavia, Dimitrie Cantemir, nel Cortile degli Spiriti Magni della Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Iuliana Sima Anghel, 30.10.2025, 11:58
Il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e la Biblioteca – Pinacoteca Ambrosiana hanno reso omaggio alla memoria di questa personalità poliedrica della cultura romena, “il nostro Lorenzo de’ Medici”, come lo definiva il critico e storico letterario George Călinescu. L’evento si è svolto proprio il 26 ottobre, quando la Chiesa fa memoria a San Demetrio, e, in ugual misura, giorno di nascita di Dimitrie Cantemir.
All’iniziativa si sono uniti l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, l’Associazione Politeia di Roma, l’Associazione Orizzonti Latini di Cremona, l’Associazione dei Romeni del Trentino Alto Adige, l’Associazione Primo Passo di Torino e il gruppo dei romeni della Repubblica di Moldova e della diaspora di Milano, nonchè con le Parrocchie Ortodosse romene di Milano e Arcore. Un saluto speciale è arrivato anche dall’Università Dimitrie Cantemir di Târgu-Mureş, che ha inviato il proprio rappresentante, il prof. Ioan Moldovean, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, Violeta Popescu.
Realizzata negli anni ’70 dall’artista Ion Irimescu, la statua del grande studioso romeno è collocata accanto ai monumenti raffiguranti importanti personalità della cultura europea – Platone, San Tommaso d’Aquino, Dante Alighieri, Alessandro Manzoni, Goethe o Shakespeare. La statua di bronzo raffigura Dimitrie Cantemir in abiti settecenteschi di corte, tenendo nella mano sinistra la sua “Descriptio Moldaviae”, la prima opera completa e dettagliata che presenta la geografia, l’organizzazione politica e amministrativa, la religione, la lingua, l’etnografia e il folclore della Moldavia, ricorda il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano.
La presenza della statua del principe Dimitrie Cantemir alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana è merito del noto studioso romeno Ovidiu Drimba (1919-2015), professore di lingua e letteratura romena a Torino e Milano, che, in un periodo politico difficile, negli anni ’70 del Novecento, propose questa iniziativa di grande valore simbolico per i rapporti tra la Romania e l’Italia. Oltre alla statua del principe Cantemir, collocata nel Cortile degli Spiriti Magni dell’Ambrosiana il 9 luglio 1975, una strada di Torino fu intitolata al poeta e diplomatico Vasile Alecsandri il 1 febbraio 1977.
Il recupero della memoria legata alle presenze romene in Italia è oggi una normale necessità, sottolinea il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano.