Invito nella provincia di Buzau
Questa volta andiamo verso la parte sud-orientale della Romania, all'incrocio tra le province storiche di Valacchia, Moldavia e Transilvania, dove si trova la provincia di Buzău, che si è valsa il soprannome di "piccola Romania".
Daniel Onea, 20.03.2024, 20:20
Questa volta andiamo verso la parte sud-orientale della Romania, all’incrocio tra le province storiche di Valacchia, Moldavia e Transilvania, dove si trova la provincia di Buzău, che si è valsa il soprannome di “piccola Romania”, grazie alla diversità delle sue forme di rilievo. È una zona pittoresca, ma anche piena di leggende. Partendo dalla città di Buzău, capoluogo della provincia, scopriremo alcune delle attrattive più interessanti, tra cui quelle nella città di Buzău, assieme a Daniel Costache, direttore del Museo regionale di Buzău: “Prima di tutto bisogna dire che Buzău è una delle città dove l’atmosfera prebellica e interbellica si conserva ancora nell’architettura urbana. Pensiamo alla Villa Albatros, indissolubilmente legata alla personalità di Alexandru Marghiloman (diplomatico, politico, avvocato), al Palazzo Comunale, che è uno dei gioielli dell’architettura di fine Ottocento e inizio Novecento, che ospita attualmente il Comune. Oltre a molti altri edifici, va ricordato l’edificio recentemente ristrutturato dell’ex Ospedale Chirurgico I. C. Brătianu, emblematico sia in termini di architettura che di funzionalità. È stato ospedale specializzato, ospedale di prima linea e, nella seconda metà del XXesimo secolo, ha funzionato come ospedale per l’intera provincia di Buzau. Da ricordare anche l’edificio del Museo Provinciale di Buzău, la sede centrale, o il Museo di Archeologia, Storia e Arte. Sempre sul territorio della provincia di Buzău si trova la più antica costruzione civile in pietra di questa zona della Romania. Si tratta della Casa Vergu Mănăilă, come è conosciuta localmente, che ospita attualmente l’omonimo Museo Etnografico. Si tratta di una costruzione che appare menzionata per la prima volta nei documenti alla fine del XVIII secolo, cioè 1792-1794.”
Il nostro viaggio virtuale continua e apprendiamo che la provincia di Buzău è dominata da due valli importanti dal punto di vista turistico. “Abbiamo la Valle di Buzău, da un lato, e la valle con le montagne di sale, la Valle di Slănic. A un turista che vuole trascorrere un fine settimana a Buzău, consiglierei prima la Valle di Buzău. Qui vedrà il museo all’aperto del Campo di scultura Măgura. Si trova nelle vicinanze del Monastero Ciolanu, un luogo di culto emblematico per tutto ciò che significa la storia del cristianesimo nel sud e nel sud-est della Romania. Lungo questo itinerario non dovreste assolutamente lasciarvi sfuggire i Vulcanetti di Fango, il Monastero di Berca o il Museo dell’Ambra di Colți. Poi, se parliamo di un turista desideroso di avventura e di trascorrere un pò di tempo nella natura e che può andare a piedi, consiglio la zona Nucu-Buzioru-Aluniș, dove si trovamo gli eremi nelle grotte conosciuti anche come il Piccolo Athos o l’Athos Romeno.”
Da Daniel Costache, direttore del Museo Provinciale Buzău, apprendiamo che i vulcanetti di fango sono unici in Romania e che hanno creato un paesaggio paragonato dagli specialisti al paesaggio lunare, dove avviene uno straordinario fenomeno naturale. “Si tratta dell’esistenza di sacche di gas da qualche parte, ad una profondità stimata di 3.000 metri, che, sotto la pressione della crosta terrestre, emergono in superficie, e nel loro percorso formano diversi strati di falde freatiche, diversi tipi di argilla e roccia, che portano in superficie sotto forma di vulcanetti che possono avere o meno coni. Ecco perché ce ne sono di molti tipi. È un paesaggio di migliaia di metri quadrati, diviso in due zone: Pâclele Mari e Pâclele Mici.”
Gli insediamenti rupestri, invece, si estendono su un’area di diversi chilometri quadrati. “Si tratta di un percorso per alcuni medio-difficile, nella zona pedemontana della provincia di Buzau. Si tratta per lo più di grotte formatesi naturalmente e dove si è intervenuto antropicamente, che servirono a partire dal II-IV secolo d.C. come rifugi per i primi monaci cristiani che portarono e da cui si diffuse il cristianesimo primario in questa zona della Romania. Sono tante, sono bellissime e, nel corso di un anno, sono visitate da più di 25-30.000 turisti. Il turista deve essere preparato per una strada di montagna, una strada che, insieme alle grotte stesse, offre anche scenari fantastici. Non possiamo fare a meno di parlare del GeoPark UNESCO La Contrada di Buzău, dove si svolgono attività per gli amanti dell’adrenalina. Vorrei citare i percorsi ATV e, ultime ma non meno importanti, le famose gare di rafting sul fiume Buzau. ”
Diverse istituzioni della provincia di Buzău stanno sviluppando programmi per preservare, ma anche per diffondere l’artigianato tradizionale locale, continua Daniel Costache. Pertanto, i turisti che vogliono esplorare l’affascinante mondo dell’artigianato hanno una ricca offerta a disposizione. “Qui menzionerei le attività organizzate dal Museo Provinciale di Buzău. Allo stesso tempo, i musei sul territorio del Geoparco UNESCO La Contrada di Buzău e oltre offrono ai turisti l’opportunità di acquistare i prodotti realizzati da questi famosi artigiani. Nelle sedi dei musei, i videoclip mostrano le fasi di produzione dei prodotti realizzati dagli artigiani popolari. Del resto, sono tante le sagre locali che possono soddisfare questa curiosità. Vorrei menzionare qui il famoso Festival della salsiccia di Pleșcoi, dove gli amanti dei prodotti tipici locali hanno la possibilità di vedere all’opera numerosi artigiani famosi.
C’è una ricca offerta culturale. A giugno, il Consiglio Provinciale di Buzău organizza il Buzău Fest. È uno dei festival più grandi in questa parte del paese. È organizzato in un luogo molto noto, la stazione termale Sărata Monteoru. Durante la stagione primavera-estate-autunno, quasi ogni fine settimana, il Centro culturale e artistico organizza feste campestri in tutta la valle di Buzău. Per un fine settimana, per fuggire da una città affollata, la Valle di Buzău offre anche questa alternativa.”
Nella provincia di Buzău è stato implementato per la prima volta a livello nazionale anche il concetto di “agriturismo culturale”. Si tratta di abbinare l’attività turistica alle visite ai vari musei. Nel prezzo dell’alloggio sono compresi i biglietti d’ingresso alle istituzioni culturali.